Per chi si stesse chiedendo cosa c’entri tutto questo con la storia postale, rispondo alla legittima curiosità, raccontando la storia di una di queste lettere che, partita da Lodi il 12 Gennaio del 1862, partecipò ad un grande giuoco dei “Quattro cantoni” svoltosi tra alcuni paesi della bassa lodigiana.
Si tratta di una lettera in franchigia postale con la quale la Regia Sotto – Prefettura di Lodi richiedeva la trasmissione di alcuni documenti all’amministrazione di un Opera Pia in Brembio (20 Km da Lodi).
L’annullo di partenza è il doppio cerchio Sardo-Italiano di Lodi recante la data del 12/Gen./1862 (domenica!), dello stesso giorno è quello di arrivo a Brembio (annullo Brembio 12/Gen. , senza anno), ma evidentemente il portalettere non riuscì a rintracciare l’amministratore dell’ente in questione e la missiva ritorna a Lodi dove arriva il giorno 13 (annullo Lodi 13/Gen./1862), a questo punto riparte alla volta di Casalpusterlengo (annullo Casalpusterlengo 14/Gen./1862), ma anche in questo caso nulla di fatto, non si trova chi la possa ricevere, si ritorna a Lodi. Qui una mano diversa aggiunge all’indirizzo nuove e più precise informazioni indicando come destinatario don Giuseppe Galmozzi arciprete di Turano. La mattina del 15 (annullo Lodi 15/Gen./1862), la lettera riprende il viaggio verso la nuova destinazione, sempre nello stesso giorno transita da Casalpusterlengo (annullo Casalpusterlengo 15/Gen./1862), prosegue per l’ufficio postale di Bertonico (annullo Bertonico 15/Gen./1862) e da qui viene recapitata a Turano che non avendo un proprio ufficio postale faceva capo a quello di Bertonico. Ma don Galmozzi , pur avendo rapporti con l’Opera Pia non è tra i componenti del nuovo comitato di amministrazione che, comunque, si trova a Brembio, e allora? Nessun problema, basta rispedirla a Brembio perché e li che deve andare. Si riparte così per l’originaria destinazione, il giorno 16 (annullo Casalpusterlengo 16/Gen./1862) la lettera transita per Casalpusterlengo, il 17 è a Lodi (annullo Lodi 17/Gen,/1862) e sempre il 17 (annullo Brembio 17/Gen./1862, in questo caso è indicato l’anno) finalmente trova chi la accoglie. Mi vien da pensare che la lettera, una volta arrivata nelle mani del destinatario, abbia urlato “TANA” !!!.
