A scanso di equivoci, confermo di essere anch'io un appassionato di RTS e in molti casi cerco di sfruttare il fermoposta per ottenere (almeno in teoria) i timbri delle località di destinazione. Un po' in tutto il mondo è una cosa abbastanza recepita, in genere si ottiene almeno un timbro (dovrebbero essere due, uno all'arrivo e uno al rinvio) ad eccezione che in Italia: di solito le prioritarie inviate a fermoposta italiani mi vengono respinte dall'ufficio di destinazione, indicando come motivo il fatto che il destinatario è sconosciuto o che l'affrancatura è insufficiente. Solo noi, al mondo, non consentiamo il ritiro a pagamento, ma solo il pagamento anticipato, per di più di una tariffa che da 26 cent è passata direttamente a 3 euro! 3 euro per tenere in giacenza una busta, assurdo. L'unica cosa interessante è che, stando così le cose, dovrebbe esistere la possibilità di stampare una TP label che include il pagamento anticipato di questi 3 euro aggiuntivi, quando non si usano i francobolli. La prossima volta che vado in posta devo chiedere, chissà che pagandoli, questi 3 euro anticipati, non si riesca ad ottenere i famosi guller di arrivo e ripartenza!
Ma bando alle polemiche.
La mia domanda era, in effetti, incentrata sulla regolarità o meno di utilizzare un fermoposta come mittente. Io credo non sia previsto dal regolamento, se no esisterebbe la possibilità di stampare una TP label che indica la cifra dovuta (intera o parziale). E invece a quanto pare non esiste perché è un servizio non previsto, perciò gli impiegati sono costretti a simulare l'integrazione di una prioritaria per poter incassare il pagamento. Ora che la cosa sia possibile è chiaro, se invio una RTS e indico come mittente il mio nome e l'indirizzo di un ufficio postale qualsiasi, questa viene rinviata lì e non persa, ed io la posso ritirare e possono anche farmi pagare il fermoposta con lo stratagemma di cui sopra, ma non credo sia una cosa regolare. Probabilmente, se si tratta di una raccomandata, viene registrata e messa in giacenza insieme a quelle con destinatario assente, ma a questo punto la giacenza dovrebbe essere gratuita. Si dovrebbe consultare il regolamento completo attuale, ma io credo non preveda ufficialmente questa possibilità, e quindi che si otterrebbero RTS interessanti sì, ma irregolari, un po' come quando si usano francobolli fuori corso o una affrancatura insufficiente: la busta magari viaggia lo stesso, ok, ma non è un documento regolare. Spero di essere stato abbastanza esplicativo.
Probabilmente volevi dirmi che, comunque, le RTS sono un divertimento e che poco importa se la procedura del mittente in fermoposta è impropria, a te magari piace sia il fatto di avere ulteriori timbri che la comodità di ritirarla, mentre io non collezionerei buste così se non fossi sicuro che sono regolamentari. Forse sono un po' troppo pignolo, scusami. Ognuno ha il suo punto di vista e specialmente nel campo delle RTS, de gustibus….
P.S. Perché si dovrebbe vedere lontano un miglio che le RTS sono oggetti provocati? Il fermoposta (come dicevamo prima, tranne che in Italia) è un servizio ufficiale e previsto come possibilità, certo in pochissimi lo usano, ma ad esempio un destinatario "sconosciuto" o anche un indirizzo sbagliato o insufficiente non possono capitare? Anche molta posta non provocata torna al mittente. E perché dovremmo preparare una busta RTS diversamente da una normale? Io le preparo nello stesso modo, indirizzo, mittente, affrancatura.
