apparso sull'ultima rivista di Posta Militare dell'AICPM con argomento "Le falsificazioni nella posta militare".L'argomento è molto interessante e riguarda alcune falsificazioni di timbri di posta militare molto ben realizzati su franchigie, in particolare tali falsificazioni risultano di recente realizzazione, però a differenza delle altre che vengono vendute tramite i normali canali quali aste, siti informatici ecc. queste falsificazioni vengono vendute nei mercatini.
L'esca è molto semplice si inserisce una franchigia con annullo raro falsificato in un lotticino di franchigie di bassa qualità ed il gioco è fatto, l'occhio veloce del Postalista Militare coglie l'annullo raro e per un centinaio di euro si compra il lotto pensando di aver fatto l'affare dell'anno non sapendo che "l'emozione annulla prudenza" (parole di Lovat) ....... poi a casa .......
si scopre la magagna. Addirittura in alcuni casi è talmente difficile da scoprire che si crede di avere un pezzo originale in collezione.Sembrerebbe che il falsario abbia già fatto molte vittime.
Per scoprire se il pezzo acquistato è originale o no occorre effettuare una serie di riscontri, premesso che il falsario utilizza una franchigia nuova per realizzare il suo scopo.
a) Diffidare della perfezione nei supporti e negli annulli eccezionalmente nitidi in lotti di franchigie malmesse.
b) Controllare con il contafili se l'annullo è stato realizzato con uno scanner ed un computer verificando il colore dell'annullo e se questi presenta puntini di inchiostrazione, chi ha una certa sensibilità sulle dita è in grado passando sopra il timbro di capire se è stato stampato o se è stato utilizzato dell'inchiostro di tampone.
c) Controllare se la franchigia presenta segni di inchistrazione di penna a biro (a sfera), a quei tempi ancora non era stata inventata.
d) Verificare la compatibilità tra supporto e timbro, in alcuni casi la cartolina in franchigia era stata stampata e posta in circolazione dopo la data del timbro falso.
e) Controllare se il timbro sia stato cancellato o abraso in qualche sua parte, basta togliere o graffiare un numero e/o una data per stravolgere il valore della franchigia.
f) Verificare se l'annullo del reparto di appartenenza del militare che scrive sia compatibile con quello di Posta Militare, a volte circolano franchigie nuove con già apposto il timbro del reparto che le aveva in dotazione, basta fare un riscontro ed il trucco e scoperto.
g) Diffidare e controllare attentamente le franchigie scritte a macchina.
Il problema ultimo è che questi
falsari stiano alzando il tiro, in quanto non sono sprovveduti e si informano dai cataloghi, a tutti noi come sempre
non rimane che vigilare e segnalare questi disonesti.
Andrea
perchè trattano una branca della mia collezione, addirittura
alcuni anche di basso valore. Spero di no ma ho un vago sospetto. Se qualcuno di voi ha ulteriori notizie ben vengano.
. La cosa sconcertante è che alcuni dei lotti ritirati sono veramente di basso valore come notato anche da Andrea. Immagino che pero' in molti di questi casi non sia tanto il timbro di posta militare ad essere "interessante" ma piuttosto quelli accessori BLU. Quindi magari sono semplicemente cartoline vere con timbri accessori falsi. Diverso discorso per i timbri rari
) puliti e nitidi.

Urgono ricerche in proposito.