1945 - Da Campione d'Italia alla Moravia via Liechtenstein

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ancaria
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1945 - Da Campione d'Italia alla Moravia via Liechtenstein

Messaggio da ancaria »

Ciao a tutti
Non conoscendo le particolari tariffe postali vigenti nel febbraio 1945 a Campione d’Italia, vi chiedo se questa Raccomandata risulta affrancata in tariffa oppure no, ed eventualmente se devo considerarla un “uso filatelico del valore da 1 Fr.
Ciao: Ciao: Ciao: Agostino
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Daniele
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Daniele »

Bellissima!! :clap:

Sembra indirizzata a qualcuno rifugiatosi nel Liechtenstein e poi tornato per qualche motivo a Oloumuc in Moravia in quella data forse già liberatà? L'invasione sovietica inizio il 21 settembre del 1944 nei territori ad est della futura Cecoslovacchia.
Complimenti davvero, mi dispiace non poterti aiutare per la tariffa.
saluti Ciao:

Daniele
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Erik
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Erik »

Ciao Agostino,
la tua lettera mi pone innanzitutto un problema: secondo quanto scrive Maurizio Achini in "Storia e Poste di Campione d'Italia" (Vaccari Magazine n. 14, novembre 1995) i francobolli di Campione non vennero riconosciuti dall'Upu, ma solo dalle poste svizzere e, di conseguenza, poterono essere utilizzati solo per la corrispondenza inviata nella federazione elvetica. Le lettere dirette all'estero (Italia compresa) dovevano essere affrancate con francobolli svizzeri, venduti a Campione ma annullati a Lugano.
Nello studio citato è comunque rappresentata una lettera diretta in Germania affrancata con soli francobolli di Campione che vennero ritenuti validi ed è descritta come "rarissima".
Le tariffe applicate, comunque, erano le stesse della Svizzera, quindi per il periodo della tua lettera:

per l'interno della Svizzera: 20 centesimi per ogni 20 grammi di peso + 20 centesimi per il diritto di raccomandazione
per l'estero: 30 centesimi per i primi 20 grammi + 20 centesimi per ogni porto successivo di 20 grammi + 30 centesimi per il diritto di raccomandazione.

Ciao:
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Daniele
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Daniele »

Erik ha scritto:Ciao Agostino,
la tua lettera mi pone innanzitutto un problema: secondo quanto scrive Maurizio Achini in "Storia e Poste di Campione d'Italia" (Vaccari Magazine n. 14, novembre 1995) i francobolli di Campione non vennero riconosciuti dall'Upu, ma solo dalle poste svizzere e, di conseguenza, poterono essere utilizzati solo per la corrispondenza inviata nella federazione elvetica. Le lettere dirette all'estero (Italia compresa) dovevano essere affrancate con francobolli svizzeri, venduti a Campione ma annullati a Lugano.
Nello studio citato è comunque rappresentata una lettera diretta in Germania affrancata con soli francobolli di Campione che vennero ritenuti validi ed è descritta come "rarissima".
Le tariffe applicate, comunque, erano le stesse della Svizzera, quindi per il periodo della tua lettera:

per l'interno della Svizzera: 20 centesimi per ogni 20 grammi di peso + 20 centesimi per il diritto di raccomandazione
per l'estero: 30 centesimi per i primi 20 grammi + 20 centesimi per ogni porto successivo di 20 grammi + 30 centesimi per il diritto di raccomandazione.

Ciao:


Può darsi che l'invio in Liechtenstein fosse da considerarsi alla stregua del territorio elvetico?
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Vacallo
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Vacallo »

Questa lettera in origine era destinata a Triesen nel Liechtenstein, per cui l'affrancatura con francobolli di Campione era regolare, potevano essere utilizzati sia per la Svizzera che per il Liechtenstein. Sicuramente è sovraffrancata, perchè come lo indica Erik l'affrancatura regolare sarebbe stata di 20 più 20 cent. = 40 cent. per il primo porto.
Non conosco la procedura per l'invio della corrispondenza quando il destinatario aveva cambiato domicilio andando all'estero.
In ogni caso è, pur essendo filatelica, una bella lettera. Non ne conosco molte!
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Erik
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Erik »

Vacallo ha scritto:potevano essere utilizzati sia per la Svizzera che per il Liechtenstein.

Utile informazione, grazie :evvai:
L'avevo pensato, ma nel testo che ho consultato si parlava solo di Svizzera.


Vacallo ha scritto:Sicuramente è sovraffrancata, perchè come lo indica Erik l'affrancatura regolare sarebbe stata di 20 più 20 cent. = 40 cent. per il primo porto.

Quindi per il Liechtenstein valevano le tariffe per l'interno?
C'è qualche possibilità che potesse trattarsi di una lettera di quattro porti, cioè di peso compreso tra 61 e 80 grammi, ma non lo vedo molto probabile :mmm:

Se fosse in tariffa per l'estero i porti necessari per ottenere la tariffa di 1 franco sarebbero tre (peso tra 41 e 60 grammi).

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Vacallo
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Vacallo »

Nel 1921 fu firmato un trattato postale tra la Svizzera ed il Liechtenstein, trattato che trall'altro prevede che le tariffe postali svizzer e del principato sono uguali. Questo trattato è ancora oggi in vigore. Moltissime lettere provenienti da campione sono sovraffrancate. Non credo che questa lettera fosse di 4 porti, che corrispondeva ad un peso tra 750 e 1000 grammi!!!!
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Erik
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Erik »

Vacallo ha scritto:Nel 1921 fu firmato un trattato postale tra la Svizzera ed il Liechtenstein, trattato che trall'altro prevede che le tariffe postali svizzer e del principato sono uguali. Questo trattato è ancora oggi in vigore.

Perfetto, grazie per la conferma :pea:


Vacallo ha scritto:Non credo che questa lettera fosse di 4 porti, che corrispondeva ad un peso tra 750 e 1000 grammi!!!!

Nell'articolo che citavo prima è scritto che i porti scattavano ogni 20 grammi e quindi 4 porti sarebbero 61-80 grammi, ma va be', lo vedo ugualmente improbabile, per pesare oltre 60 grammi doveva essere comunque bella gonfia, la busta non mi pare tanto grande.

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ancaria
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da ancaria »

Un sincero e indistinto grazie per le informazioni che mi avete fornito ................. sapevo di poter contare sul FORUM :-)) :-)) :-))
:abb: :abb: :abb: Agostino

P.s. Confermo l'intuizione di Eric ed Enrico: impossibile che la busta, date le dimensioni, potesse contenere fogli per più di 30-40 g (in passato avevo fatto anche una prova con inserimento di fogli pesati)
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Vacallo
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Vacallo »

Erik ha scritto:
Vacallo ha scritto:Nel 1921 fu firmato un trattato postale tra la Svizzera ed il Liechtenstein, trattato che trall'altro prevede che le tariffe postali svizzere e del principato sono uguali. Questo trattato è ancora oggi in vigore.

Perfetto, grazie per la conferma :pea:


Vacallo ha scritto:Non credo che questa lettera fosse di 4 porti, che corrispondeva ad un peso tra 750 e 1000 grammi!!!!

Nell'articolo che citavo prima è scritto che i porti scattavano ogni 20 grammi e quindi 4 porti sarebbero 61-80 grammi, ma va be', lo vedo ugualmente improbabile, per pesare oltre 60 grammi doveva essere comunque bella gonfia, la busta non mi pare tanto grande.

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Fino al 31.01.1991 il primo porto per il traffico interno andava fino a 250 g.
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da torinesearoma »

Sovraffrancata sicuramente, ma a mio avviso è un pezzo di grande interesse per la rispedizione fuori area di ammissibilità dei francobolli di Campione.
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Erik »

Vacallo ha scritto:Fino al 31.01.1991 il primo porto per il traffico interno andava fino a 250 g.

Ok, mi fido ;-) :evvai:


torinesearoma ha scritto:Sovraffrancata sicuramente, ma a mio avviso è un pezzo di grande interesse per la rispedizione fuori area di ammissibilità dei francobolli di Campione.

Concordo :-)


Ciao:
S T A F F

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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da byebye »

Ciao Agostino,
faccio l'avvocato del diavolo; ho qualche dubbio che non mi spiego su questa busta:

- perché "Chargé" se è addirittura sovraffrancata?

- perché viene rispedita a Olmuetz 11 che, guarda caso, è proprio l'ufficio postale il cui timbro é apposto al retro in arrivo dopo la rispedizione e non c'é invece alcun indirizzo indicato né a Triesen, né a Olmuetz: in Liechtenstein avrebbero rispedito una corrispondenza addirittura in Moravia indicando non solo la città, ma persino il numero di ufficio postale senza invece fornire un indirizzo?

Cerco comunque di formulare un'ipotesi: la busta parte il 6 febbraio 1945 da Campione e arriva a Triesen il giorno dopo (timbro al verso), per essere rispedita in data 16 febbraio verso la Germania (timbro al recto) dopo essere stata in giacenza per qualche giorno.
A questo punto transita per la censura tedesca di Monaco, viene vista da due diversi censori, e giunge a Olmuetz in data 13 marzo 1945.
I tempi ci starebbero tutti, mi lasciano perplesso i 9 giorni di fermo a Triesen e l'indicazione precisa dell'inoltro manoscritto a Olmuetz 11: l'unica spiegazione possibile è che il destinatario avesse una sorta di casella o di fermo posta a Triesen e che qualcuno, a intervalli di tempo di circa una settimana, passasse a prendere la posta e la rispedisse ad un'altra casella o fermo posta presso uno specifico ufficio postale di Olmuetz; mi sembra l'unica spiegazione plausibile e che fili con gli annulli e con le indicazioni manoscritte.

Sull'indicazione "Chargé" invece non ho spiegazioni, a meno ché non sia stata apposta in partenza dal Liechtenstein e non da Campione perché il francobollo di Campione non valeva per la Germania, ma a Triesen la lingua ufficiale è il tedesco.

Mi sembra una prassi un po' forzata, anche perché non c'é un'indicazione di casella o fermo posta, fatto che è in contraddizione con l'individuazione assai precisa dell'ufficio postale di reinvio... :dub:

Comunque è un gran bel pezzo, complimenti! :clap: :clap: :clap:

:abb: Ciao:
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da ancaria »

Ciao ha scritto:Ciao Agostino,
faccio l'avvocato del diavolo ........................

Ciao Enrico
......... ben vengano gli interrogativi quando sono costruttivi come i tuoi........

Concordo pienamente con la tua ricostruzione sul percorso della busta e sono pure d'accordo con l'ipotesi "Fermo posta" (fra l'altro, anche la prima destinazione presenta solo l'indicazione del Paese).
Personalmente, visto la forte sopraffrancatura, sono orientato a considerarla originariamente "missiva tra corrispondenti filatelici"; CASO FORTUITO (e per me fortunato :-)) ) ha poi voluto che il destinatario si trasferisse all'estero trasformando così una busta abbastanza normale in uno dei pochi casi di spedizione fuori area di validità dei francobolli di Campione.

Ancora un ringraziamento a quanti sono intervenuti in questa discussione perchè, grazie alla vivisezione da voi operata sulla busta postata, mi avete permesso di apprendere, nel brevissimo arco di una serata, notizie a me sino ad oggi sconosciute.
:abb: :abb: :abb: Agostino
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Vacallo
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da Vacallo »

Ciao ha scritto:Ciao Agostino,
faccio l'avvocato del diavolo; ho qualche dubbio che non mi spiego su questa busta:

- perché "Chargé" se è addirittura sovraffrancata?

Perchè era uso comune utilzzare francobolli anche se dopo la lettera era sovraffrancata. Ne ho a caterve, quindi so di che cosa parlo. Per l'impiegato allo sportello era solo importante che la lettera fosse sufficentemente affrancata. Se di più, non glielo importava.

- perché viene rispedita a Olmuetz 11 che, guarda caso, è proprio l'ufficio postale il cui timbro é apposto al retro in arrivo dopo la rispedizione e non c'é invece alcun indirizzo indicato né a Triesen (Triesen è un paesino, forse a quel tempo non avevano neanche dato i nomi alle strade), né a Olmuetz: in Liechtenstein avrebbero rispedito una corrispondenza addirittura in Moravia indicando non solo la città, ma persino il numero di ufficio postale senza invece fornire un indirizzo?

Cerco comunque di formulare un'ipotesi: la busta parte il 6 febbraio 1945 da Campione e arriva a Triesen il giorno dopo (timbro al verso), per essere rispedita in data 16 febbraio verso la Germania (timbro al recto) dopo essere stata in giacenza per qualche giorno.
A questo punto transita per la censura tedesca di Monaco, viene vista da due diversi censori, e giunge a Olmuetz in data 13 marzo 1945.
I tempi ci starebbero tutti, mi lasciano perplesso i 9 giorni di fermo a Triesen e l'indicazione precisa dell'inoltro manoscritto a Olmuetz 11: l'unica spiegazione possibile è che il destinatario avesse una sorta di casella o di fermo posta a Triesen e che qualcuno, a intervalli di tempo di circa una settimana, passasse a prendere la posta e la rispedisse ad un'altra casella o fermo posta presso uno specifico ufficio postale di Olmuetz; mi sembra l'unica spiegazione plausibile e che fili con gli annulli e con le indicazioni manoscritte. concordo
Sull'indicazione "Chargé" invece non ho spiegazioni, a meno ché non sia stata apposta in partenza dal Liechtenstein e non da Campione perché il francobollo di Campione non valeva per la Germania, ma a Triesen la lingua ufficiale è il tedesco.

Triesen è una località del Principato del Liechtenstein, per cui l'affrancatura col fancobollo di Campione era regolare. L'etichetta Chargé si trova su molte buste di quel periodo.

Mi sembra una prassi un po' forzata, anche perché non c'é un'indicazione di casella o fermo posta, fatto che è in contraddizione con l'individuazione assai precisa dell'ufficio postale di reinvio... :dub:

L'amministrazione postale svizzera è meno regolamentata e burocratica di quella italiana. Bastava che il destinatario indicasse all'ufficio che se ne andavam dando l'indirizzo nuovo, e la corispondenza seguiva....

Comunque è un gran bel pezzo, complimenti! :clap: :clap: :clap:

:abb: Ciao:
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marcadabollo

Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da marcadabollo »

Ciao ha scritto:Sull'indicazione "Chargé" invece non ho spiegazioni, a meno ché non sia stata apposta in partenza dal Liechtenstein e non da Campione perché il francobollo di Campione non valeva per la Germania, ma a Triesen la lingua ufficiale è il tedesco.
Penso che l'etichetta Chargé sia del Liechtenstein, dove sapevano che l'affrancatura non era valida per l'inoltro in "Germania". Il fatto che l'etichetta sia in francese è del tutto normale: come per la diplomazia (di allora), anche per l'UPU il francese era la lingua delle comunicazioni internazionali.
Michele
byebye
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Re: 1945 - una raccomandata da Campione d'Italia

Messaggio da byebye »

Mi fa piacere che la mia ipotesi sia condivisa

Bisognerebbe però conoscere le regole postali del Liechtenstein, per capire se una corrispondenza tassata in partenza perché non affrancata regolarmente potesse aver corso per l'estero.
A norma di regolamento in Italia non sarebbe stato possibile l'inoltro e solo per la Croce Rossa Internazionale ho visto fare delle deroghe.
In caso di tassazione la tassa veniva comunque rilevata in arrivo e non in partenza.

:-) Ciao:

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