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L'ingresso a calle Mocato
dalla corte della Scala Matta. |
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Al Ghetto.
Questi luoghi esistono ancora, seppure siano ormai divenuti di ragione
privata: ad esempio, la
calle dal lato dell'attuale corte de la Scala
Matta ora è accessibile solo attraverso una porta aperta su un muretto che la
chiude.
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La
stretta e lunga calle Mocato in una vista dall'alto. |
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Nel passato questi luoghi erano anche erroneamente chiamati "Moncato":
fu Giovan Battista Paganuzzi a correggere il nome in Mocato, per via di un
Manuele ed un David Mocato di Samuel che nel 1713 notificarono ai X Savii
di possedere «...una casa posta in Ghetto Vecchio nella contrada di S.
Geremia, di nostro proprio uso; più una casetta habitada da Jsaq.
Lanchiano».
Inoltre abbiamo notizia di una famiglia Mocato abitante nel Ghetto anche
prima del 1713.
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Calle
e corte Mocato evidenziate nella mappa dell'architetto Guido
Sullam (1873-1849) che ricostruisce la situazione del Ghetto
all'epoca della caduta della Repubblica di Venezia. |
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