Tragheto del buso (fondamenta del)

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La fondamenta del Traghetto del Buso vista dal ponte di Rialto.
A San Bortolomio.
Questa piccola fondamenta, ai piedi del ponte di Rialto, adiacente al fondaco dei Tedeschi, prende il nome dal traghetto che qui esisteva.
Per le dimensioni e collocazione della fondamenta, "imbucata" in un piccolo spazio, prese il nome di Traghetto del Buso (buco).
Le barche del traghetto attraversavano il Canal Grande, sia quando non esisteva ancora il ponte di Rialto, sia dopo per quanti non volevano percorrere il ponte.
Il traghetto era gestito sotto forma di privativa dalla famiglia Da Mosto.
 
La fondamenta del Traghetto del Buso sul Canal Grande.
 
Secondo altri invece il termine buso andrebbe interpretato in senso volgare e osceno. Sinceramente non sappiamo quanto sia attendibile la notizia secondo la quale in un certo momento la Repubblica di Venezia avrebbe messo al bando dalla città le prostitute. Secondo questo racconto, a seguito dei disordini che sarebbero accaduti in città, il Governo avrebbe fatto retromarcia sul provvedimento. Le prostitute sarebbe ritornate in frotta per occupare i loro "posti di lavoro" a Rialto attraversando il Canal Grande con questo traghetto che da allora porterebbe questo nome.
A noi il racconto sembra leggendario e di fantasia, tuttavia dobbiamo onestamente ricordare che nella pianta di Venezia allegata ai "Viaggi" di Vincenzo Coronelli (1650-1718), pubblicata da Gio. Battista Tramontino nel 1697, questo traghetto sarebbe chiamato «...dei Ruffiani, ora del Buso...», alludendo forse al ruolo avuto, secondo il racconto che abbiamo riportato, dai barcaioli che fecero transitare da una riva all'altra del Canal Grande le prostitute.
Dobbiamo comunque osservare, senza averne documentazione, che il vecchio nome di «traghetto dei ruffiani» potrebbe semplicemente indicare la presenza di mezzani o lenoni, oppure che fosse utilizzato da essi per andare a controllare il lavoro delle loro protette.
Altri ancora ipotizzano che che il termine buso derivi dalla moneta che anticamente si pagava per passare il Canal Grande: un quartarolo (un quarto di denaro) che sarebbe stata forata al centro. Purtroppo però per questi sostenitori, i quartaroli non recano buchi di sorta!
Un piccolo approfondimento sui tragheti si può leggere su questa paginetta.
  
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Pagina aggiornata il 4 dicembre 2014