Alle riunioni domenicali c'è sempre tanta gente che si lamenta di dolori e malesseri attribuendone la colpa alla primavera, dimenticando che la ragione sono invece le primavere.
Poi c'è un piccolo gruppetto che rastrella i banchetti cercando l'occasione della vita: devono passare la mattinata senza spendere un euro ma facendo possibilmente perdere tempo agli altri

Ieri, però, me ne è capitata una "inedita" e che voglio raccontarvi.
Mi si è avvicinata con grande circospezione una faccia nuova con un album sotto braccio.
Guardandosi intorno sospettoso, mi ha chiesto una valutazione della collezione affidatagli da un caro amico.
Ho cominciato a fogliarla e, ad ogni foglio, annuivo interessato.
Alla fine, ho richiuso l'album e l'ho restituito.
Sempre con aria complice, il collezionista mi ha chiesto se ero interessato e cosa potesse valere.
Con atteggiamento altrettanto riservato e guardandomi intorno gli ho risposto che non mi interessava che, sicuramente, per il proprietario aveva un valore incalcolabile.
Il collezionista mi ha fissato perplesso e mi ha chiesto sottovoce come mai non gli facevo un'offerta consistente.
Abbassando anche io il tono della voce, quasi sussurrando e raccomandandogli la massima discrezione, gli ho chiarito che non avevo particolare interesse ad acquistare ... le foto del matrimonio del suo amico.
Quello ha fatto un salto, ha aperto il volume e si accorto che gli avevano affidato -. con mille raccomandazioni - l'album sbagliato.




Cordiali saluti.
Antonello Cerruti