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La
fondamenta Carnace vista dall'opposta fondamenta.
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Agli Ormesini.
Questa breve fondamenta si trova sul rio de la Sensa, sul lato opposto a
quello dell'omonima fondamenta de la Sensa.
Un tempo era chiamata fondamenta Turlona, o fondamenta di calle Turlona,
per essere la naturale prosecuzione di quella
calle.
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La
fondamenta Carnace. |
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Numero
I (civico n. 2858). |
Numero
III (civico n. 2858A). |
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Numero
IIII (civico n. 2859). |
Numero
V (civico n. 2860). |
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Lungo la fondamenta sono ancora
visibili sugli ingressi di alcune unità immobiliari i numeri romani che
identificavano quelle proprietà, in assoluta analogia con quello che
possiamo vedere nella vicina adiacente calle Turlona.
Successivamente venne chiamata fondamenta Carnace, per la famiglia con
tale nome.
Infatti un Antonio Carnace abitava nel 1713 una casa posta su questa
fondamenta, di proprietà del nobile Francesco Labia.
I Labia infatti, nella persona di Paolo Antonio Labia, nel 1599
acquistarono dall'erario le case che erano di Gaspare Turloni, ultimo
rampollo di quella famiglia, che, colpito da bando, fuggì nelle Fiandre
dove morì senza lasciare eredi e di conseguenza i suoi beni erano stati
indemaniati.
I Labia restaurarono queste case compreso il palazzo Turloni sul rio de la
Sensa.
Un portone si apre al termine della fondamenta e conduce ad un'area verde
dove sussisteva il palazzo Turloni-Labia.
Al numero civico 2857 si apre un cancello che conduce al giardino:
sull'architrave è visibile un mascherone in pietra d'Istria mentre a
fianco del cancello ci sono i resti di una fessura d'impostazione con la
pietra corrosa e "mangiata" dal tempo e dalla salsedine.
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Resti
del palazzo Turloni-Labia: il mascherone sull'architrave. |
Resti
del palazzo Turloni-Labia: la buca per le lettere. |
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Prima
chiave di volta: testa con elmo |
Seconda
chiave di volta: testa di felino (gatto?). |
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Sul
lato lungo il rio de la Sensa sono ancora visibili alcuni resti della facciata
di quel palazzo: si tratta della porta d'acqua e di alcune aperture
(finestre?) ormai tamponate.
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I
resti della facciata di palazzo Turloni-Labia sul rio de la
Sensa. |
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Sulle chiavi di volta degli archi che delimitano le quattro aperture sono
presenti gli abituali mascheroni maschili di teste barbute.
Ma mentre il terzo (quello sul portale) ed il quarto sono abbastanza
scontati, non avendo particolarità di rilievo, si nota il primo per
essere una testa protetta da un elmo e soprattutto il secondo per essere
una testa di... felino (gatto?)!
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Terza
chiave di volta: testa barbuta. |
Quarta
chiave di volta: testa barbuta. |
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