La nascita e la distribuzione dei francobolli austriaci in Kreuzer e di quelli per il Lombardo Veneto in Centesimi

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Cinzia62&
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La nascita e la distribuzione dei francobolli austriaci in Kreuzer e di quelli per il Lombardo Veneto in Centesimi

Messaggio da Cinzia62& »

Ho acquistato questa lettera da Vienna a Bolzano.
Non è propria del Lombardo Veneto ma il francobollo
è del tutto simile al 45 cent . Quindi i nostri francobolli
del Lombardo Veneto sono, in fondo, una variante di quelli Austriaci
o sono nati in contemporanea? ( sono sicura che attirerò le ire di
qualcuno per averli chiamati così e mi scuso in anticipo :-)) ) :abb:
La lettera è del 21 Ott. 1853

doc939.jpg

doc940.jpg

doc942.jpg


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francesco luraschi
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da francesco luraschi »

E'facile ipotizzare che la produzione fu parallela dato che fu contemporanea la data di emissione. Però dubito che qualcuno abbia una risposta sicura dato che nessuno è mai stato in archivio a Vienna. Poi: quale archivio? Quello della posta o quello della stamperia di Stato?

Quante macchine stampavano? Una? Due?

Anche a volerci andare non sarebbe facile neppure per quelli di madrelingua tedesca tradurre i doc dell'epoca...

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Giorgio Zaffaroni
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da Giorgio Zaffaroni »

Sostanzialmente i francobolli del Lombardo-Veneto sono francobolli stranieri emessi da una forza occupante straniera :-) vengono da noi assimilati all'area italiana per semplice convenzione ;-) oltr'Alpe sono definiti come bolli austriaci a tutti gli effetti ;-) Ciao: Ciao: Ciao:
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fildoc
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

Beh...
In mezzo modo il LV è considerato uno degli ASI.
Ricordo che il LV era un regno a se' con tanto di vicere e con moneta propria con lingua ufficiale propria.

I francobolli furono realizzati inizialmente da Hermann Tautenhayn senza il cartiglio con il valore in basso.
Il decreto di emissione nomina tutte due le serie , una in kreuzer ed una in centesimi.
I francobolli furono con sicurezza concepiti e realizzati in contemporanea.

Poi a dire il vero gli austriaci giustamente considerano il LV una parte dell'impero.
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Cinzia62&
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da Cinzia62& »

Un grazie agli amici del Lombardo Veneto :abb:
Ancora un aiuto:è possibile classificare i francobolli Austriaci
secondo i canoni di quelli del Lombardo Veneto e il francobollo
della mia lettera come va classificato? Grazie
Ciao: Cinzia
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francesco luraschi
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da francesco luraschi »

Bella domanda Cinzia! Per esempio la particolarità, la più eclatante del I tipo è la K, del I tipo di LV è riscontrabile anche su Austria?

Lo stesso vale per le altre classificazioni?

Aggiungo a quanto detto da Massimiliano che il LV aveva una propria costituzione basata sul censo.

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Tergesteo
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da Tergesteo »

Ancora un aiuto:è possibile classificare i francobolli Austriaci
secondo i canoni di quelli del Lombardo Veneto e il francobollo
della mia lettera come va classificato? Grazie


Ciao Cinzia, Ciao:

Non si possono assolutamente classificare i francobolli della prima emissione in kreuzer come quelli in centesimi!

Il tuo è un III°tipo a (secondo il Ferchenbauer).Stemma ripulito.

Le tecniche di stampa e i loro miglioramenti sono speculari.L'uso delle tipologie cartacce identico,anche se alcune furono usate più da una parte che dall'altra.Alcune tinte si trovano sia nell'Impero che nel Regno.
La grande differenza nasce inanzitutto dalla popolazione e dalla dimensione dell'Impero che necessitava di molti più francobolli e dalla sua geografia che imponeva un uso prevalente del francobollo da 9 kreuzer,valido per la terza distanza.
Tutto faceva capo a Vienna che era distante da tutti i grandi centri (Praga,Pesth,Trieste,Leopoli).Mentre la Lombardia volta verso Milano usava prevalentemente francobolli per la prima distanza,da 15 centesimi,così come il Veneto con Venezia.In quest'ultimo caso la collocazione in seconda distanza di Verona e Udine rispetto al capoluogo generò un uso importante di francobolli da 30 centesimi.
Ne consegue che furono stampati tantissimi 9 kreuzer (sette tavole su carta a mano!),ma pochi 3 kreuzer,contro 6 tavole per il 15 centesimi,sempre su carta a mano e 3 per il 45 centesimi.
Tutte le caratteristiche utili al riconoscimento dei tipi,sotto tipi e tavole è ovviamente diverso da Austria a Lombardo Veneto,mentre sono comuni lo stemma originario o ripulito e le tecniche di stampa o le tipologie cartacee.
Addirittura si ipotizza che talvolta furono stampati dei fogli misti Austria-Lombardo Veneto,con due quadranti in kreuzer,due in centesimi!
Lo studio delle due collezioni può essere condotto in parallello,una parte fornendo degli insegnamenti sull'altra.

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Benjamin
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fildoc
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

I francobolli iniziali furono ricavati tutti dal incisione di Tautenhayn, in un successivo momento ognuno dei 10 valori ebbe nel cartiglio aggiunto il suo valore, con varie modifiche successive (come avvenne per il 60 cent trasformato in 45 e il 12 kreuzer trasformato in 9). Una volta stampati, contrariamente a quanto scritto sulla maggior parte dei libri, le successive modifiche avvennero quasi sempre lavorando e modificando dei buoni clichè precedenti, ricavandone poi i successivi flani, addirittura in certi casi per migliorare dei francobolli si preferi' lavorare partendo da clichè di altri valori che avevano una base migliore. Quindi ognuno dei 10 valori ha una sua storia a sè, come se fossero 10 fratelli nati dalla stessa madre , ma con esperienze di vita diverse, dove certe realtà sono condivise (come la carta a macchina) e altre sono individuali come alcuni secondi tipi.
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francesco luraschi
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da francesco luraschi »

Massimiliano e Benjamin ci hanno dato un panorama di massima sulla produzione dei fb nei territori imperiali. Resta da capire se una sola macchina fosse in grado di somministrare così tanti pezzi, diversi tra loro per colore, valore e moneta.

Voi che per errore, in mezzo a tante variabili, non ci sia scappato un c.15 indaco...giusto per fare un esempio

Una cosa è certa: la teoria dei mezzi fogli in francobolli in cent abbinati a mezzi fogli in kreuzer è una balla!

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Cinzia62&
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da Cinzia62& »

Grazie per le informazioni :abb: Sono sempre impressionata dalle vostre conoscenze,
ma per fortuna c'è ancora molto da studiare :leggo:
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Tergesteo
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da Tergesteo »

Nel suo libro,Otto Voetter,che ebbe la possibilità di osservare ed adoperare la macchina originale dell'I.R. stamperia di Vienna (seppur modificata) ed ora spostata al museo delle telecomunicazioni,scrive che ce n'era una sola.

Ipotizza che fosse adoperata da circa 4 o 5 dipendenti.

Fece una prova per calcolare il tempo impiegato per ciascuna stampa.
Arrivò alla conclusione che si potevano stampare 6 fogli al minuto.

Poi,certamente erano necessarie delle pause per aggiustamenti e correzioni vari.

Non è per niente peregrino pensare che questa macchina abbia potuto sfornare tutte le tirature dell'Austria e del Lombardo Veneto (e ancora ben altro!).

Le tirature per ogni tavola sono state poche (al massimo tre) e venivano compiute in poco tempo.
Voetter ipotizza che la prima tiratura del 45 centesimi,primo tipo sia stata completata in una settimana.

Quanto agli errori:il più comune era il giro a vuoto della macchina che produceva il decalco.Gli spazi tipografici,dovuti al risalire di questi ultimi dalla composizione tipografica che,venendo inchiostrati,lasciavano un impronta tra i francobolli.

Errori macroscopici come tete-beche (tranne nel caso di un 5 centesimi,conosciuto solamente nel recto-verso),doppia stampa (conosciuta solamente in albino,quella della collezione Capellaro è un falso moderno),scambi di colori non sono conosciuti e dubito che possano esistere.

Francesco,su quali informazioni ti basi per affermare che i fogli misti Austria-Lombardo Veneto non sono mai esistiti?

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francesco luraschi
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da francesco luraschi »

Perchè la direzione postale di Vienna nella primavera del 1850 (posso controllare la data per conferma) inviò una circolare nel LV scrivendo che i fogli erano composti da 240 francobolli, o in centesimi o in kreuzer. Venne indicata una doppia moneta probabilmente perchè la circolare in origine era una sola e venne tradotta in italiano.

Questo fogli sarebbero poi stati tagliati in 4 a Verona e girati agli uffici periferici. Venivano definiti "foglietti".

Qualcosa però non deve avere sempre funzionato dato che si conoscono interspazi di gruppo. Forse una somministrazione d'urgenza da Vienna bypassando Verona (dubito) oppure un ufficio richiese più di un foglio e si evitò di tagliare.

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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da Tergesteo »

Voetter afferma (con cognizione di causa) che MAI fogli interi uscirono dall'IR stamperia di Vienna.

Poi che venissero tagliati in due o in quattro non è così importante.

Non si può escludere a priori che per motivi pratici,avessero adoperato delle tavole miste.

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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

Tutti gli autori austriaci affermano che mai vennero spediti fogli interi
e tutti parlano di mezzi fogli
Peraltro seppur rarissimi esistono alcuni ponti orizzontali sia per emissioni del Lv che in Kreuzer.
Infine certi enormi bordi di foglio con filigrana fanno pensare a pseudoponti...
Infatti è improbabile che i quarti di foglio venissero tagliati a filo sul lato e non al centro!
Aggiungo di aver visto una stampa in albino su 15 nella collezione Stella di qualità spettacolare e che ricordo un tete-beche sull'ultima emissione dei francobolli per giornali.
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da francesco luraschi »

Eppure la circolare parla chiaro. Essendo datata marzo/aprile l'operazione doveva già essere in corso...Si presero la briga di stamparla, tradurla e spedirla in periferia.

Possibile che scrivessero una cosa e ne facessero un'altra?

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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

A Vienna spedirono a coppie
Se non fosse vero gli austriaci non lo scriverebbero da piu' di 50 anni!
E i ponti??
Sono una realta' inoppugnabile!
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

ed anche in Austria....
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

In particolare nei due ponti si vede una piega larga come se i fogli venissero piegati come i quinterni dei fogli protocollo....
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

Solo i rossi?
No anche sul giallo!
e si intravede ancora la piega!
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Re: Lettera da Vienna

Messaggio da fildoc »

Mostriamo anche quello che è raffigurato sul Sassone:
ponti-5.jpg
qui si vede appena appena la piega , ma dopo aver visto le altre se ne intuisce la presenza!
Trattasi quindi di sistema operativo e non di casualita'.
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