Salve
Bouvet Island, è un'isola a metà strada tra l'Africa e l'Antartide è probabilmente la terra emersa più lontana da qualunque insediamento umano. Si trova ad oltre 2.000 km di distanza dall' isola di
Tristan Da Cunha, ultimo avamposto dell'essere umano con i suoi 271 abitanti.
Nel dicembre del 1927 attraccò sull'isola un vascello norvegese. L'equipaggio si fermò su Bouvet Island per circa un mese, reclamando l'isola come propria e rinominandola
Bouvetøya in onore del primo scopritore.
Da allora è rimasta un dominio norvegese, e viene occasionalmente utilizzata per spedizioni scientifiche con lo scopo di seguire le migrazioni delle balene.
l'isola è stata oggetto di alcune spedizioni sudafricane.
Così piccola, così ghiacciata e così lontana, l'isola potrebbe apparire priva di alcuna importanza, ma non è così. E' stata la protagonista di una sorta di intrigo internazionale: nel 1964 infatti venne scoperto il relitto di una nave, contenente diverse merci ma priva di equipaggio. Non si sa la provenienza del vascello, e nemmeno lo scopo del viaggio.
Ad aggiungersi a questo mistero, nel 1979 venne rilevato un lampo di luce tra Bouvet Island e le Isole del Principe Edoardo dal satellite americano Vela Hotel. L'incidente, noto come "Vela Incident", pare sia stato causato da una detonazione nucleare frutto di un progetto congiunto tra il Sud Africa ed Israele, anche se nessuno di questi Paesi ha mai ammesso di aver sperimentato armi nucleari nella zona.
Il doppio lampo di luce pare essere coerente con un'esplosione nucleare. Una delle ipotesi è stata anche quella di un micro-meteorite che ha colpito la strumentazione del satellite americano, ma venne scartata da un'analisi della Defense Intelligence Agency. Secondo alcune analisi, come quella del commodoro Dieter Gerhardt, si sarebbe trattato di un esperimento nucleare sud africano chiamato "Operazione Phoenix".
Luciano