Per il Lombardo Veneto storicamente si paga l'incomunicabilita' fra il mondo tedesco e quello filatelico italiano.
Terminata l'esperienza del
Diena che parlava bene il tedesco negli anni 20

, i due mondi si sono ignorati fino agli anni 70 quando
Provera ebbe buoni contatti

con la scuola di Graz ( Huber).
Non dobbiamo dimenticare che molti studiosi filatelici essendo ebrei o non filonazisti si allontanarono dal mondo tedesco (Muller, Strizl, De Franck, Brunner, ecc) durante il periodo hitleriano.
Quando per le note traversie economiche Provera ando' via dall'Italia e vi fu il contemporaneo calo culturale successivo alla fine della rivista
Filatelia 
, le comunicazioni si interruppero di nuovo.
Solo da qualche anno, e qui mi prendo il merito

, vi è stato da parte degli italiani una revisione completa della letteratura austrotedesca.
Questo ci ha portato per assurdo ad essere forse in qualche campo piu' competenti degli stessi austriaci

, in quanto loro hanno studiato e si sono confrontati tra loro ignorando i pochi apporti italiani (raramente importanti se si eccettua l'Alianello

), ma colpevolmente ignorando lo straordinario materiale filatelico delle raccolte italiane

.
E' giocoforza che il principale catalogo italiano (il Sassone) in mano sostanzialmente da decenni ai commercianti sia pieno di errori, incongruenze, informazioni superate e lacune

.
Provate per credere a sfogliare quelle misere pagine spesso con immagini in bianco e nero sulle marche, gli interi o le ristampe....
L'unica realta' italiana culturale di spessore che ha un impianto editoriale importante è la
Vaccari.
Infatti il loro catalogo è certamente molto piu' completo e aperto per esempio alla storia postale

.
Non possiamo ignorare comunque gli sforzi anche recenti dell'editoria filatelica di Padova e di Storie di posta (sto parlando sempre di LV), per sostenere la cultura, la ricerca e lo studio del nostro amato mondo.
Stiamo sognando da tempo un grande catalogo, ma francamente la presenza degli splendidi quattro volumi del Ferchenbauer

sono un confronto difficilmente superabile, anche se, nel nostro piccolo, il nostro animato gruppetto (quasi tutto presente sul forum

) potrebbe fare qualche bella integrazione!
Continuiamo per la nostra strada

che vedo per il LV un futuro in controtendenza rispetto al panorama filatelico italiano non sempre esaltante!