15 marzo 1939: saluti da Praga occupata

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Giuseppe Ghetti
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15 marzo 1939: saluti da Praga occupata

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

La cartolina in questione è questa:
zz.JPG

Cos'ha di particolare l'oggetto che mostro?
Non colleziono cartoline illustrate, ma non credo proprio che questa sia altro se non una comune veduta, suppongo del tipo più corrente e reperibile a Praga all'epoca.
Il francobollo? Se non è il più comune in assoluto fra i francobolli cecoslovacchi, poco ci manca. Valore reale: zero. Il testo? Ancora non dispongo di una traduzione, ma credo che si tratti di normali saluti con firme. Ed allora perchè l'ho acquistata su ebay ad un prezzo non bassissimo?
Degli elementi che possono interessare un filatelista non resta che l'annullo postale. Epppure è un normalissimo annullatore che avrà svolto la sua funzione lasciando, su migliaia di francobolli, migliaia di impronte.
E allora? La data. E qui ci siamo, non so se l'annullo impresso il 15 Marzo 1939 alle ore sette di sera, sia comune o no, ma certamente la data è piena di un tristissimo significato. In quel giorno già quasi trascorso la Cecoslovacchia cessava di esistere come Stato sovrano ed iniziava il calvario della sua popolazione. L'occupazione nazista durerà fino all'8 Maggio 1945. E chi scrisse questa cartolina con convenevoli e firme doveva avere visto le strade della città di Praga affollate delle uniformi e dei mezzi della Wehrmacht. La veduta della cartolina è un'immagine di Praga vista dala riva destra della Moldava, con in primo piano il ponte Carlo e poco sopra la collina di Hradčany, residenza, fra l'altro, del Capo dello Stato.
Al castello, quel giorno, non c'era il Presidente della Repubblica, dalle sue finestre si era affacciato, a contemplare la sua ultima conquista, Adolf Hitler.
E mi domando: cos'avrà avuto nella mente e nella retina la persona che spedì una semplice cartolina, nel giorno della morte della Patria? I sentimenti che la possedevano furono di stupore, di confusione, di dolore, di paura, di rabbia, o tutti questi insieme? Come avrà guardato al futuro suo, della sua famiglia, della sua Nazione, dell'Europa e del pianeta? Avrà compreso che quello a cui assisteva era l'ultimo atto di una sequela che era destinata a sfociare nell'immane carnaio della seconda guerra mondiale?
Bene, forse così si spiega il fascino che ha, almeno su di me, una normalissima cartolina, la spedizione della quale fu un gesto comune di una persona probabilmente ancor più comune, un gesto da nulla in un giono che di comune non ebbe nulla.
Ciao: Ciao:
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Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
Cerco sempre francobolli di Austria e Ungheria usati in Cecoslovacchia prima del 1918, nei quali la località d'uso sia chiaramente individuabile.
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Franco Moscadelli
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Re: una cartolina comune ?

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao: Complimenti :leggo: ed auguri. :abb: Franco Moscadelli
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Su www.francomoscadelli.it da consultare gratuitamente il catalogo delle VARIETA' DI REGNO aggiornato periodicamente e per la Toscana il catalogo dei Bolli Tondo Riquadrati, delle Collettorie e degli Ottagonali a sbarre. Inoltre il catalogo mondiale delle sigle firme e timbri dei periti filatelici. Rubrica di varietà di Regno e Repubblica su: http://www.ilpostalista.it

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Ember

Re: una cartolina comune

Messaggio da Ember »

Credo sia lo spirito giusto con cui leggere una cartolina "qualunque" :f_si:
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Fagios
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Re: una cartolina comune

Messaggio da Fagios »

Grazie Giuseppe per averci reso partecipi del tuo ritrovamento. E' questa la Filatelia con la F maiuscola. :abb: :clap:
Ciao, Ciao: Ciao:
Marco.

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Spyke
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Re: una cartolina comune

Messaggio da Spyke »

ilsergente ha scritto:E mi domando: cos'avrà avuto nella mente e nella retina la persona che spedì una semplice cartolina, nel giorno della morte della Patria? I sentimenti che la possedevano furono di stupore, di confusione, di dolore, di paura, di rabbia, o tutti questi insieme? Come avrà guardato al futuro suo, della sua famiglia, della sua Nazione, dell'Europa e del pianeta? Avrà compreso che quello a cui assisteva era l'ultimo atto di una sequela che era destinata a sfociare nell'immane carnaio della seconda guerra mondiale?
Ciao: Ciao:



Semplicemente stupendo!!!
Bellissimo resoconto di un giorno tristissimo della storia, raccontato attraverso una semplice cartolina.
Cosa avrà pensato il mittente della cartolina?
Secondo me avrà pensato: "...dato che il futuro si prospetta nerissimo, almeno per oggi voglio scrivere che tutto vada bene, anche se non so se torneranno ad essere così un giorno...."

:clap: :clap: :clap: :clap:
Ciao: Ciao: Ciao: Ciao:
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Giuseppe Ghetti
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Re: una cartolina comune

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Nella traduzione (semplicissima, che però non sono riuscito a fare da solo), c'è il riferimento ai fatti di quel giorno. Il testo è questo "Saluti di cuore da Praga occupata" e seguono tre firme. Ringrazio Martina, la traduttrice, che ogni tanto segue il forum. Le sono debitore anche di altre traduzioni di testi che altrimenti non mi sarebbero stati accessibili. Ciao, Martina!
Con la stessa grafia di chi scrisse la frase di saluto, è tracciata una data, quella del giorno dopo rispetto al timbro: 16 Marzo 1939. Perchè? Forse non si sperava di imbucare la cartolina il giorno 15 (la data dell'annullo - le 19 - è serale), quando il mittente o uno di coloro i quali firmarono "incontrò" una cassetta per l'impostazione, oppure l'estensore sbagliò data, nella confusione provocata dagli eventi. Non saprei dire. Del convenzionale messaggio di saluto mi colpiscono due espressioni: "di cuore" e "occupata". Anche l'evidenza con cui fu tracciata la data (a parer mio certamente coeva alla cartolina) ci fa sapere che l'importanza di quanto stava capitando in città e nel Paese, era ben compresa, molto probabilmente sofferta.
Ciao: Ciao:

Revised by Lucky Boldrini - December 2009
Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
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