Una considerazione, senza entrare nei meriti dell'esemplare in discussione:
Nella stampa calcografica il decalco è praticamente impossibile a livello tecnico.
E' invece comune in tipografia, sopratutto il così detto decalco "da macchina", più raro quello d'appoggio.
Nel primo caso, bastava un giro a vuoto della macchina da stampa e l'inchiostro rimaneva sul fondo dove veniva immesso il foglio successivo, rilasciando un impronta speculare perfetta. Ci volevano diversi fogli per prosciugare l'inchiostro, per cui ogni foglio risultava impresso man mano più fievolmente al verso.
Molto più raro il decalco nato dalla sovrapposizione di fogli non ancora asciutti, così detto decalco d'appoggio.
In calcografia, la necessità di bagnare il foglio e la sua messa a stendere immediatamente dopo la stampa escludono quasi del tutto il secondo caso, senza prendere in considerazione le peculiarità dell'inchiostro calcografico.
Per il primo, il giro a vuoto non era pensabile usando un torchio calcografico, totalmente diverso da una macchina da stampa tipografica.
Non a caso, del pur comunissimo 2 grana del regno non sono conosciuti veri e propri decalchi, mentre sono segnalati pochi esemplari con decalco PARZIALE della crocetta ed un esemplare unico della trinacria.
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Giordano Bruno