Lettera allo zio di Sicilia, o la conferenza chè non ci fù...
Ecco una letterina spedita da Genova il 25 marzo 1859, indirizzata a Messina a Giovanni Grano. Raggiunge l'isola il 29,col vapore Vatican partito da Marsiglia il 24.
Ma per una volta, non si svolge di linea postale o di collegamento marittimo

Al interno, il nipote chiede notizie della famiglia : salute, villegiature, ecc. Ne approffito par dare allo zio ultime notizie politiche e diplomatiche..
Sappiamo chè al inizio del 1859, il governo sardo inizia preparativi di guerra (preparazione del esercito + arruolamento di volontari) e cerca a provocare il governo austriaco : un ultimatum o un attaco provocherebbe l'intervento francese nel ambiente dell'alleanza firmata a Plombières. In cambio, la Francia riceverebbe la Savoia e il Nizzardo...
Nel marzo, il nostro nipote, qui, allude a un dispaccio... chè leggerete meglio di me !
A quell'epoca, il governo austriaco è sicuramente consapevole della complessita della situazione e cerca a guadagnare tempo, gioccando la carta della diplomazia... ma il nipote scrive bene chè nessuno sembra ingannato... preparando la guerra anchè loro, gli austriaci auspicano la pace colla la mediazione russa ! Episodio poco conosciuto.
L'ultimatum austriaco accaderà nel mese successivo alla nostra lettera, e allora scoppierà la IIa guerra d'independenza...
Laurent
