Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 10 giugno 2024 un francobollo commemorativo di Giacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.
Caratteristiche del francobollo
La vignetta raffigura un ritratto di Giacomo Matteotti, autorevole politico italiano, più volte deputato alla Camera nel 1919, 1921 e 1924.
Completano il francobollo la legenda “GIACOMO MATTEOTTI” e le date “1885 - 1924”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
Bozzettista: Matias Hermo
Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari
Indicazione tariffaria: B
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: cinque; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 30 x 40 mm.; formato tracciatura: 37 x 46 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura.
Caratteristiche del foglio:
il foglio contiene quarantacinque esemplari. Sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT.
38 2024 10 giugnoGiacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.
38 2024 10 giugnoGiacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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- biagio montesano
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Re: 38 2024 10 giugnoGiacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.
Un bel francobollo.
Voto: 8
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In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
Attualmente i miei interessi principali sono concentrati su Regno Vittorio Emanuele II
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Re: 38 2024 10 giugnoGiacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.
Testo bollettino
Giacomo Matteotti nasce a Fratta Polesine (Rovigo) il 22 maggio 1885. I genitori sono
agiati commercianti e proprietari terrieri.
Compie gli studi superiori a Rovigo e si laurea in giurisprudenza, ramo penalistico, nel
1907, iniziando una promettente carriera universitaria con la pubblicazione della tesi
di laurea dal titolo La recidiva, Torino 1910.
Le condizioni miserabili del Polesine di allora e un innato senso di ribellione lo
avvicinano al socialismo fin dagli anni del liceo. Nel 1910 entra nel Consiglio
provinciale di Rovigo e in numerose amministrazioni comunali della provincia. Da
allora l’attività politica e amministrativa lo assorbe totalmente. La capacità dialettica,
la cultura, l’innato ascendente ne fanno in fretta il leader del socialismo polesano.
Allo scoppio della guerra assume posizioni rigorosamente antinterventiste, subendo
anche un processo per disfattismo a causa di alcuni discorsi contro la guerra pronunciati
nel Consiglio provinciale. Benchè riformato, viene richiamato alle armi e confinato per
tutto il periodo bellico, 1916 - 1919, in una lontana caserma della Sicilia, a Messina
perché ritenuto “pervicace, violento agitatore”. In questi anni riprende gli studi di
diritto e pubblica una decina di saggi penalistici su importanti riviste giuridiche.
Nel 1916 sposa con solo rito civile Velia Titta, sorella minore del cantante Titta Ruffo,
dalla quale avrà tre figli.
Nel 1919 viene eletto deputato per il Partito socialista. Sarà rieletto nel 1921 e nel 1924.
Con brillanti interventi in Parlamento si afferma come una delle figure più interessanti
della nuova stagione politica. Vicino a Turati e alle posizioni riformiste, nel 1922 esce
dal Psi e aderisce al Partito Socialista Unitario, di cui diviene segretario.
Conduce una strenua battaglia contro il fascismo nel Parlamento e nel paese, a causa
della quale viene selvaggiamente assassinato a Roma il 18 giugno del 1924. Il suo
cadavere, ritrovato a metà agosto, è trasferito nel paese natale, a Fratta, dove viene
sepolto il 21 agosto.
Giuseppe Tasso
Sindaco di Fratta Polesine
Presidente Comitato Provinciale Polesano
Giacomo Matteotti nasce a Fratta Polesine (Rovigo) il 22 maggio 1885. I genitori sono
agiati commercianti e proprietari terrieri.
Compie gli studi superiori a Rovigo e si laurea in giurisprudenza, ramo penalistico, nel
1907, iniziando una promettente carriera universitaria con la pubblicazione della tesi
di laurea dal titolo La recidiva, Torino 1910.
Le condizioni miserabili del Polesine di allora e un innato senso di ribellione lo
avvicinano al socialismo fin dagli anni del liceo. Nel 1910 entra nel Consiglio
provinciale di Rovigo e in numerose amministrazioni comunali della provincia. Da
allora l’attività politica e amministrativa lo assorbe totalmente. La capacità dialettica,
la cultura, l’innato ascendente ne fanno in fretta il leader del socialismo polesano.
Allo scoppio della guerra assume posizioni rigorosamente antinterventiste, subendo
anche un processo per disfattismo a causa di alcuni discorsi contro la guerra pronunciati
nel Consiglio provinciale. Benchè riformato, viene richiamato alle armi e confinato per
tutto il periodo bellico, 1916 - 1919, in una lontana caserma della Sicilia, a Messina
perché ritenuto “pervicace, violento agitatore”. In questi anni riprende gli studi di
diritto e pubblica una decina di saggi penalistici su importanti riviste giuridiche.
Nel 1916 sposa con solo rito civile Velia Titta, sorella minore del cantante Titta Ruffo,
dalla quale avrà tre figli.
Nel 1919 viene eletto deputato per il Partito socialista. Sarà rieletto nel 1921 e nel 1924.
Con brillanti interventi in Parlamento si afferma come una delle figure più interessanti
della nuova stagione politica. Vicino a Turati e alle posizioni riformiste, nel 1922 esce
dal Psi e aderisce al Partito Socialista Unitario, di cui diviene segretario.
Conduce una strenua battaglia contro il fascismo nel Parlamento e nel paese, a causa
della quale viene selvaggiamente assassinato a Roma il 18 giugno del 1924. Il suo
cadavere, ritrovato a metà agosto, è trasferito nel paese natale, a Fratta, dove viene
sepolto il 21 agosto.
Giuseppe Tasso
Sindaco di Fratta Polesine
Presidente Comitato Provinciale Polesano
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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Re: 38 2024 10 giugnoGiacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo commemorativo dedicato a Giacomo Matteotti, nel centenario della sua scomparsa.
Alla cerimonia ufficiale di presentazione, che si è svolta oggi presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sindaco di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso, il direttore della Filatelia di Poste Italiane, Giovanni Marchetti, il direttore generale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesco Soro, e le nipoti di Giacomo Matteotti.
L’emissione filatelica riproduce un ritratto dell'autorevole politico italiano, deputato alla Camera nel 1919, nel 1921 e nel 1924.
Il bozzetto è stato realizzato da Matias Hermo e il francobollo verrà stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A, con indicazione tariffaria B, in duecentocinquantamilaventi esemplari.
“Il francobollo dedicato a Matteotti nel centenario del suo assassinio è un significativo tassello della memoria collettiva che spero sia sempre più condivisa nel nostro Paese – ha sottolineato il ministro Adolfo Urso -. E’ un contributo doveroso, considerata la centralità della sua figura umana e politica nella cultura civica dell'Italia del Novecento, che abbiamo voluto celebrare alla presenza dei suoi nipoti, che oggi sono impegnati nel mantenerne viva la memoria. Ricordare le sue ferme convinzioni etiche, il dettato morale, il suo impegno civico e istituzionale, che non riuscirono a essere salvaguardati con l'arrivo della dittatura e del regime fascista, è importante anche per l'Italia di oggi, per noi tutti, per le nostre Istituzioni”.
Alla cerimonia ufficiale di presentazione, che si è svolta oggi presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sindaco di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso, il direttore della Filatelia di Poste Italiane, Giovanni Marchetti, il direttore generale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesco Soro, e le nipoti di Giacomo Matteotti.
L’emissione filatelica riproduce un ritratto dell'autorevole politico italiano, deputato alla Camera nel 1919, nel 1921 e nel 1924.
Il bozzetto è stato realizzato da Matias Hermo e il francobollo verrà stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A, con indicazione tariffaria B, in duecentocinquantamilaventi esemplari.
“Il francobollo dedicato a Matteotti nel centenario del suo assassinio è un significativo tassello della memoria collettiva che spero sia sempre più condivisa nel nostro Paese – ha sottolineato il ministro Adolfo Urso -. E’ un contributo doveroso, considerata la centralità della sua figura umana e politica nella cultura civica dell'Italia del Novecento, che abbiamo voluto celebrare alla presenza dei suoi nipoti, che oggi sono impegnati nel mantenerne viva la memoria. Ricordare le sue ferme convinzioni etiche, il dettato morale, il suo impegno civico e istituzionale, che non riuscirono a essere salvaguardati con l'arrivo della dittatura e del regime fascista, è importante anche per l'Italia di oggi, per noi tutti, per le nostre Istituzioni”.
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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Re: 38 2024 10 giugnoGiacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.


Graficamente un bel francobollo.
Forse un po' di spiegazione su come è morto ......
Voto 7


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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
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Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Re: 38 2024 10 giugnoGiacomo Matteotti nel centenario della scomparsa.
Sembra la fotocopia dell'emissione del 55.
Voto 7 per il personaggio e la giusta ricorrenza, anche se due righe in più non guasterebbero.
Voto 7 per il personaggio e la giusta ricorrenza, anche se due righe in più non guasterebbero.


Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.