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Capitello
dedicato alla Madonna sopra il "sotopòrtego" d'acqua di
calle de Mezzo. |
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Sopra
quest'ultimo sotopòrtego che conduce al rio di San Boldo è collocato un capitello devozionale che contiene
un altorilievo settecentesco
della Madonna con Bambino protetto da una grata coeva.
Sotto la mensola è collocata l'iscrizione dalla quale si ricava la
datazione 1748:
«SVB TVVM PRAESIDIVM
MDCCIIL» |
Su un muro, a circa metà della
calle, si intravede l'architrave di una porta ormai murata che reca una
vecchia numerazione in caratteri romani.
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Tracce
di una vecchia numerazione con caratteri romani. |
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In prossimità del sotopòrtego attraverso il quale si entra
nella calle da campo San Giacomo dall'Orio si può notare un piccolo
bassorilievo con "San Giorgio che uccide il Drago" del quale non
sappiamo dare una datazione (potrebbe anche essere opera moderna).
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Pietra
rettangolare con un "San Giorgio che uccide il
Drago". |
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Su uno dei pilastri che sostengono il sotopòrtego:
quello di sinistra, osservandolo dal campo, si può osservare una Croce.
E' frequente trovare questi graffiti devozionali in prossimità dei sotopòrteghi,
dei ponti, o di luoghi bui e potenzialmente pericolosi: era un modo per
chiedere la protezione della Divinità o dei Santi nell'attraversarli. A volte hanno anche
la funzione di modesto, ma sincero, ex-voto per qualche grazia
ricevuta.
Osservando con attenzione si può scorgere alla base, sulla sinistra della
Croce, la lettera «C» (o «G»); è probabile che un'altra
lettera, oggi non più visibile, fosse incisa anche sulla destra, in modo
da comporre le iniziali del nome del devoto.
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Una Croce
devozionale incisa su uno dei pilastri del "sotopòrtego". |
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