Vi faccio vedere un affrancatura abbastanza rara nell'impiego del 3 soldi nero:
img611.jpg
Tariffa "italiana" da 16 soldi (da 1a distanza austriaca a 2a distanza sarda).
Si vede spesso con due n°35 (3 soldi verde) e un n°34 (10 soldi bruno mattone della terza emissione),molto più raramente in questa combinazione.
Vi faccio vedere il certificato attinente a questa lettera (involucro privo di testo).
Vi è una grossa incongruenza.Qualcuno risponde al quizz?Dispensiamo Fildoc,perchè per lui è troppo facile:
img609.jpg
Benjamin
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Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Il certificato parla di un 31a, mentre sulla busta è stato annotato 31?! anche se non credo sia così sergio
Il problema non è da cercare a livello filatelico,ma di storia postale...
Benjamin
P.S.Le classificazioni riportate sul certificato sono esatte.
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Sono assolutamente inadatto alla discussione in merito alla storia postale, ma leggo dal sassone che dal Luglio 59 questi fb furono sostituiti dai fb sardi in seguito all'occupazione delle truppe piemontesi.....ma che rimasero in uso nei territori rimasti sotto il dominio Austriaco ( Mantova e Veneto ) fino al 31/5/64....errore nella tariffa ? spero di non aver detto un'abominevole castroneria e se si....chiedo scusa .
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Dal 15 Settembre 1859 sino al 14 Maggio 1862 per spedire una lettera in porto semplice da Mantova a Milano e viceversa pagavano sia il mittente che il destinatario.
Quindi una lettera del 27 Agosto 1860 da Mantova a Milano avrebbe un francobollo da 5 soldi annullato a Mantova e poi un timbro a tampone con scritto 2 messo a Milano ad indicare che il destinatario doveva pagare 20 centesimi.
Cio' detto se ne puo' dedurre che quella lettera _non_ puo' avere la data del 1860.
Dal 15 Settembre 1859 sino al 14 Maggio 1862 per spedire una lettera in porto semplice da Mantova a Milano e viceversa pagavano sia il mittente che il destinatario.
Quindi una lettera del 27 Agosto 1860 da Mantova a Milano avrebbe un francobollo da 5 soldi annullato a Mantova e poi un timbro a tampone con scritto 2 messo a Milano ad indicare che il destinatario doveva pagare 20 centesimi.
Cio' detto se ne puo' dedurre che quella lettera _non_ puo' avere la data del 1860.
La lettera è quasi sicuramente del 27 agosto 1862. La possibilità di affrancare la lettera fino a destino essendo tornata possibile dal 15 maggio e la probabilità che questi francobolli fossero stati usati ancora nel 1863 essendo molto bassa (avremmo o due n°35 ed un n°34 oppure due n°37 ed un n°39,questi forse già arrivati in un grande centro come Mantova,pur essendo stati emessi nel luglio 63).
Il perito è forse stato ingannato dall'annullo d'arrivo dove l'anno è male impresso,sembrando un 60,ma è quasi certamente un 62:
img615.jpg
Mostro una raccomandata Mantova-Milano come sarebbe stata affrancata e tassata nel 1860:
img676.jpg
Complimenti ancora ad Andrea!
Benjamin
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Ultima modifica di Tergesteo il 2 marzo 2013, 20:30, modificato 1 volta in totale.
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Quando Milano stava ancora sotto l'Austria e la distanza Mantova-Milano rientrava nella seconda distanza,costava molto meno comunicare tra le due città lombarde:
img653.jpg
30 centesimi,che diventarono 10 soldi nella nuova valuta del 1858.
Benjamin
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Se mi ha "superato" Andrea....ci stò ! ....Ma quale superato, io di storia postale no ne sò nulla e non ho tantomeno testi tranne il Sassone normale. Certo che qualcosa di strano da quello che Tergesteo aveva sottolineato ( "grossa incongruenza " ) doveva starci nelle date e nella tariffa.......Siete straordinari Che forum ragazzi, un pozzo di nozioni ! Andrea
In effetti come ha detto giustamente Benjamin la tariffa tra Milano e Mantova prima della guerra del 1859 , da quando entro' in vigore la seconda emissione, era di 10 soldi:
Schermata 2013-03-02 a 21.57.32.png
poi durante la guerra cessarono i transiti postali diretti; i rapporti postali ripresero a tariffe separate dalla meta' di settembre del 1859 fino al 15 maggio del 1862, in quel periodo vennero tassate in entrata da entrambi. Fino al giorno 11 gennaio 1860 vennero tassate con ex valuta austriaca (8 soldi e poi dal 12 gennaio con il 2 pari a 2 decimi di lira sarda). Di queste date sono certo perchè posso mostrare questa coppia di lettere pubblicate anche in un articolo del Vaccari Magazine:
70-2.jpg
poi ripresero come dicevo il 15 maggio 1862 come posso mostrare in questa lettera partita il 14 e arrivata il 15 (Con la tariffa del LV nell'ultimo giorno della vecchia convenzione e la nuova tassa della nuova convenzione in arrivo:
70-3.jpg
E poi arrivarono le lettere con la nuova tariffa (16 soldi per Milano) come quella di Benjamin!
A proposito del 1862...
Infatti nel 1863 a Mantova in Agosto c'erano gia' i 3 soldi verdi come supponeva giustamente Tergesteo!
Revised by Lucky Boldrini - May 2015
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