De la Rue - L'emissione del 1863

Moderatori: Stefano T, Alex

Rispondi
Avatar utente
mikonap
Messaggi: 1303
Iscritto il: 6 ottobre 2007, 16:13
Località: Napoli

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

Ripropongo la sovrapposizione del 5c sul 2L utilizzando nuove immagini fornite da Pino.

:abb: Pino sono perfette :clap: :clap: :clap: si sovrappongono senza nessuna manipolazione.
5c su 2L - da prove Pino.jpg


Quanto detto prima è ancora più evidente
Ciao: michele
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Avatar utente
mikonap
Messaggi: 1303
Iscritto il: 6 ottobre 2007, 16:13
Località: Napoli

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

Qui - sovrapposizione del 5c sul 40c - si vede lo slittamento a destra della cornice del 40. A sinistra è apprezzabili la distanza tra la linea verticale verde e quella marrone, a destra tra la linea marrone e quella rossa.

Ciao: Michele
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Avatar utente
mikonap
Messaggi: 1303
Iscritto il: 6 ottobre 2007, 16:13
Località: Napoli

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

Qui si vede bene la perfetta coincidenza delle cornici nella sovrapposizione tra 5c e 30c.
michele
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
marcadabollo

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da marcadabollo »

C'è una domanda che attende risposta: perchè le marche "quadrate" di De La Rue sono tutte delle stesse dimensioni, anche se per clienti diversi?

Michele
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5744
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da cirneco giuseppe »

Bhe, se le dimensioni sono uguali, anche le tavole avranno uguale dimensione.
Forse perchè queste erano le dimensioni delle tavole da inserire in quella macchina da stampa.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
Avatar utente
mikonap
Messaggi: 1303
Iscritto il: 6 ottobre 2007, 16:13
Località: Napoli

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

[Avevo provato anche con un timido "Forse la modularita - la dimensione di 2 marche = 3 francobolli" per comporre tavole di dimensione standard. :f_???:

Ciao: michele
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Avatar utente
ANTONELLO
Messaggi: 739
Iscritto il: 3 maggio 2009, 12:33
Località: Alba (CN)

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

:mmm: bè potevano essere il doppio o qualche misura che alla fine quadrasse,
:mmm: forse per le dimensioni del pettine perforatore.

Ciao: Ciao: Ciao:
marcadabollo

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da marcadabollo »

ANTONELLO ha scritto: :mmm: forse per le dimensioni del pettine perforatore.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
De La Rue non aveva un perforatore perchè faceva fare quest'operazione a Somerset House, l'ufficio del bollo di Londra: quindi era soggetto alla disponibilità dei pettini di questo particolarissimo fornitore.

Michele
Avatar utente
ANTONELLO
Messaggi: 739
Iscritto il: 3 maggio 2009, 12:33
Località: Alba (CN)

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

:OOO: :OOO:
:fest: :fest:

Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5744
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da cirneco giuseppe »

Non avevo pensato alla dentellatura.
Ma quanto s'impara!
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
marcadabollo

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da marcadabollo »

L'altro fattore che è stato citato, la dimensione delle tavole, non era altrettanto critico: è vero che c'era una dimensione massima, ma non era necessario raggiungerla e non c'era nemmeno nessuno speciale vincolo al numero di esemplari per tavola, che poteva fare da contraltare alle dimensioni del singolo pezzo. In effetti nemmeno il pettine era in se un vincolo insormontabile: bastava farsene fare uno su misura, cosa semplice se il perforatore fosse stato di proprietà ma quasi improponibile essendo di questo particolare fornitore: un ufficio pubblico che vendeva la capacità inutilizzata del proprio perforatore a terzi, che quindi dovevano accontentari dei formati disponibili.
Michele
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5744
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da cirneco giuseppe »

Più che logico. :leggo:
Col senno di poi... :-))
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
Avatar utente
ANTONELLO
Messaggi: 739
Iscritto il: 3 maggio 2009, 12:33
Località: Alba (CN)

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

Ma quanto s'impara!

hai ragione da vendere,
questo topic è bellissimo, non tanto per il risultato finale ma per quanto si impara,
vi ringrazio nuovamente :abb:

Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
mikonap
Messaggi: 1303
Iscritto il: 6 ottobre 2007, 16:13
Località: Napoli

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

ANTONELLO ha scritto:
Ma quanto s'impara!

hai ragione da vendere,
questo topic è bellissimo, non tanto per il risultato finale ma per quanto si impara,
vi ringrazio nuovamente :abb:
Ciao: Ciao: Ciao:


Condivido pienamente, in questa chiacchierata ho appreso tante cose di cui non avevo proprio idea. :clap: :clap: :clap:

Per comprendere ancora meglio il tema della modularità e dei multipli, emersa con le dimensioni delle marche da bollo, è bene entrare nel campo delle misure delle impronte. Per farlo dobbiamo affiancare le informazioni dell'ambiente raster (foto) con quelle dell'ambiente vettoriale (disegni e misure). Per prima cosa è necessario ricavare una misura certa da una foto. Nell'immagine il Fb e stato scannerizzato insieme al righello (mm - inches). Avere un'unica ripresa dell'immagine e della scala di musura è fondamentale per ottenere una dimensione affidabile.
5c metr.jpg


In mm l'altezza della cornice esterna è di 22.5mm, modulare x 2 di 45mm e x 4 di 90mm. Questo mi fa ipotizzare che il Fb sia stato pensato in mm.

Con questa misura è possibile in ambiente CAD (vettoriale) scalare l'immagine ed ottenere con estrema precisione le misure di qualunque elemento dell'immagine.
5c mis.jpg


Ho verificato con questo sistema una leggera sfasatura che si notava nella sovrapposizione del 5c sul 40c precedentemente mostrato. Lo sfasamento, andolo in basso a sinistra ed angolo in alto a destra, è di poco più di 1/10 di mm, gli altri due angoli coincidono.
5c su 30c - metr.jpg


Verificando lo spostamento orizzontale della cornice tra 5c e 40c, si nota che è di circa 3/10.
5c su 40c - metr.jpg


Qualcuno ha informazioni bibbliografiche delle dimensioni del Fb?

Ciao: michele
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Avatar utente
ANTONELLO
Messaggi: 739
Iscritto il: 3 maggio 2009, 12:33
Località: Alba (CN)

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

Sto cercando di capire la tecnica degli incisori dei conii :
da una lastra di metallo tenero si asportano le parti che non devono essere inchiostrate,
quindi deduco che ogni correzione risulti difficile,
ad esempio credo che sia difficile ripristinare un incisione perchè bisogna
aggiungere del materiale fino a tornare in linea con il piano di lavoro,
cosa molto semplice sul punzone perchè per cancellare una riga basta limarla via e si torna al piano di lavoro,
in parole povere in negativo è facile (si fa per dire) disegnare ma difficile cancellare,
in positivo è facile cancellare ma difficile disegnare,

ancora più semplice
in negativo si disegna
in positivo si cancella

Grafica1.JPG


ditemi cosa ne pensate ma senza colpire troppo duro :preo:

Ciao: Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
mikonap
Messaggi: 1303
Iscritto il: 6 ottobre 2007, 16:13
Località: Napoli

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da mikonap »

Nella realizzazione dei prototipi vi sono due tecniche: aggiungendo materiale (adduttiva) o togliendo materiale (sottrattiva). L'incisione è certamente una tecnica sottrattiva. Questo è il motivo per cui gl'incisori lavorano al negativo, fanno un solco per avere come risultato finale una linea.

Riprendendo il discorso di ANTONELLO vorrei farvi notare questi due particolari.
5c part corn.jpg


Sono talmente accuminati (qualunque strumento d'incisione ha comunque uno spessore se pur minimo) che utilizzando delle incisioni, secondo me, possono essere stati fatti solo attraverso queste due fasi.

Fase 1 realizzando i solchi segnati in rosso - su negativo
5c part corn 1.jpg


Fase 2 realizzando i solchi segnati in rosso - su positivo
5c part corn2.jpg


Ciao: michele
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5744
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da cirneco giuseppe »

Per negativo deve intendersi speculare, perciò l'incisore lavora su un blocchetto d'acciaio dolce dove l'effige è rivolta a destra e non a sinistra.
La lavorazione è possibile fino a che non si tempra il blocchetto, Poi non è più lavorabile perchè il bulino non riesce più ad inciderlo ma solo a scalfirlo, cioè a graffiarlo.

Per ripristinare un'incisione o aggiungere linee, non si può "aggiungere materiale". Bisogna invece toglierlo :-)

Quindi, partenda dal punzone (positivo) con l'effige che guarda a sinistra, si scalpella tutta la parte da modificare e si riporta il punzone su un nuovo blocchetto di materiale dolce che sarà nuovamente in negativo, cioè effige a destra, ovvero speculare. In questo modo la parte asportata dal punzone corrisponderà ad una parte piena, in rilievo, sul nuovo blocchetto. E sarà su questo rilievo che si andranno ad incidere le modifiche.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
marcadabollo

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da marcadabollo »

ANTONELLO ha scritto:Sto cercando di capire la tecnica degli incisori dei conii :
da una lastra di metallo tenero si asportano le parti che non devono essere inchiostrate,
quindi deduco che ogni correzione risulti difficile,
ad esempio credo che sia difficile ripristinare un incisione perchè bisogna
aggiungere del materiale fino a tornare in linea con il piano di lavoro,
cosa molto semplice sul punzone perchè per cancellare una riga basta limarla via e si torna al piano di lavoro,
in parole povere in negativo è facile (si fa per dire) disegnare ma difficile cancellare,
in positivo è facile cancellare ma difficile disegnare,
Quasi esatto: il riporto di metallo su un'incisione sbagliata si faceva, ma era un'operazione difficile e che lasciava in ogni caso una zona debole, con tutti i risci che questo comportava nell'uso successivo. In ogni caso tieni presente che il punzone non è usato per stampare ma solo per trasferire un'incisione da un originale ad una copia: nel caso di grossi errori di un'incisione, che si vuole tuttavia salvare, si può usare il punzone per correggere l'originale: si fa il punzone dell'originale con l'errore, dal punzone si eliminano le parti sbagliate (o che si vogliono cambiare: vedi i profili di Vittoria), si ritrasferisce ad un'altra lastra e si eseguono le correzioni (o le modifiche) su quello che diventa un nuovo originale.

cirneco giuseppe ha scritto: Per negativo deve intendersi speculare
Deve intendersi proprio negativo, come in fotografia: quando scrivi o disegni la penna o la matita tracciano il segno che si vuole fare, altrettanto succede se stai facendo un'incisione calcografica, dove il segno lasciato sulla lastra sarà anche il segno lasciato sulla carta (sia pure speculare). Nel caso si stia incidendo per la stampa tipografica invece il segno del bulino corrisponderà al "non segno" sulla carta e viceversa sulla carta ci sarà quello che il bulino non ha tracciato: esattamente un negativo, quindi (o se preferisci un complementare).
Michele
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5744
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da cirneco giuseppe »

Michele, il negativo è sempre speculare.
Quanto alle modifiche, il riporto di materiale per saldatura su metallo temprato non mi sembra fosse possibile allora, per incollaggio forse, ma ne dubito, forse per fissaggio meccanico tuttalpiù, ma molto rischioso.
Si faceva prima a rifare il blocchetto partendo dal punzone ed asportando la parte da modificare, come ho scritto prima.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
Avatar utente
ANTONELLO
Messaggi: 739
Iscritto il: 3 maggio 2009, 12:33
Località: Alba (CN)

Re: De La Rue ... ancora

Messaggio da ANTONELLO »

Bene,
grazie a tutti,
se si vuole tentare la ricostruzione dei vari passaggi per il realizzo dei 7 conii
è molto importante avere bene in mente queste fasi :-)

Ciao: Ciao: Ciao:
Rispondi

Torna a “I francobolli De la Rue”

SOSTIENI IL FORUM