30 luglio 1850 - Da Brescia a Rio de Janeiro con 5 francobolli da Centes. 45

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mestrestamps
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30 luglio 1850 - Da Brescia a Rio de Janeiro con 5 francobolli da Centes. 45

Messaggio da mestrestamps »

Ciao:

Scusate, ma è talmente "unica" e bella che non ho resistito alla tentazione di farla vedere...
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Giorgio Di Raimo
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

BELLISSIMA!!!! :f_lingua: SPETTACOLO DI BUSTA :f_love: :f_love: :f_love:


BEATO TE CHE CE L'HAI :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
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mestrestamps
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da mestrestamps »

Ciao:

Giorgio Di Raimo ha scritto:BEATO TE CHE CE L'HAI :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:


Si, magari!!!

Ti ringrazio Giorgio per la considerazione, ma attualmente il mio budgeto non è ancora all'altezza per pezzi del genere! :-))
E' che pensavo di fare cosa gradita ai cultori di LV e non nel mostrarla...lettere così non si vedono tutti i giorni!!

Per la cronaca e per chi fosse interessato, è in asta da Soler y LLach base d'asta 14000 euro :$$: :$$: :$$:

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fildoc
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da fildoc »

Assolutamente eccezionale :what: :what: :what: :what: :what:
Spettacolo :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest:
Grazie Andrea :abb: :abb: :abb: :abb:
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ciao
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Fabio76
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Fabio76 »

Che spettacolo Andrea!! :clap: :clap: :clap:
Eppoi la destinazione, davvero inusuale per l'epoca!!
Sempre alla ricerca di Storia Postale della Riviera del Brenta(VE-PD) (Mira,Dolo,Strà,Mirano,Ponte di Brenta)

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francesco luraschi
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da francesco luraschi »

Bella lettera, Andrea! :clap: :clap: :clap:

Mi incuriosisce molto il bollo P.D., segno che era evidentemente già possibile spedire affrancato dal LV al Brasile "par la poste d'Angleterre", così come la data antica. Non mi sembra di vedere altre tasse...

L'uso dei francobolli, almeno inizialmente, era limitato dalle disposizioni solo alla posta interna anche se già dai primi giorni di giugno sono note lettere per la Francia, Paese convenzionato, affrancate con questi. Poi si decise di renderli validi anche per l'estero anche se un'affrancatura insufficiente spesso veniva considerata persa. Per evitare questo inconveniente si pagava in posta in contanti secondo la tariffa indicata dall'impiegato

Mi piace pensare che l'uso dei francobolli derivi dal desiderio di rendere la lettera insolita agli occhi del destinatario. E'una mia idea idea che scaturisce dal loro posizionamento alla rinfusa che copre anche il nome del destinatario.

Il destinatario è il conte Alessandro Fè d'Ostiani, capolegazione sardo presso la corte imperiale del Brasile. Potrebbe essere un suo familiare a scrivere dato che il conte nacque proprio a Brescia.


Ciao: Francesco
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Tergesteo
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Tergesteo »

Bellissima!!!

:clap: :clap: :clap:

Grazie Andrea per avercela mostrata!

:abb: :abb: :abb:

Ciao: Ciao:

Benjamin
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Giordano Bruno
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ari
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da ari »

Ciao: Andrea,

bellissima lettera!!! :clap: :clap:

Ma questa lettera e' passata dall'Inghilterra ?

Nel qual caso ecco alcune informazioni che posso aggiungere.

Nel 1850 per spedire da Edimburgo verso il Brasile era necessario che la lettera fosse pre-pagata.

Dall'Inghilterra verso il Brasile credo che la lettera avrebbe viaggiato con la Royal Mail Steam Packet Company.
Pero' qui siamo nell'Agosto del 1850 e quindi non ne sono sicuro.

So che esiste un contratto del 5 Luglio 1850:
http://books.google.it/books?id=F69bAAA ... &q&f=false

se poi andate alla tabella 7 ci sono gli orari, pero' del 1851
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fildoc
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da fildoc »

I francobolli sono alla rinfusa a causa dell'indirizzo che è enorme
I francobolli sono stati messi dove c'era un po' di spazio libero...
così poco che in parte hanno coperto anche Rio...
Concordo che sia strano che nel luglio 1850 abbiano usato i francobolli per una transoceanica.
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ciao
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pablita64
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da pablita64 »

:clap: :clap: :clap: ad Andrea. strepitosa!
Ed anche un po' ad effetto per quel simil "tete-beche".
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francesco luraschi
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da francesco luraschi »

Il Cassinelli nel 1860 (!) indica due vie di inoltro tra l'Austria e il Brasile attraverso la Francia: una via Bordeaux con i piroscafi diretti a Rio e una via Francia e Inghilterra. Entrambi i casi con PP fino al porto di sbarco. La tariffa era di 13+35 soldi per la prima e 13+42 soldi per la seconda, rispettivamente per la tratta austriaca e estera.

Sarebbe interessante capire se nel 1850 il porto pagato di 45 carantani (£. 2.25) era corrispondente alla tariffa o in eccesso.

Giusto per spiegare l'uso dei francobolli al posto dei contanti.

Ciao: Francesco
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Andrea61
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Andrea61 »

La decisione di prepagare la lettera potrebbe anche essere stata una forma di rispetto verso il destinatatrio.
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Stefano Tonello
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Stefano Tonello »

Ciao: a tutti, bellissima e al quanto affascinante ... :clap: :clap: :clap:

Qualcuno e' riuscito e decifrare a cosa si riferisce l'annullamento che si intravede in mezzo tra i francobolli in alto e i tre in basso ?

Io ci ho provato ma non riesco a capire a cosa si riferisce... Veramente molto intrigante

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Tergesteo
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Tergesteo »

Qualcuno e' riuscito e decifrare a cosa si riferisce l'annullamento che si intravede in mezzo tra i francobolli in alto e i tre in basso ?


E' il bollo di entrata in Francia,impresso in rosso.

Non riesco a decifrarlo bene.

Ciao: Ciao:

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ari
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da ari »

Ciao: Stefano,

Stefano Tonello ha scritto:Ciao: a tutti, bellissima e al quanto affascinante ... :clap: :clap: :clap:

Qualcuno e' riuscito e decifrare a cosa si riferisce l'annullamento che si intravede in mezzo tra i francobolli in alto e i tre in basso ?

Io ci ho provato ma non riesco a capire a cosa si riferisce... Veramente molto intrigante

Ciao: Ciao: Ciao:


5187q.jpg


Io ci leggo Autriche (Austria).

p.s.
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francesco luraschi
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da francesco luraschi »

Anche io leggo AUTRICHE e forse BAYLE. La data dovrebbe essere la stessa di quella al verso, 4. Quindi è un timbro di ingresso francese

Ciao: Francesco
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Andrea61
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Andrea61 »

Il doppio cerchio rosso francese d'entrata veniva applicato sulle lettere che viaggiavano allo scoperto e riporta in alto il paese d'origine della corrispondenza (quindi nel caso specifico AUTRICHE) e nella parte inferiore l'ufficio in cui la corrispondenza entra nel sistema postale francese. Se la lettera andava a prendere un battello a Bordeaux la lettera avrà valicato le Alpi al confine Sardo-Francese che allora (1850) era in Savoia. Dopo la cessione della Savoia alla Francia (1860) uno degli uffici di scambio più trafficati era quello di Lanslebourg.
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Andrea61 »

Andrea61 ha scritto:Se la lettera andava a prendere un battello a Bordeaux....


Qualcuno ha scritto della linea da Bordeaux, ma per la verità c'è al verso un bollo rosso di (Le) Havre.
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Tergesteo
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da Tergesteo »

Non riesco a riconoscere il solito annullo a due cerchi in rosso Autriche Culoz,come in questa lettera del 1860:

img387.jpg


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francesco luraschi
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Re: da BRESCIA a RIO DE JANEIRO

Messaggio da francesco luraschi »

Bordeaux viene menzionato dal Cassinelli e non può per ovvi motivi avere sbagliato. Immagino che quindi Le Havre sia il porto d'imbarco per L'Inghilterra. Le cose possono essere cambiate tra il 1850 ed il 1860, così come la tariffa che infatti non corrisponde.

L'affrancatura in francobolli ci può stare come teoria sul rispetto verso il destinatario. Il dilemma infatti era il motivo per cui si scelsero i francobolli invece del contante. In quel caso la lettera avrebbe avuto un valore almeno dieci volte inferiore.

Effettivamente l'affrancatura è un multiplio di 45: tutto sta nel capire se è in tariffa o in eccesso.

Giusto per aggiungerne una: in Brasile i francobolli erano in circolazione dal 1843, si era voluto far vedere la novità al destinatario dopo che questi aveva avuto la stessa cortesia nei mesi precedenti?

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