Tornielli (calle)

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L'ingresso da calle Tornielli alla corte interna dell'omonimo palazzo che era stato prima dei Marcello.
Alla Maddalena.
Questa calle si chiamava, fino al 1889, calle del Forno (per il toponimo calle del Forno, vedi questa pagina).
Venne poi intitolata alla famiglia Tornielli che a fine Ottocento ne era ancora proprietaria.
Lo stabile era stato acquistato nel 1536 da un Giovanni Battista Torniello che Giuseppe Tassini (1827-1899) scrive essere stato originario di Novara. I precedenti proprietari invece appartenevano ad un ramo della famiglia Marcello.
La costruzione chiude due lati della corte privata, dove sono presenti degli antichi capitelli.
La famiglia Tornielli aveva le proprie sepolture nella vicina chiesa di Santa Maria dei Servi, compresa quella del beato Bonaventura Tornielli, servita, che si trovava nella sacrestia.
La grandiosa chiesa venne quasi completamente demolita dopo il decreto napoleonico del 1806 che sancì la sua soppressione: l'impresario Brazzoduro la utilizzò come materiale da costruzione. Nel 1821 era ormai quasi del tutto abbattuta, nel 1828 fu atterrata la cappella dell'Addolorata che ancora era superstite.
Un ponte collegava la calle Tornielli alla fondamenta dei Servi (oggi fondamenta Daniele Canal) in corrispondenza della porta laterale della chiesa denominata di San Pellegrino Laziosi: infatti la numerazione civica di calle Tornielli ha ancora oggi, nonostante il ponte non esista più, la prosecuzione sull'altro lato del rio dei Servi.
 
La calle Tornielli finisce oggi sul rio dei Servi: una volta qui esisteva un ponte che la collegava all'ingresso laterale della Chiesa di Santa Maria dei Servi (che si intravede oltre il muro di recinzione)..
  
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Pagina aggiornata il 2 maggio 2015