Uso e quotazione del Cent. 35 serie Imperiale

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andy66
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Uso e quotazione del Cent. 35 serie Imperiale

Messaggio da andy66 »

Questa raccomandata è stata spedita il 4.3.1944 da Padova a Carrara S.Giorgio ed affrancata per Lire 1,20 con coppia del 35 cent. Imperiale + 50 cent. P.A.
L'unica combinazione tariffaria che ho trovato, se l'affrancatura è in tariffa, sarebbe quella di Manoscritto L.0,60 più raccomandazione corrispondenze aperte L.0,60
Secondo voi il ragionamento è corretto?

bye
Andrea
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ancaria
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Re: Tariffa raccomandata

Messaggio da ancaria »

Ciao Andrea
ragionamento totalmente perfetto, si tratta di manoscritti ospedalieri raccomandati "aperti" con una bella coppia di 35c. Imperiale.
Talvolta i pieghi ospedalieri, se non superavano il peso di un porto, venivano affrancati per 1.10 Lire in tariffa lettera raccomadata aperta.
Buona domenica
Agostino
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andy66
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Re: Tariffa raccomandata

Messaggio da andy66 »

ancaria ha scritto:Ciao Andrea
ragionamento totalmente perfetto, si tratta di manoscritti ospedalieri raccomandati "aperti" con una bella coppia di 35c. Imperiale.
Talvolta i pieghi ospedalieri, se non superavano il peso di un porto, venivano affrancati per 1.10 Lire in tariffa lettera raccomadata aperta.
Buona domenica
Agostino



Perfetto, tutto chiaro. Già che ci sono ti chiedo anche se sai il motivo per cui il 35 c. Imperiale, utilizzato in RSI ed anche in Luogotenenza, è nettamente 'sovraquotato' rispetto a tutti gli altri valori.
Andy66

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moebius
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Re: Tariffa raccomandata

Messaggio da moebius »

Caro Andrea,

scusa se mi permetto di rispondere in luogo di Agostino (che spero mi perdonerà).

Immagino tu ti riferisca alle quotazioni presenti sui cataloghi, in particolare sul capitolo "Usi tardivi" del catalogo Sassone.
Noterai che, per quanto riguarda le quotazioni dei bassi valori (fino alla lira), che si tratti di Imperiale, aerea, pacchi e segnatasse, le quortazioni sono solitamente normali tranne particolari tagli:
35, 40, 60 e 80 centesimi.

Si tratta di valori che isolati non hanno praticamente avuto uso e che, usati assieme ad altri per formare una tariffa completa, richiedevano evidentemente particolari "doti matematiche". :-))
Era certo più semplice usare sempre i soliti valori, in combinazioni affermate e consolidate.
Siamo evidentemente più abituati a pensare in porzioni da 25, 50 o 100 che altre.
Il classico esempio la tariffa Espresso in RSI sino al 30.9.44.
Era di 1,75 Lire, spesso composta da 3 pezzi da 0,50 più uno da 0,25, se non vi era già l'espresso o altro valore da 1,25.
Chi avrebbe mai usato valori da 40, 60 od 80 centesimi, per non parlare di quelli da 35? Troppo complicato formare la tariffa in questi ultimi modi.
Se ogni tanto venivano usati, certamente per far fuori le "scorte" di tali valori che altrimenti restavano troppo a lungo in giacenza. Ma non sono mai usi comuni.

Ecco perchè certi valori, su busta, sono certamente meno facili da trovarsi ed, in alcuni casi (come l'80 cent. di posta aerea) sono "quasi rari".

Un caro saluto
Ciao: Ciao: Ciao:
Roberto
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andy66
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Re: Tariffa raccomandata

Messaggio da andy66 »

moebius ha scritto:Caro Andrea,

scusa se mi permetto di rispondere in luogo di Agostino (che spero mi perdonerà).

Immagino tu ti riferisca alle quotazioni presenti sui cataloghi, in particolare sul capitolo "Usi tardivi" del catalogo Sassone.
Noterai che, per quanto riguarda le quotazioni dei bassi valori (fino alla lira), che si tratti di Imperiale, aerea, pacchi e segnatasse, le quortazioni sono solitamente normali tranne particolari tagli:
35, 40, 60 e 80 centesimi.

Si tratta di valori che isolati non hanno praticamente avuto uso e che, usati assieme ad altri per formare una tariffa completa, richiedevano evidentemente particolari "doti matematiche". :-))
Era certo più semplice usare sempre i soliti valori, in combinazioni affermate e consolidate.
Siamo evidentemente più abituati a pensare in porzioni da 25, 50 o 100 che altre.
Il classico esempio la tariffa Espresso in RSI sino al 30.9.44.
Era di 1,75 Lire, spesso composta da 3 pezzi da 0,50 più uno da 0,25, se non vi era già l'espresso o altro valore da 1,25.
Chi avrebbe mai usato valori da 40, 60 od 80 centesimi, per non parlare di quelli da 35? Troppo complicato formare la tariffa in questi ultimi modi.
Se ogni tanto venivano usati, certamente per far fuori le "scorte" di tali valori che altrimenti restavano troppo a lungo in giacenza. Ma non sono mai usi comuni.

Ecco perchè certi valori, su busta, sono certamente meno facili da trovarsi ed, in alcuni casi (come l'80 cent. di posta aerea) sono "quasi rari".

Un caro saluto
Ciao: Ciao: Ciao:
Roberto



in effetti ho controllato e la tariffa 35 c. isolato (campioni senza valore) fu valida fino al 30.09.44, quindi circa un anno in RSI. Considerando che è gia difficile reperire tali documenti da quando entrò in vigore, nel 1927, si capisce che diventa una cosa quasi impossibile.
Oltre a questo però ritengo che ci sia stato anche un effettivo esaurimento di questo valore negli uffici postali dopo il '43, visto che nel 1945 si è pensato di ristamparlo nella versione senza filigrana. Inoltre diventa un problema stabilire se i 35 c. di quel periodo, attaccati alle buste, abbiano o meno la filigrana...
Andy66

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ancaria
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Re: Tariffa raccomandata

Messaggio da ancaria »

andy66 ha scritto: .........in effetti ho controllato e la tariffa 35 c. isolato (campioni senza valore) fu valida fino al 30.09.44, quindi circa un anno in RSI . Considerando che è gia difficile reperire tali documenti da quando entrò in vigore, nel 1927, si capisce che diventa una cosa quasi impossibile....

Ciao a tutti e ..........un sincero ben tornato a ROBERTO
......... non voglio creare nessuna polemica ma solo puntualizzare che Luigi Sirotti nel suo volume STORIA POSTALE D'ITALIA - LA REPUBBLICA SOCIALE edito nel 2010 dall' A.I.C.P.M., a pagina 204, alla voce Campioni senza valore indica SERVIZIO SOSPESO e così pure nel secondo periodo tariffario. Per tal motivo nel Capitolo Valutazioni serie Imperiale il valore indicato per il 35 c. isolato è relativo ad un porto di 30 c. (cartolina).
Ad onor del vero devo comunque aggiungere che la sospensione di tale servizio non la trovo indicata nè da Benito Carobene e neppure sull' UNIFICATO DI STORIA POSTALE.
Ciao: Ciao: Ciao: Agostino

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