Nel 1867 Charles Coucorde, per la commemorazione della liberazione del Veneto, propose un suo saggio al ministero dei lavori pubblici (da cui dipendevano ancora le poste) impresso su una busta postale: se fosse stata accolta la sua proposta l'Italia avrebbe avuto buste postali con un bell'anticipo temporale.
Il saggio di busta postale e' noto in cinque colorazioni ed ha una quotazione decisamente cospicua.
I quattro numeri negli angoli ripropongono la data del 1866.
I saggi di busta postale
I saggi di busta postale
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Cose questo venduto su ebay
E ancora prima c'era stata la proposta De La Rue, che ha lasciato cospicue tracce dell'impronta a rilievo (secondo il tipico canone britannico per le buste postali) in vari fogli di saggi ma non mi sembra che siano sopravvissute buste complete: ne hai notizia?
Michele
Michele
Re: Cose questo venduto su ebay
marcadabollo ha scritto:...E ancora prima c'era stata la proposta De La Rue, che ha lasciato cospicue tracce dell'impronta a rilievo (secondo il tipico canone britannico per le buste postali) in vari fogli di saggi ma non mi sembra che siano sopravvissute buste complete: ne hai notizia?
Michele
No caro Michele, non mi risulta che il materiale relativo alla proposta originale Perazzi - De La Rue per buste postali sia sopravvissuto. Non c'e' - a mia conoscenza - nessuna novita' rispetto a quanto scrivono gli autori del catalogo Interitalia.
Non per te che conosci queste vicende, ma a beneficio di coloro che si prendessero la briga di leggerci e non fossero esperti nel settore degli interi postali, riassumo brevemente la questione: nel 1863 Costantino Perazzi (inviato presso la De La Rue) propose l'adozione di buste postali (oggetti largamente impiegati in Gran Bretagna e raccomandati da Rowland Hill e oltre tutto conosciuti in Italia per il loro utilizzo nel Lombardo Veneto austriaco) con l'invio a Torino di alcuni saggi dotati dell'impronta in rilievo incisa dal Wyon con l'effigie reale. Di questi saggi non si e' pero' trovato nessun esemplare negli archivi. Tuttavia il punzone fu utilizzato vent'anni piu' tardi (1882) dalla De La Rue per trarne delle prove (con la denominazione aziendale attorno all'effigie di Vittorio Emanuele II) impresse anche su busta, prove destinate pero' ad essere utilizzate come semplici campioni industriali.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Cose questo venduto su ebay
Ho incrociato due di questi campioni in un luogo del tutto inaspettato: il cataloghino dei saggi custoditi negli archivi delle Poste della Repubblica del Sud Africa:somalafis ha scritto: Tuttavia il punzone fu utilizzato vent'anni piu' tardi (1882) dalla De La Rue per trarne delle prove (con la denominazione aziendale attorno all'effigie di Vittorio Emanuele II) impresse anche su busta, prove destinate pero' ad essere utilizzate come semplici campioni industriali.
http://img.photobucket.com/albums/v617/ ... sed002.jpg
http://img.photobucket.com/albums/v617/ ... sed001.jpg
Ho lasciato le didascalie dei due pezzi (il secondo è una busta per raccomandate) perchè i campioni risultano essere stati sottoposti da De La Rue per una eventuale fornitura nel 1912. Mi sembra improbabile che nel 1882 (la data che si legge nei punzoni del datario è 30 1 82) abbiano preparato scorte così abbondanti di campioni da averne ancora trent'anni dopo e, anche se così fosse stato, probabilmente qualcosa era cambiato nello "stile corrente" delle buste per raccomandate da far pensare a campioni preparati per l'occasione, col che i punzoni sarebbero stati usati ancora nel 1912, senza aggiornare i plugs del datario. Uso il plurale perchè, come è noto, il rilievo sugli interi veniva ottenuto usando contemporaneamente due punzoni: quello col ritratto del sovrano e uno, ad anello, con le indicazioni del paese e dell'importo (oltre alla data di esecuzione del lavoro). E in questo caso, come hai già detto, l'anello esterno contiene solo elementi decorativi e la denominazione aziendale.
Michele
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Cose questo venduto su ebay
Caro Michele, ti ringrazio per avere mostrato le due ''prove'' sottoposte dalla De La Rue al Sud Africa nel 1912.
Non avevo mai visto direttamente utilizzi cosi' tardivi, ma sapevo della loro esistenza perche' Filanci & co. nel Nuovo Pertile e poi nell'Interitalia segnalavano gia' che la De La Rue aveva usato questo punzone con la corona della ''ragione sociale'' per ''proposte di fornitura dirette a varie amministrazioni postali fra il 1882 ed il 1912''.
Non penso che la societa' abbia realizzato i campioni tutti nel 1882 (il tipo di busta per raccomandate 'punzonato'' mi sembra effettivamente di tipo novecentesco) ma che la De La Rue abbia a piu' riprese utilizzato i due punzoni associati quando decideva di inviare un'offerta a qualche amministrazione postale, anche a grande distanza di tempo dalla data incisa: la testina reale in rilievo in effetti e' molto elegante e quindi proponibile come esempio di abilita' tecnico-artigianale pur a grande distanza di tempo. Sempre dal catalogo Interitalia traggo l'informazione che il punzone Wyon e' conservato ora a Londra alla Royal Philatelic Society.
Revised by Lucky Boldrini - December 2011

Non avevo mai visto direttamente utilizzi cosi' tardivi, ma sapevo della loro esistenza perche' Filanci & co. nel Nuovo Pertile e poi nell'Interitalia segnalavano gia' che la De La Rue aveva usato questo punzone con la corona della ''ragione sociale'' per ''proposte di fornitura dirette a varie amministrazioni postali fra il 1882 ed il 1912''.
Non penso che la societa' abbia realizzato i campioni tutti nel 1882 (il tipo di busta per raccomandate 'punzonato'' mi sembra effettivamente di tipo novecentesco) ma che la De La Rue abbia a piu' riprese utilizzato i due punzoni associati quando decideva di inviare un'offerta a qualche amministrazione postale, anche a grande distanza di tempo dalla data incisa: la testina reale in rilievo in effetti e' molto elegante e quindi proponibile come esempio di abilita' tecnico-artigianale pur a grande distanza di tempo. Sempre dal catalogo Interitalia traggo l'informazione che il punzone Wyon e' conservato ora a Londra alla Royal Philatelic Society.
Revised by Lucky Boldrini - December 2011
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE