Non riesco a capire molto bene la meccanica di questa cartolina. E' una cartolina illustrata svizzera (Arosa) diretta in Italia. Il mittente è un italiano che da come recapito un Hotel. La cartolina non è affrancata e un bollo postale ovale le da la franchigia: "REGIE POSTE _ ENTE N. DISTRIBUZIONE SOCCORSI IN ITALIA - MILANO". Ora, questo bollo le dava l'autorizzazione a viaggiare in franchigia postale, forse perchè il mittente era profugo o rifugiato o ex-internato. Ma questo in Italia! Perchè le Poste Svizzere non hanno tassato la cartolina? C'era un accordo fra le due Amministrazioni Postali su le regole per l'invio della posta?
La data è 10.12.45. Qualcuno ne sa di più?
ENDSI - Ente Nazionale Distribuzione Soccorsi in Italia
Moderatore: cialo
ENDSI - Ente Nazionale Distribuzione Soccorsi in Italia
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Re: POSTA DEI PROFUGHI IN SVIZZERA
Il timbro ovale e' quello della sede di Milano dell'ENDSI-Ente Nazionale Distribuzione Soccorsi in Italia. Questo ente morale (senza fini di lucro) venne istituito con decreto luogotenenziale del 22-9-1944 (quindi ancora in epoca bellica) per gestire gli aiuti (alimentari, combustibili ecc.) che gli USA destinavano alle popolazioni dei paesi liberati o sconfitti. L'ENDSI gesti' anche i famosi pacchi C.A.R.E. che hanno lasciato tracce nella nostra storia postale. Qui sotto, presa dal web, la foto di un sacco di aiuti distribuiti dall'ENDSI
Come spesso succede in Italia, istituire un ente e' facile, cancellarlo e' difficile. L'anacronistico ENDSI infatti e' stato abolito solo con legge 25-7-1975 n.383 !!!!.
Quanto alla cartolina, non c'e' traccia che sia transitata come tale nel sistema postale svizzero. L'unica ipotesi che mi viene in mente e che magari fosse inclusa in un pacco dono o in un plico il cui contenuto, giunto in Italia, e' stato poi gestito dall'ENDSI che ha provveduto all'inoltro della cartolina...
Come spesso succede in Italia, istituire un ente e' facile, cancellarlo e' difficile. L'anacronistico ENDSI infatti e' stato abolito solo con legge 25-7-1975 n.383 !!!!.
Quanto alla cartolina, non c'e' traccia che sia transitata come tale nel sistema postale svizzero. L'unica ipotesi che mi viene in mente e che magari fosse inclusa in un pacco dono o in un plico il cui contenuto, giunto in Italia, e' stato poi gestito dall'ENDSI che ha provveduto all'inoltro della cartolina...
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: POSTA DEI PROFUGHI IN SVIZZERA
somalafis ha scritto:Quanto alla cartolina, non c'e' traccia che sia transitata come tale nel sistema postale svizzero. L'unica ipotesi che mi viene in mente e che magari fosse inclusa in un pacco dono o in un plico il cui contenuto, giunto in Italia, e' stato poi gestito dall'ENDSI che ha provveduto all'inoltro della cartolina...
Quoto in pieno quello che Riccardo ha detto, resta comunque un oggetto postale molto interessante, anche se con la Svizzera ha in comune solo l'iconografia.
Per i profughi o rifugiati Italiani, gli elvetici credo avessero loro oggetti postali specifici adibiti all'uso, come in questo caso :
Revised by Lucky Boldrini - August 2016
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