I ricordi di un collezionista - L'asta di lotti e collezioni

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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

I ricordi di un collezionista - L'asta di lotti e collezioni

Messaggio da Antonello Cerruti »

Già il catalogo delle altre aste mi metteva un pochino di soggezione.
E questa volta sono addirittura due.
Dapprima il loro volume mi ha costretto a prendere la valigia più grande; poi il loro peso mi è costato un sovrapprezzo al biglietto aereo.
Arrivato all’asta, ho scoperto che ci sono praticamente tutti: collezionisti e commercianti, rivenditori e privati.
Tutti uniti dalla stessa passione per la filatelia e forse anche con la medesima bramosia nello sguardo.
Quello che aveva Colombo quando inseguiva le Indie, quello dei cercatori d’oro nelle Montagne Rocciose, quello dei pionieri che attraversavano il West.
Gli uni – allora -, e gli altri – oggi - erano e sono alla ricerca di qualcosa di indefinito, di un sogno che si può concretizzare, di un desiderio che si cerca di appagare.
La “scoperta” che era ieri rappresentata dall’oro nel ruscello o da una verde vallata in cui far crescere la propria mandria, può concretizzarsi oggi – almeno per i filatelici – nel pezzo raro che manca alla propria collezione o nel pacchetto di foglietti rari trovati nel fondo di uno scatolone celato nell’angolo più buio del magazzino.
E all’asta dei “lotti e collezioni”, anche questa volta, di scatole e scatoloni ce ne sono a decine…..non sempre e non tutti controllati al 100%.
Quasi con uno spirito di avventura, si chiede al giovane assistente o alla graziosa collaboratrice di mostrarci quel lotto, quella cartella, quel pacco.
Un’intera parete del grande salone adibito alla visione dei lotti è totalmente occupata da una serie interminabile di contenitori di tutte le dimensioni e di tutti i colori.
Ci sono sussiegosi album in pelle, vecchi classeurs passati moda, slabbrati scatoloni traboccanti di materiale, graziose cartelline di un colore pastello quasi frivolo, pregevoli album ricchi di colori e di immagini.
Francobolli, lettere, cartoline e buste di ogni valore fanno capolino da essi e chiedono solo di finire nella tua collezione.
E poiché il filatelico a tutto resiste tranne che alle tentazioni, come può ignorare quel richiamo così sottile, fascinoso e suadente, quasi ipnotico?
Pochi hanno la saggezza, come novelli Ulisse, a farsi legare alle poltroncine della sala.
Quasi tutti, invece, allentati la cravatta ed i cordoni della borsa, agitano intrepidi la loro paletta, cercando di farsi notare il più possibile dal banditore.
Come se all’asta vincesse chi arranca focosamente tra i primi e non, invece, chi arriva pazientemente buon ultimo…..
Ecco, fra poco tocca al lotto che ho tanto atteso e sognato…..
Forse non interessa a nessuno; il prezzo è così allettante; magari riuscissi a portarlo via alla base; oddio, anche se faccio qualche scatto è sempre a buon mercato; certo potrei pagarlo anche il doppio; mi serve proprio per chiudere quella benedetta collezione…..
Eccolo, è lui, il banditore ora lo sta chiamando.
Ma che succede?
Mannaggia !
Ma che… lo vogliono tutti?
Proprio il “mio” lotto?
Ci saranno almeno dieci cartellini alzati…….
Già, siamo all’asta dei “lotti e collezioni”....

Antonello Cerruti

Revised by Lucky Boldrini - July 2013
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