ecas ha scritto:Era normale comunque che un francobollo della Somalia italiana fosse usato in Etiopia? o è annullato in arrivo?

Era del tutto normale, perché durante la guerra Italo-Etiopica e fino al 22 maggio 1936 (emissione dei primi tre valori della serie per l'Etiopia) erano disponibili solo i francobolli di Eritrea e di Somalia: gli uffici di posta militare della colonna Badoglio, che partirono dall'Eritrea, portarono con se francobolli di quella colonia. La colonna Graziani partì invece dalla Somalia e usava i francobolli somali della seconda emissione della serie pittorica.
Giggiga, Harar e Dire-Daua furono le ultime città conquistate da Graziani nella sua avanzata e gli uffici postali civili furono riaperti con francobolli e timbri forniti dalla Direzione dei Servizi Postali della Somalia. Siccome però non erano ancora arrivati i timbri regolamentari dall'Italia, la tipografia del giornale di Mogadiscio preparò con la linotype tre timbri lineari del tipo di quello di Harar che è stato pubblicato sopra.
Le città di Giggiga ed Harar furono saccheggiate dalle truppe Etiopiche in ritirata, per cui furono allestiti uffici provvisori che usarono i lineari arrivati da Mogadiscio e datari commerciali in gomma. Il seguito è una storia troppo lunga da raccontare qui.
Dire-Daua fu più fortunata, perché in quella città c'è la stazione più importante della ferrovia Gibuti - Addis Abeba, di proprietà francese: la città era quindi presidiata da truppe francesi che la consegnarono intatta agli italiani.
Intatto era perciò anche l'ufficio postale con tutta la sua dotazione e gli impiegati italiani, in attesa dei timbri definitivi, usarono quelli franco-etiopici (e quindi con il nome "DIRE-DAOUA"), che erano molto più comodi e lasciavano impronte molto più nitide e leggibili.
Per il fatto che l'ufficio postale fu preso in consegna intatto, si trovano anche buste filateliche con l'intestazione dell'ufficio in amarico e con francobolli dell'Impero Etiopico usati a mo' di erinnofili.
Comunque, dopo la proclamazione dell'AOI, i francobolli di Eritrea, di Somalia, di Etiopia e delle serie generali per l'AOI furono dichiarati validi per tutto l'impero e quindi sono frequentissime (quasi la norma) affrancature composte con francobolli emessi originariamente per una sola colonia.
In particolare il Governatorato di Harar continuò ad essere rifornito prevalentemente con francobolli di Somalia, tant'è vero che due valori della seconda emissione (il 2,55 ed il 20 lire) furono distribuiti esclusivamente in quel territorio e non agli uffici della Somalia, che nel frattempo aveva perso lo status di colonia per diventare uno dei 6 governatorati dell'AOI.
ecas ha scritto:Una piccola curiosità se ti è nota: è un timbro comune?
No, è un timbro piuttosto raro (come risulta dal punteggio attribuito dal catalogo), perché fu presto sostituito da un guller inviato da Mogadiscio. Però a mio parere è sopravvalutato se si considera il numero di esemplari disponibili (molti sono annulli postumi e di favore ma è difficile riconoscerli) in rapporto ai collezionisti cui interessa.
Acquista un certo pregio se è completo (su lettera o frammento), è molto nitido e accompagnato anche dall'impronta del datario. Non ti saprei dare una valutazione "al volo" perché non acquisto questo tipo di materiale, ma penso che una rapida ricerca su ebay o Delcampe possa darti un'ordine di grandezza.