Aquila nera (calle de l')

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La calle de l'Aquila Nera con, sullo sfondo, il "sotopòrtego" del Pirieta.
A San Bortolomio.
A questa calle, che termina con una rivetta sotto un pòrtego sul rio de la Fava, si accede da campo San Bortolomio attraversando il sotopòrtego del Pirieta.
Il luogo prende il nome da un'osteria che qui si trovava almeno dalla metà del Cinquecento all'insegna dell'Aquila Nera.
Sappiamo infatti dai necrologi del magistrato alla Sanità che il 12 luglio 1550, nella parrocchia di San Bortolomio, morì «...el camerier dell'Aquila Negra».
Un secolo dopo, nella descrizione della contrada di San Bortolomio fatta nel 1661, qui stava un tale «...Bernardo Gerin alemano hosto all'Aquila Negra».
Il cognome "Gerin" non sembra troppo tedesco (alemano) ed infatti nella descrizione del 1713 viene corretto in Geringh e veniamo a sapere che in quell'anno un Bernardo Geringh conduceva l'osteria assieme ai suoi due figli.
Tutt'ora in questa calle esiste una trattoria che reca l'insegna dell'Aquila Nera.
  
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Pagina aggiornata il 18 dicembre 2015