apache ha scritto:Ciao: Antonello e a tutti
Non credo che come meccanismo generatore dei filetti si possa invocare quello di linee tracciate dal litografo sulla pietra per l’allineamento dei blocchi riporto.
Il graffio sulla pietra litografica non da nessun segno sulla carta in fase di stampa, e rimane un contrografismo. Per avere in disegno trasferibile (grafismo)
bisogna utilizzare una penna o una matita litografica che deposita una sostanza oleosa ( l’inchiosto litografico) liposolubile, che poi trattiene l’inchiostro e lo trasferisce su carta con l’aiuto del torchio litografico. Anche il concetto di appiattimento dei solchi riguarda la calcografia, non la litografia.
Esiste si una litografia incisa, ma è tutt’altra cosa, in quanto si stende una sostanza idrosolubile sulla pietra che poi viene incisa ( la sostanza, non la pietra) con una punta sottile. Si sparge poi del grasso che penetrerà la pietra solo in corrispondenza del disegno inciso
Penso che dobbiamo invocare un meccanismo diverso, legato alla carta di riporto litografica, che proprio
per favorire l’allineamento dei blocchi riporto, venivano rifilate vicino alle 10 riproduzioni, e nel trasferimento dalla terza pietra ( quella dei blocchi riporto) alle quarte pietre ( le tavole litografiche) si sporcavano a tratti ed occasionalmente ai margini con dell’inchiostro litografico.
Comunque argomento molto interessante da discutere.

Apache
Mentre ero alla ricerca di
filetti da mettere sulla bra... in archivio

mi sono imbattuto in questo intervento di apache che all’epoca mi è sfuggito.
Tralasciando l’utima parte, in blu,
apache ha senza dubbio ragione.
In altri interventi, forse sempre sul vecchio forum, avevo già esposto il meccanismo dei Filetti. Sia litografici che tipografici.
Brevemente la ...genesi dei filetti:
Le
linee di riporto o linee guida, sono un indispensabile aiuto al litografo per
posizionare a registro il foglio di riporto sulla pietra da stampa.
Tali linee rispecchiano ovviamente solo il
formato della carta - generalmente i quattro angoli - quindi si troveranno
raramente nell’area di stampa e saranno visibili, come spiegato da apache, solo se inchiostrate. E per avere tale requisito, cioè trattenere l’inchiostro da rilasciare poi sulla carta in fase di stampa, devono necessariamente essere tracciate con l’apposita matita che, all’occorrenza, serve anche da correttore, cioè aggiungere parti mancanti.
E allora,
cosa saranno mai quelli che comunemente definiamo filetti di riquadro o linee-parassite?
Beh, non sono altro che i
residui delle cornici dei francobolli di precedenti riporti, non eliminate completamente!!!