I ricordi di un filatelico di lungo corso: i francobolli di Toscana

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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

I ricordi di un filatelico di lungo corso: i francobolli di Toscana

Messaggio da Antonello Cerruti »

A proposito dei francobolli di Toscana e della ricerca di quelli con ampi margini, ripropongo questo mio ricordo che risale alla metà degli anni '70 e che è già stato pubblicato sul Forum ma che gli ultimi iscritti forse non hanno letto

GIULIO BOLAFFI e...gli armadi blindati
In occasione di un altro viaggio a Torino - parliamo sempre di una trentina di anni fa - per ritirare del materiale da inserire nelle aste Italphil, andai nuovamente a casa del dottor Giulio Bolaffi.
Medesima accoglienza di sempre: gentiluomo ospitale e cordiale, mi fece accomodare, come di consueto, nel suo studio.
Era una stanza molto lunga e luminosa.
Una parete ospitava una fila continua di sei/sette armadi blindati; in ognuno dei quali vi erano diversi ripiani sui quali erano disposti ordinatamente file continue di album di francobolli o raccoglitori di buste.
Erano i francobolli "comuni"; seppi poi che quelli rari erano nella sua camera da letto e quelli rarissimi nelle cassette di sicurezza in banca.
Ebbene, quel giorno mi rimproverò - affettuosamente - dicendo che gli evevamo fatto pagare caro - in asta - alcuni meravigliosi pezzi di Toscana con margini inusitati per quelle emissioni.
Replicai che, in fondo, vista la qualità, aveva acquistato dei pezzi quasi unici.
"Proprio unici no.", mi disse sorridendo e, togliendo gli elastici che tenevano stretto un volume di quelli grandi a sessanta facciate, lo aprì in una pagina a caso.
All'interno di quella sola pagina vi erano almeno un centinaio di uno di quegli stessi francolli che si era aggiuducato, pagandoli dieci volte il prezzo di catalogo.
Ed ogni singola pagina di tutto quel volume raccoglieva - valore per valore - un'eguale quantità di pezzi.

La testa cominciò a girarmi ma il mio malessere era destinato - quel giorno - a crescere ancora.
Prendendo il pacchettino di francobolli destinati all'asta, da uno dei ripiani di uno degli armadi, cadde incidentalmente sul tavolo uno dei raccoglitori per buste.
Il dottor Giulio lo richiuse in fretta ma non abbastanza da impedirmi di vedere le quattro buste contenute in quelle quattro tasche.
Chi è debole di cuore può anche sospendere qui la lettura.
Sulle quattro lettere c'erano - tutte di qualità fantastica - altrettante "Colombine" di Basilea in affrancatura mista con francobolli in centesimi delle coeve emissioni di Svizzera!!!
Per chi non potesse documentarsi sul valore di catalogo odierno di una di quelle lettere, fornisco un piccolo aiuto: il catalogo Unificato 2006 quota la sola Colombina su lettera dai 30.000 euro in su...
Questo era il contenuto di una singola facciata di un singolo raccoglitore posto su uno dei ripiani di uno degli armadi blindati dove erano tenuti i francobolli comuni...

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Andrea61
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Iscritto il: 14 luglio 2007, 15:42
Località: Torino

Re: I ricordi di un filatelico di lungo corso: i francobolli di Toscana

Messaggio da Andrea61 »

Anni fa, quando alle serate dell'Unione Filatelica Subalpina si potevano incontrare anche 30 o 40 persone, un ex-dipendente della Ditta ci raccontava di un corridoio della residenza in collina adornato con ... le ricostruzioni complete delle tavole del Penny Black.

Sarei curioso di sapere quanto della collezione di famiglia sia stato col tempo alienato e se resta ancora qualcosa.
Andrea

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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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