La posta tra l'Italia e Malta nei primi anni del Regno

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Andrea61
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La posta tra l'Italia e Malta nei primi anni del Regno

Messaggio da Andrea61 »

Premessa: nei primi anni del Regno d'Italia, lo scambio della posta con Malta--che era sotto sovranità britannica--era regolato dalla Convenzione Sardo-Britannica del 1858.
La tariffa delle lettere era 40 centesimi per porto dall'Italia a Malta e 4 pence per porto da Malta per l'Italia. Questi importi venivano suddivisi tra le due amministrazioni in parti diseguali che dipendevano anche dalla nazionalità del piroscafo che effettuava il trasporto.

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Nel caso di trasporto con i battelli della Compagnia Florio la suddivisione era di 27,5 centesimi (o 2 3/4 pence) per l'Italia e 12,5 centesimi (o 1 3/4 pence) per Malta.

I maltesi avevano la consuetudine di annotare sulla soprascritta l'importo da accreditare a se stessi o all'Italia.

Ad esempio nella seguente lettera da Napoli del 22.7.64 venne segnato l'importo di 12,5 (centesimi, a credito di Malta)

640722 DLR40.JPG


mentre nella seguente lettera da Malta del 15.6.75 (ultimi giorni prima dell'entrata in vigore del Trattato di Berna!) il credito italiano di 2 3/4 pence è segnalato da un inconsueto P.D. rosso in cartella.

750615 Mt 4p.jpeg



Mi ritrovo ora questa lettera spedita non-franca dall'Ufficio Italiano di Tunisi il 1.3.66, instradata per Palermo e Messina, che venne tassata in arrivo per 6 pence.

660301 nonfr da Tunisi.jpeg


Quello che non riesco a capire è l'importo accreditato all'Italia e quale sia la sua ragione.
Voi cosa ci leggete? Appendo un dettaglio ingradito.

dett.jpeg


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Andrea

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