
L'enclave di Benevento, in pieno territorio del regno di Napoli, rappresenta per le sue situazioni politiche,sociali ed economiche un suggestivo capitolo della storia postale italiana. Appartenente alla chiesa dal 1053 per donazione dell'Imperatore Enrico II a Papa Leone IX in cambio del Vescovato di Bamberg fu da questa tenuta tranne per il periodo delle lotte tra Papato e Casa imperiale Sveva (sec XII) ed una breve occupazione napoletana (1767-9) fino al 1806 quando Napoleone ne fece un Principato per Carlo di Talleyrand - Pergord. Nel 1815 il congresso di Vienna restituì l'enclave alla Chiesa, ma nell'ottobre 1860 venne annessa alle provincie Napoletane. Il 17 Marzo 1861 entrò a far parte dell'Italia unita.
Le prime bollature con la dicitura Benevento vennero eseguite a Napoli all'arrivo della corrispondenza dall'enclave a partire dall'anno 1800. Dal 1811 la bollatura avveniva nell'officina di Posta Napoletana di Montesarchio e, dal 1852 a Benevento.
Il 1°gennaio 1852 vennero emessi i francoboli pontifici e ne venne inviata provvista all'enclave, ma non venne adoperata. Solo nel 1857 compare una lettera afffrancata con un 2 bajocchi diretta a Napoli.E' ritenuta tra le più rare degli Antichi Stati Italiani. Nel 1858 iniziò l'uso dei bolli Napoletani che continuò anche quando Benevento divenne una provincia del nuovo regno d' Italia.
A parte quella lettera "unica" afrancata con il 2 bajocchi, molto interessanti e "affascinanti" sono secondo me le lettere con i francobolli del Regno di Napoli annullate in arrivo a Napoli .
Il Cei chude con una nota per le lettera da Napoli a Benevento, ricercate poichè pur appartenendo alla chiesa, Benevento godeva delle stesse tariffe in vigore nel Regno di Napoli.
Un bell'Articolo è anche nel Vaccari Magazine n.23 a firma P. Venturini (Lettere da Benevento), con tante immagini.
A parte queste info non ho trovato altro e mi piacerebbe sapere se c'è qualche testo che approfondisce l'argomento.
