Centes. 10: Il "bastone" corto ed il "bastone" lungo

[pablita64]

Per fare chiarezza sul significato di "Bastone corto" e "Bastone lungo" nei difetti di cliché' del 10 Centesimi della prima emissione del Lombardo Veneto:

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Mario Serone

[acquarius1]

Ma qual'è il bastone???
Io vedo ad occhio solo la parte inferiore dello scudo sui lati più o meno inchiostrata. Non riesco a vedere altro.
Grazie se mi spieghi

[Aleroma]

Quella cerchiata in rosso. E' la cornice rotta a formare una striscia più scura e separata dal resto della cornice.

Alessandro

[Antonello Cerruti]

Ciao Ferdinando, non te la prendere.
I filatelici, lo sai, sono ermetici. Se sostituisci "bastone" con "tratto di cornice rotto e staccato", tutto ti sarà più chiaro.

D'altra parte gli studi di Mario sui 10 centesimi sono talmente ampi ed approfonditi che, laddove era possibile, ha sostituito sei parole con una, magari a scapito della chiarezza; ma è un peccatuccio veniale che gli possiamo perdonare visto quello che ha fatto per i collezionisti del Lombardo Veneto e per la filatelia italiana.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[pablita64]

Troppo generoso Antonello. Certo che a volte ci si complica la vita senza volerlo. Pensavo che guardando quei due francobolli veniva istintivo pensare a dei bastoni di diversa lunghezza. Però sarò io che sono diverso o come dice Antonello “ troppo ermetico”. Pazienza , nella vita ci sono cose molto più importanti, lascio a voi l’interpretazione del titolo a quei due 10 centesimi

[Antonello Cerruti]

Caro Mario, ti racconto un mio ricordo che è poi quello che mi ha indotto a scrivere una ventina di testi di filatelia facili ed elementari; tanto semplici che io li definisco a "prova di imbecille" non perchè tali ritengo i miei lettori ma perchè penso che il mio testo debba fornire una spiegazione, non richiederne una ulteriore.

Ecco il mio ricordo.

Alla metà degli anni '80, andai a comprare uno dei miei primissimi computer. Il venditore mi disse che il suo funzionamento era semplicissimo e, comunque il manuale in grado di fornire le spiegazioni utili per cominciare ad usarlo sin da subito.

Aprimmo insieme il pacco, estrasse le indispensabili informazioni per l'uso, mi mostrò la tastiera e lesse: "Per prima cosa, dopo aver attivato l'alimentatore, premere "AVVIO" sulla tastiera".

Già, ma sulla tastiera non c'era alcun pulsante con tale scritta. Il venditore mi spiegò: "E' quello su cui c'è scritto "ENTER"....".

Ovvio che gli lasciai tutto dicendogli: "Se già le semplici istruzioni non funzionano, figuriamoci un complicato computer...".

Lui mi avrà deriso ma, intanto, non mi vendette il computer.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[ari]

Io i nicknames di Mario li ho trovati semplicemente fantastici .

A proposito di ENTER ... nei primissimi anni '90 lavoravo per una azienda di elettronica e che tra le tante cose faceva anche schede elettroniche per i satelliti.
Ad un Ingegnere Elettronico ( 60 e lode al classico, 110 e lode all'universita' ) dissi a voce cosa scrivere con la tastiera del computer.
Alla fine della lista dei comandi dissi ENTER e vidi che mi guardava in attesa di altri comandi da inserire ... aveva proprio scritto E N T E R ... la tastiera era col layout americano .

[Aleroma]

Anche io ho trovato molto utile e semplice il nomignolo del difetto....ora ricordo a memoria i vari nomignoli, si fossero chiamati solo "difetto 47" o "difetto 86" non li memorizzerei mai.

Alessandro

[acquarius1]

Certo, ma se uno vuole imparare qualcosa chiamarli con i nomignoli non cambia nulla rispetto a un "difetto 47"
E' più esaustiva una frase come quella scritta da Antonello.
Voi mi dovete scusare, ma io vengo dal mondo scientifico, dove le cose vengono descritte, in genere, nel modo più accurato possibile per non lasciare adito a cattive interpretazioni
Comunque alla fine ho capito e di questo ringrazio tutti. Ora posso tornare alla discussione da cui tutto è partito e capire cosa si sono detti i forumisti

[fildoc]

io i nomignoli li trovo magnifici:
1 sono su un libro rivolto a collezionisti specializzati nel settore (non per neofiti)
2 i nomi sono particolari e quindi di facile memorizzazione
3 il nome è univoco e breve senza scrivere descrizioni prolisse

per esempio N con cappello dovremmo chiamarlo:
N con grazia in alto a sx mancante, seconda E di centes incompleta e falla nella parte mediana del riquadro dx?

a me viene in mente il racconto del vecchio, del bambino e dell'asino.....
tutti hanno sempre da dire la loro!

Io sono con Mario


Rev LB Nov 2020