La Compagnia di Navigazione Valery

[remo]

Ciao a tutti,
non riesco a decifrare il timbro azzurro su questa lettera, potrebbe essere della compagnia di navigazione? Se qualcuno vuole darmi anche informazioni anche sul timbro che annulla il fb gliene sarei grato.
Grazie.
Remo

[Erik]

Ciao Remo,
io riesco a leggere "PAQUEBOTS POSTE FRANCAIS / COMPAGNIE (VALERY??) FRERES & FILS", quindi pare proprio che si tratti di una compagnia di navigazione, forse la stessa che ha trasportato la lettera.
L'altro timbro è il duplex di Genova, con numerale a sbarre n. 13.

[eugenioterzo]

Sicuramente è una compagnia di navigazione o di spedizione, bisogna consultare gli annuari, purtroppo li ho a Genova e non posso darti una risposta.
Saluti Eugenio

[marcadabollo]

forse la stessa che ha trasportato la lettera.

Non mi sembra molto probabile: siamo nel 1877, a Regno d'Italia ben consolidato, e penso che le linee postali "domestiche " fossero ormai tutte italiane. Potrebbe essere semplicemente il timbro del mittente: al centro ci leggo Genes, quindi Genova, e un nome, forse il rappresentante a Genova della compagnia di navigazione che hai identificato, che scrive all'agente marittimo a Civitavecchia. La lettera mi sembra un foglio piegato, quindi potrebbe esserci il testo all'interno, che potrebbe fare qualche luce.
Michele

[eugenioterzo]

Il nome è D.Celle, ricordo che a Staglieno c'è una grande tomba della famiglia Celle con insegne marinare forse si tratta proprio di questo signore, la soluzione ripeto sono gli annuari che possono risolvere il problema.
Eugenio

[remo]

Innanzitutto grazie a tutti delle informazioni.
Posto il biglietto aperto magari è utili ad avere altri ragguagli . Erik ha "stanato" la compagnia di navigazione. Poi in effetti all'interno si legge "Domenico Celle fu S. Genova" e la data, quindi l'ipotesi di Eugenio è ulteriormente avvalorata. Si tratta in effetti di un foglio piegato,come suggeriva Michele, dove all'interno forse ce n'era un altro col testo del messaggio, perché non c'è scritto nulla, così come sull'altro lato del foglio (che non posto).
Non riesco a leggere l'ultima riga scritta, che di sicuro non è la firma.
Il fb dovrebbe essere una emissione di Torino (corretto?)
Remo

[eugenioterzo]

Domenico Celle fu Giuseppe, R. stà per Regio il resto protrebbe essere Adetto o qualche altra parola simile.
Eugenio

[Erik]

Domenico Celle fu Giuseppe, R. stà per Regio il resto protrebbe essere Adetto o qualche altra parola simile.
Eugenio

Ciao,
secondo me "R." potrebbe stare per Ricevuto e il resto potrebbe essere "6 detto" (cioè il giorno 6 dello stesso mese ed anno già scritto sopra)
E' solo un'ipotesi, naturalmente

[marcadabollo]

secondo me "R." potrebbe stare per Ricevuto e il resto potrebbe essere "6 detto" (cioè il giorno 6 dello stesso mese ed anno già scritto sopra)
E' solo un'ipotesi, naturalmente

Ipotesi molto solida: è la tipica annotazione fatta per archiviare la lettera; la grafia decisamente diversa da quella dell'indirizzo e il punto in cui l'annotazione è scritta mi sembrano del tutto coerenti con tale ipotesi.
Michele

[eugenioterzo]

Caro Erik, scusa ma non mi convince la tua ipotesi, Giovedi vado a Genova e controllo sugli annuari.
Io credo che la R maiuscola non può stare per ricevuto, è un'epoca in cui c'è il massimo rispetto per le cariche pubbliche, all'archivio di stato ci sono decine di documenti con simili descrizioni.
Eugenio

[Erik]

Caro Erik, scusa ma non mi convince la tua ipotesi,

Ciao Eugenio, e scusa di che?
Ognuno è libero di tenersi le proprie convinzioni, ci mancherebbe

[maurizio]

Da piccola ricerca in Internet dovrebbe trattarsi della Compagnie Maritime Valery Frères & Fils de Bastia
La compagnia era sovvenzionati dal governo per le spedizioni di servizio tra Marsiglia, Nizza, Sardegna, Italia, Corsica, Spagna, Algeria e Tunisia. Era una Società in accomandita per azioni fondata nel 1840, l'attività fu iniziata nel 1835 da Joseph Valery e fratelli.

maurizio

P.S.
Per chi legge il francese: http://corse-sauvage.fr/perso/public/do ... -08-09.pdf

[remo]

Grazie Maurizio.
Remo

[Alessandro Arseni]

Caro Remo,
la lettera è viaggiata a bordo del vapore Séverin, della Compagnia francese Valery, partito il 4 luglio alle 8 p.m. e giunto a Civitavecchia il 5 alla sera.

La scritta "R 6 detto", come dice Enrico, significa "Risposto il 6 (detto = luglio)".

Per Michele:

Guarda che nel 1877 c'erano ben due linee francesi che servivano la linea d'Italia. Una era, appunto, la Valery, l'altra la Fraissinet.

Se poi ci mettiamo anche gli inglesi che periodicamente salivano e scendevano con regolarità le coste d'Italia, provenienti dal Levante.

Non c'era solo Rubattino e Florio.

[remo]

Grazie Alessandro e "chapeau" !
Remo

[marcadabollo]

Per Michele:

Guarda che nel 1877 c'erano ben due linee francesi che servivano la linea d'Italia. Una era, appunto, la Valery, l'altra la Fraissinet.

Se poi ci mettiamo anche gli inglesi che periodicamente salivano e scendevano con regolarità le coste d'Italia, provenienti dal Levante.

Non c'era solo Rubattino e Florio.

Ma francesi e inglesi che servizio facevano sui porti italiani: anche il cabotaggio o solo servizi internazionali?
Ciao
Michele

[Alessandro Arseni]

Caro Michele,
la Valery faceva due partenze settimanali da Marsiglia per Livorno, Civitavecchia, Napoli e Scali del Levante. Poi faceva la linea della Corsica e dell'Algeria, quest'ultima presa nel 1870 quando le Messaggerie Marittime rifiutarono il rinnovo del contratto con lo stato francese.

Fraissinet, in forte concorrenza con Valery, faceva le stesse linee. Tre anni dopo Valery doveva cedere le suddette linee, e gran parte della sua flotta, alla Compagnia Generale Transatlantica.

In quanto agli inglesi, vuoi per il marsala dalla Sicilia, o perché alcune merci era meglio trasportarle a Marsiglia, o per le merci provenienti dall'oriente (Cina, Asia, Australia), erano frequenti i viaggi lungo la costa. Parliamo, però, solo di traffico merci e passeggeri. Queste navi non trasportavano la posta da scalo a scalo in Italia (solo provenienti dal levante), a differenza delle navi francesi che, come da bollo della lettera in questione, erano "postali".

Per quanto riguarda, invece, altre Compagnie i tedeschi, ad esempio, facevano una partenza al mese per l'America del Sud da Genova, ma qui il discorso si fa lungo.

Ciao

[marcadabollo]

Alessandro, scusami se insisto: ma la Valery e la Fraissinet, potevano caricare ad esempio a Livorno per Civitavecchia (o viceversa) o dovevano/potevano solo caricare e scaricare nei porti italiani la posta per/dalla Francia o altri territori non italiani da loro serviti?
In ogni caso, mi sembra di capire da quanto dici che la linea Valery per l'Italia non toccava Genova, quindi la lettera che ha originato il post sicuramente non è stata portata da loro (o ho capito male?).
Ciao
Michele

[Alessandro Arseni]

No, scusa, la lettera parte da Genova. Non l'ho indicata per ovvietà. Quasi tutte le linee francesi che originavano a Marsiglia, in linea d'Italia, toccavano Genova.


Revised by Lucky Boldrini - January 2013