apro questo argomento per affrontare il discorso di come ho evoluto la mia collezione.
Quello che vi scrivo è il frutto della mia esperienza, quindi analizza soltanto le problematiche da me affrontate nel gestire gli sviluppi della raccolta.
Sono 10 anni che colleziono annulli meccanici e ne ho raccolto un discreto numero.
In questa collezione nel corso degli anni ho apportato alcuni riordini, in quanto le classificazioni effettuate in precedenza non soddisfacevano più il mio interesse di ricerca.
Quando ho iniziato pensavo di cercare le targhette una per tipo, e mi misi a catalogarle per francobollo che veniva annullato.
Era una classificazione bella da vedere ma un casino pazzesco da gestire, soprattutto superati i 3-400 pezzi ( per non dire quando sono diventati di più ).
Inoltre l'handicap era che le targhette risultavano distribuite in ordine sparso, quindi la lettura storica era del tutto incomprensibile.
Successivamente, 6 o 7 anni fa, feci la prima trasformazione, riordinai tutto per targhetta ed all'interno suddivisi per anno.
Anche qui : estetica valida, ma essendoci molte targhette impiegate in un periodo di molti anni ( a volte addirittura non consecutivi ), la sequenza cronologica era realizzabile, ma le targhette dello stesso tipo erano sparse ovunque.
Così ho sviluppato altri 3 o 4 anni la collezione fin quando 2 anni fa la riorganizzai per anno ed all'interno di ogni anno la suddivisi per città di utilizzo.
Pensavo di aver risolto i miei problemi organizzativi e mi sono reso conto che tale sistema non mi andava bene, così 1 anno fa decisi di rismontare tutto un'altra volta e di separare ogni città dalle altre ed all'interno di ogni città ho fatto una divisione per ufficio e ordinato il tutto su base annua.
Adesso mi accingo a modificare le città di Milano e Roma in quanto tale divisione non è sufficientemente precisa per le mie necessità.
Tuttavia devo ancora approfondire alcuni aspetti prima di fare tali modifiche.
Quest'esperienza mi ha insegnato diverse cose, ma per me la più importante è che una collezione non è mai ferma ma in continua evoluzione.
Inoltre la mia collezione non è più sviluppata per targhetta tipo come all'inizio, bensì è divenuta uno studio sull'uso dell'annullo che mi ha portato ad estendere la raccolta di alcune città in modo molto dettagliato ( solo Roma e Milano perchè farlo su tutte rendeva realmente ingestibile la collezione ).
Ma questi sono aspetti che si maturano strada facendo, con l'aumento delle proprie conoscenze e col crescendo ( anche numerico ) delle propria raccolta.
Il catalogo è un elencatore di quello che esiste ma non su come si può collezionarlo.
Inoltre non da alcuna indicazione su come muoverti, questo devi capirlo da solo, facendo tesoro degli errori e delle imprecisioni passate.
Non esiste una collezione giusta o sbagliata : esiste quella che hai creato col tuo interesse secondo le tue esigenze, che se cambiano, cambia anche l'impostazione della raccolta.
A mio avviso la mia collezione rispecchia me ed il modo in cui vedo il collezionismo : una ricerca. Se perdessi tale stimolo, perderei l'interesse a continuare a collezionare.
Man mano che ho sviluppato la raccolta, invece di risolvere tutti quesiti coi quali avevo iniziato ( qualcuno si, d'accordo ! ) , mi sono trovato a pormi molte più domande di quante non me ne facessi all'inizio.
Sperando di non avervi annoiato con questo racconto, mi auguro che per qualcuno la lettura di questa mia esperienza decennale riassunta in poche righe possa essere in qualche modo utile.

