|
La
calle del Tragheto de Santa Lucia. |
|
A San Simon Piccolo.
Questa calle prende il nome da un vicino tragheto da bagatìn (la moneta che
si pagava corrispondente alla dodicesima parte di un soldo veneto).
Il tragheto univa le due sponde del Canal Grande,
precisamente tra la Fondamenta di Santa Lucia e quella di San Simon
Piccolo.
Le prime notizie che abbiamo su questo tragheto risalgono al 1374,
anno in cui probabilmente fu costituito.
Con l'arrivo a Venezia della linea ferroviaria (la strada ferrata
Ferdinandea) venne edificata la stazione e per dare una migliore
accessibilità fu costruito dall'ingegnere inglese Alfred Henry Neville un
ponte in ferro sul Canal Grande che fu aperto al pubblico il 29 aprile
1858.
Il servizio di traghetto, espletato con gondole a 3 centesimi e con mozze
(vecchie gondole senza felze e senza ferro) a 2 centesimi sullo stesso
tragitto del ponte, non ne risentì eccessivamente, perché per un certo
tempo si doveva pagare un pedaggio per transitare sul nuovo ponte.
Il tragheto de Santa Lucia riuscì a sopravvivere per più
di un secolo, fino alla seconda metà del Novecento, quando venne
definitivamente chiuso al servizio.
Un piccolo approfondimento sui tragheti si può leggere su questa
paginetta.
Nella Calle del Tragheto di Santa Lucia sono visibili, su due architravi e
su uno stipite di tre porte, gli emblemi della Scuola Grande della Carità
e, sull'architrave di una quarta porta, le tracce di uno stemma
scalpellato dove è stato parzialmente sovrapposto il numero romano «III».
Inoltre sulla facciata di due edifici sono visibili rispettivamente
l'emblema della Scuola Grande di San Rocco, al quale evidentemente lo
stabile apparteneva, ed un altro stemma sorretto da San Lorenzo che oltre
alla palma del martirio sorregge la graticola, strumento del suo martirio.
|