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Il
ramo Bao. |
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A Sant'Angelo.
Si tratta di una corta diramazione che si stacca dalla calle
de la Madonna e che potrebbe passare inosservata.
E' una denominazione moderna (ottocentesca) che non troviamo
citata negli Estimi della Repubblica, e comunque la forma più corretta
dovrebbe essere quella di Bau.
Infatti Giuseppe Tassini (1827-1899), interrogando la gente che abitava qui e nei
dintorni, era riuscito a scoprire che in questo luogo un certo Pietro Bau
gestiva uno spaccio di vino, proprio dove, a fianco di questo ramo,
oggi è aperta una piccola trattoria.
Pietro Bau, oltre che a vendere vino, era anche dotato di un certo talento
musicale, suonando ed insegnando a suonare la chitarra. Pare facesse la
bella vita, accompagnandosi alle prostitute che frequentavano il suo locale o
abitavano nei paraggi.
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Una
croce incisa su un pilastro angolare in pietra d'Istria
all'ingresso del ramo. |
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Su un pilastro d'angolo, all'ingresso del ramo, è visibile una croce che
è stata incisa per invocare l'aiuto divino a propria protezione, essendo
stata una volta tutta questa zona piuttosto malfamata e pericolosa da
attraversare, soprattutto al buio.
Ancora oggi il ramo Bao, di notte, non è molto illuminato.
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Il
ramo Bao, visto di notte, non è proprio rassicurante: secoli
fa quando non esisteva la moderna illuminazione pubblica elettrica,
doveva essere peggio. |
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