1918 - Il francobollo della riscossa!

[Stefano_]

Qualche giorno fa ho acquistato per pochi dollari in un mercatino di New York 6 numeri della Rivista filatelica d'Italia del periodo 1918-20 che sto leggendo con molto interesse. In particolare mi è caduto l'occhio su una lettera inviata dal fronte da un abbonato che chiedeva a gran voce l'emissione di un francobollo Pro Croce Rossa del valore di 5 + 5 cent. L'interesse non è solo filatelico, ma è uno spaccato assai toccante delle sofferenze della Grande Guerra (Riv. fil. d'Italia, anno V, n. 2, 1-2-1918, pp. 18-19):

"La Rivista m'è giunta stamane colla posta su una delle più avanzate posizioni tra Brenta e Piave, e mi ha raggiunto in una caverna aperta dai miei gravi alpini entro quel monte, dal nome alcoolico [n.d.r.= il Grappa!], ormai sulle labbra e nel cuore di tutti. Fuori, tra nebbia e neve, lo schianto sinistro delle bombarde e il secco crepitio della mitraglia è coperto dalla voce rotonda del cannone, mai sì atroce e sì demolitore; entro; il pulsare della perforatrice a motore, che ci ridesta e ci rianima, ricordandoci che, ora più che mai, vivere non è sognare ma agire!
In tale ambiente la nota filatelica parrebbe assurda; eppure un nostro Croce Rossa su una lettera diretta ad un soldato, mentre mi dà per gli occhi una dolcezza al cuore, mi suscita profonda meraviglia! Da due mesi ho incaricato amici e residenti in città come Padova - Bologna o Modena, dell'acquisto dei nostri Croce Rossa (da usare quassù ove la tabaccaia finora manca!), e da tutti ho avuto la medesima risposta: "Ritirati! - Esauriti!". E perché mai?... Proprio nel momento in cui il francobollo rosso crociato doveva avere la massima diffusione per portare l'obolo suo a lenire le miserie dei nostri profughi; proprio quando urgeva l'emissione del "Croce Rossa popolare", da cinque centesimi più cinque, noi abbiamo dimenticato anche quelli emessi con pensiero sublime di carità e di amore!
Già in un articolo, la nostra Rivista lamentò la poca propaganda e diffusione fatta ai nostri francobolli ufficiali di beneficenza; ma non sarà vano ch'io ritenti di ribattere sull'argomento e, dalla linea cruentemente contesa, esprime la necessità che nel principio dell'anno nuovo, la nostra Rivista insista e urli, contro ogni vergognosa inazione, reclamando a nome dei Filatelici d'Italia: "Il Francobollo della riscossa!"
E quale debba essere, questo francobollo d'occasione e di guerra, ve lo dirò quale l'ho concepito, in faccia allo straniero che accampa sul nostro suolo! Un rettangolo diagonalmente tagliato dai tre colori del nostro Vessillo, a destra la riproduzione geografica delle province sgombrate ad est del Piave, a sinistra la gran Madre Italia che, colla destra tesa, fa giuramento di resistenza e di fede! Sotto la scritta del Poeta nostro: "non sbigottir ch'io vincerò la prova". In alto a destra lo stemma crociato entro i numeri: 5 + 5.
In Italia, vivaddio, non mancano i buoni artisti e dalla matita geniale di uno di essi, attendo che la mia modesta idea sia posta in alto. Non bastano le conferenze di propaganda, v'è bisogno specie tra i combattenti di un simbolo che dia l'idea chiara della causa santa per cui si combatte, e dei dolori che nelle retrovie occorre lenire. Se prestissimo, auspice la Rivista Filatelica, potremo avere questo francobollo della riscossa, francobollo ufficiale e popolare, avremo anche noi il nostro francobollo di guerra indice di propaganda e di fede. E non dubito che l'emissione sarà gradita da quanti oggi, dando mente e braccio per l'Italia di dimani, da buoni Filatelici e patrioti vogliono che la Rivista nostra sia Italiana più che altra mai!".

[cirneco giuseppe]

E quale debba essere, questo francobollo d'occasione e di guerra, ve lo dirò quale l'ho concepito, in faccia allo straniero che accampa sul nostro suolo! Un rettangolo diagonalmente tagliato dai tre colori del nostro Vessillo, a destra la riproduzione geografica delle province sgombrate ad est del Piave, a sinistra la gran Madre Italia che, colla destra tesa, fa giuramento di resistenza e di fede! Sotto la scritta del Poeta nostro: "non sbigottir ch'io vincerò la prova". In alto a destra lo stemma crociato entro i numeri: 5 + 5.

Grande!!!
Ma ve l'immaginate che colpo propagandistico?

Revised by Lucky Boldrini - October 2013