
La serie "Italia al lavoro"
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Targhette pubblicitarie e francobolli sincronizzati, da curiosità ad interessante tematismo, i temi e gli spunti sono tanti.
michele

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dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"


e me ne preparo una seconda......


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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"


... e .... chiudiamo ... la serie ... con la terza cartolona....


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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Complimenti Maurizio,
davvero un bel lavoro
Ma le metti in circolazione? Oppure le tieni, viste le tante località/destinazioni citate, come ennesimo depistaggio per la cara Giennifer e la dolce Beatrice?
Se inizi la produzione, mi prenoto.
Remo
davvero un bel lavoro



Se inizi la produzione, mi prenoto.
Remo

remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"


Michele,
questa è tutta genovese
notare la "finesse" di questa ....... credito navale!!
va bene il credito (navale) ma sempre se si è in regola!!!
Remo







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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"




MA NON ASPETTIAMO ALTRO

Certo c'è da chiedersi come il caro Onorevole G
possa essere interessato ad una serie dedicata al lavoro , essendo cose per natura
INCOMPATIBILI





Cinzia
Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"




Io avevo visto questo e stavo provando a trovarlo con il 15 L
C'è poi tutta le tematica delle Mostre e dei Convegni
o i prodotti tipici (es. Panettone Motta). Tutto questo li colloca meglio nel loro tempo.

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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Tornando su argomenti più filatelici, i valori sino al 65 Lire, come sapete, sono stati stampati in rotocalco.
Questo termini porta immediatamente l'immagine delle rotative dei giornali su cui scorre questo nastro continuo di carta. Anche se non sono un grande esperto di tecnologia di stampa per cartevalori, mi viene da pensare che questo per i valori bollati non è stato possibile. Qualcuno più esperto potrà spiegarlo, ma io penso che la stampa potesse avvenire solo con risme di carta filigranata, altrimenti non sarebbe stato possibile posizionare la risma in quattro posizioni: frontale dritta, frontale ribaltata, ruotata dritta, ruotata ribaltata ed ottenere queste quattro posizioni di filigrana.
Per il 10 Lire le posizioni più comuni sono quelle riportate in azzurro le più rare in rosso, qui vediamo la ruota I tipo.
La stessa cosa è avvenuta per la ruota III tipo.
Per gli amanti dei francobolli interessanti
nel 10 Lire le posizioni DA (rosso vivo), sia I che III tipo con gomma integra, hanno un valore di catalogo (vedi Sassone Specializzato- Carraro) che è il doppio di un Gronchi rosa.
E pensare che qualcuna di queste affascinanti calabriselle dorme abbandonata in qualche cassetto, incompresa
e c'è ancora qualcuno che pensa che questa sia una serie povera
michele
Questo termini porta immediatamente l'immagine delle rotative dei giornali su cui scorre questo nastro continuo di carta. Anche se non sono un grande esperto di tecnologia di stampa per cartevalori, mi viene da pensare che questo per i valori bollati non è stato possibile. Qualcuno più esperto potrà spiegarlo, ma io penso che la stampa potesse avvenire solo con risme di carta filigranata, altrimenti non sarebbe stato possibile posizionare la risma in quattro posizioni: frontale dritta, frontale ribaltata, ruotata dritta, ruotata ribaltata ed ottenere queste quattro posizioni di filigrana.
Per il 10 Lire le posizioni più comuni sono quelle riportate in azzurro le più rare in rosso, qui vediamo la ruota I tipo.
La stessa cosa è avvenuta per la ruota III tipo.
Per gli amanti dei francobolli interessanti

E pensare che qualcuna di queste affascinanti calabriselle dorme abbandonata in qualche cassetto, incompresa




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Ultima modifica di mikonap il 8 marzo 2012, 14:06, modificato 2 volte in totale.
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Ed invece erano proprio stampati su carta in bobine: anche una bobina può avere la carta arrotolata "a faccia in su" o a "faccia in giù" nonchè essere riavvolta su una seconda, scambiando così la destra con la sinistra e generando quindi le 4 possibili posizioni delle ruote.mikonap ha scritto:Tornando su argomenti più filatelici, i valori sino al 65 Lire, come sapete, sono stati stampati in rotocalco.
Questo termini porta immediatamente l'immagine delle rotative dei giornali su cui scorre questo nastro continuo di carta. Anche se non sono un grande esperto di tecnologia di stampa per cartevalori, mi viene da pensare che questo per i valori bollati non è stato possibile. Qualcuno più esperto potrà spiegarlo, ma io penso che la stampa potesse avvenire solo con risme di carta filigranata, altrimenti non sarebbe stato possibile posizionare la risma in quattro posizioni: frontale dritta, frontale ribaltata, ruotata dritta, ruotata ribaltata ed ottenere queste quattro posizioni di filigrana.
Michele
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"


.. per quel che ricordo, la breve vita della Lavoro fu determinata da diverse incongruenze delle vignette .. fu un funzionario del Ministero del Tesoro a discuterne col Ministro delle PTT, solo pochi giorni dopo l' emissione .. la più contestata fu 'Il Timone' del Veneto, icona da evitare essendo per molti simboleggiante la Guida dell' Italia, si pensò a sostituir con nuovo valore 'Vetro Arte' col ritiro del Timone .. buon senso volle dar breve corso e Turrita nacque ..
.. ricordo una riproduzione in formato cartolina di tutti i valori, edita dall' IPZS (per il 40°) in custodia e foglietto erinnofilo .. perdonate, cercai e non trovai .. lugana ...



*ltrc9990*
https://lh5.googleusercontent.com/-_pGD ... pallo2.jpg [/color]
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... Lucio ...
cordiali saluti
Lugana per tutti
...
... malato d' interi .. varietà .. annulli .. moduli ed etichette postali .. erinnofili ...
... le mie infezioni .. cancelleria .. posacenere .. adesivi in foglio .. promocard ..
.. biglietti in genere .. bustine zucchero .. lotterie .. carte telefoniche .. spille ..
.. confezioni per alberghi prodotti igiene e pulizia .. stecchini .. tappi .. semenze ...




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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
marcadabollo ha scritto:Ed invece erano proprio stampati su carta in bobine: anche una bobina può avere la carta arrotolata "a faccia in su" o a "faccia in giù" nonchè essere riavvolta su una seconda, scambiando così la destra con la sinistra e generando quindi le 4 possibili posizioni delle ruote.
Michele
Hai perfettamente ragione

Ma questo complica le cose per comprendere la genesi delle quattro posizioni.
Ragioniamo: ci sono due processi industriali, la produzione della carta filigranata in bobina e la stampa con la rotativa. Tutte due le fasi dovrebbero produrre podotti standardizzati in quanto automatici.
Se la bobina venisse messa in macchina così come arrivata, avrebbe sempre la stessa posizione.
L'unica soluzione possibile può essere solo una piccola operazione semi manuale tra le due fasi, per esempio una bobinatura.
Infatti se la bobina arriva come standard con una ruota destra bassa (DB), per ottenere una sinistra alta (SA) bisogna inserire in macchina il lembo che è al centro della bobina.
Perchè fare questa operazione?
Bobine troppo grandi da sbobinare in bobine più piccole?
Un'ipotese possibile, per esempio, è che con una bobina si volessero produrre due valori. A questo punto si prende una bobina vuota e si riavvolge una certa quantità di carta, raggiunta la misura, si taglia e si ottengono due bobine. Quella originaria con il lembo libero che produce la posisione base (per es. DB) e quella bobinata che darebbe la posizione ruotata (nell'es. SA).
Se il bobinatore era motorizzato girava vempre nello stesso verso, per cui per avere le posizioni dell'altra faccia (DA o SB) bisogna posizionare la bobina da svuotare in posizione invertita. Sempre per esempio bobina standard DB, con il lato libero in alto (standard filigrana dallo stesso lato del foglio sull'altra bobina SA ) o con il lato libero in basso (invertita, filigrana dal lato opposto SB). In questo caso si avrebbe la DA solo con una bobina già precedentemente sbobinata.
Questo, a meno dei casini sinistra-destra-alto-basso che posso aver fatto, spiega perchè si avevano due posizioni (DB e SA) predominanti, e due meno comuni quando si bagliava a posizionare sul cavalletto la carta da sbobinare.



dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Assopito al suono delle rotative
non mi sono accorto che l'argomento stava scivolando veso il blu profondo
Se vi va
penso che vi siano ancora tante cose da dire su questa serie.
Ho riflettuto molte volte sugli alti valori calcografici (100 e 200 Lire). Siamo solo a 5 anni di distanza (anche se per quel periodo 5 anni sono tanti) dal 100 Lire della democratica: Stessa macchina di stampa Hoe; stessa predominanza nella posizione della filigrana ruota II tipo (per l'Italia al lavoro DB) e conseguente rarità delle altre posizioni; stessa variabilità nella dentellatura sia verticale che orizzontale.
Il 100 Lire della Democratica ha però un fascino in più le variazioni di stampa dell'impronta.
Per i nostri calcografici - nulla da rilevare -.
Ma è proprio così, non vi sono proprio varietà di riporto che potrebbero anche segnalare tirature diverse
Applicando la logica pirandelliana del "uno, nessuno, centomila" ho provato a concentrare l'attenzione esclusivamente sul cartiglio superiore e questo è un primo risultato su due esemplari, tra l'altro entrambi con dentellatura 13 1/4 x 14 1/4.
Quei due trattini sulla prima A e sulla N di Italiane aprono nuovi orizzonti di ricerca.
Segnaliamo le anomalie di stampa e proviamo a vedere se troviamo altri riscontri che confermino la varietà di riporto. Comincio io con questa interruzione sulla T di Italiane.
michele

Se vi va

Ho riflettuto molte volte sugli alti valori calcografici (100 e 200 Lire). Siamo solo a 5 anni di distanza (anche se per quel periodo 5 anni sono tanti) dal 100 Lire della democratica: Stessa macchina di stampa Hoe; stessa predominanza nella posizione della filigrana ruota II tipo (per l'Italia al lavoro DB) e conseguente rarità delle altre posizioni; stessa variabilità nella dentellatura sia verticale che orizzontale.
Il 100 Lire della Democratica ha però un fascino in più le variazioni di stampa dell'impronta.
Per i nostri calcografici - nulla da rilevare -.
Ma è proprio così, non vi sono proprio varietà di riporto che potrebbero anche segnalare tirature diverse

Applicando la logica pirandelliana del "uno, nessuno, centomila" ho provato a concentrare l'attenzione esclusivamente sul cartiglio superiore e questo è un primo risultato su due esemplari, tra l'altro entrambi con dentellatura 13 1/4 x 14 1/4.
Quei due trattini sulla prima A e sulla N di Italiane aprono nuovi orizzonti di ricerca.
Segnaliamo le anomalie di stampa e proviamo a vedere se troviamo altri riscontri che confermino la varietà di riporto. Comincio io con questa interruzione sulla T di Italiane.

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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Sono sempre molto interessanti gli spunti che ci offri, Michele
Io purtroppo posso contribuire pochissimo data la scarsità di conoscenze
e di materiale, ma vi seguo con molto interesse e sono davvero grata al Forum
per quanto posso apprendere.
Nel riordinare le mie cartoline mi sono imbattuta in alcune targhette pubblicitarie
che mi hanno fatto pensare all'estate e alle vacanze
...proprio un bel pensiero......
lontano molto lontano .....da sogno
E il naufragar m'è dolce in questo mare.......

Cinzia

Io purtroppo posso contribuire pochissimo data la scarsità di conoscenze
e di materiale, ma vi seguo con molto interesse e sono davvero grata al Forum
per quanto posso apprendere.
Nel riordinare le mie cartoline mi sono imbattuta in alcune targhette pubblicitarie
che mi hanno fatto pensare all'estate e alle vacanze

lontano molto lontano .....da sogno




Cinzia
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P. Neruda
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- luciano garagnani
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- Iscritto il: 17 luglio 2007, 4:59
- Località: bologna
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
mikonap ha scritto:marcadabollo ha scritto:Ed invece erano proprio stampati su carta in bobine: anche una bobina può avere la carta arrotolata "a faccia in su" o a "faccia in giù" nonchè essere riavvolta su una seconda, scambiando così la destra con la sinistra e generando quindi le 4 possibili posizioni delle ruote.
Michele
Hai perfettamente ragioneera estremamente improbabile che in un sistema di stampa nato per lavorare in continuo si rinuciasse alla carta in bobina.
Ma questo complica le cose per comprendere la genesi delle quattro posizioni.
Ragioniamo: ci sono due processi industriali, la produzione della carta filigranata in bobina e la stampa con la rotativa. Tutte due le fasi dovrebbero produrre podotti standardizzati in quanto automatici.
Se la bobina venisse messa in macchina così come arrivata, avrebbe sempre la stessa posizione.
L'unica soluzione possibile può essere solo una piccola operazione semi manuale tra le due fasi, per esempio una bobinatura.
Infatti se la bobina arriva come standard con una ruota destra bassa (DB), per ottenere una sinistra alta (SA) bisogna inserire in macchina il lembo che è al centro della bobina.
Perchè fare questa operazione?
Bobine troppo grandi da sbobinare in bobine più piccole?
Un'ipotese possibile, per esempio, è che con una bobina si volessero produrre due valori. A questo punto si prende una bobina vuota e si riavvolge una certa quantità di carta, raggiunta la misura, si taglia e si ottengono due bobine. Quella originaria con il lembo libero che produce la posisione base (per es. DB) e quella bobinata che darebbe la posizione ruotata (nell'es. SA).
Se il bobinatore era motorizzato girava vempre nello stesso verso, per cui per avere le posizioni dell'altra faccia (DA o SB) bisogna posizionare la bobina da svuotare in posizione invertita. Sempre per esempio bobina standard DB, con il lato libero in alto (standard filigrana dallo stesso lato del foglio sull'altra bobina SA ) o con il lato libero in basso (invertita, filigrana dal lato opposto SB). In questo caso si avrebbe la DA solo con una bobina già precedentemente sbobinata.
Questo, a meno dei casini sinistra-destra-alto-basso che posso aver fatto, spiega perchè si avevano due posizioni (DB e SA) predominanti, e due meno comuni quando si bagliava a posizionare sul cavalletto la carta da sbobinare.
sarà così
Boo.
michele
La bobina di carta che arrivava al poligrafico era piu grande e senza gomma. Il poligrafico preparava le bobine da montare sulla Goebel a 2 colori, tagliando la bobina che arrivava dalla cartiera in due e gommando un lato.
La gommatura fissava la coppia di due posizioni possibili DB-SA oppure DA-SB.
La posizione di filigrana definitiva DB (oppure SA), DA (oppure SB), poteva derivare anche da un inserimento capovolto della lastra rotocalgografica.


- luciano garagnani
- Messaggi: 856
- Iscritto il: 17 luglio 2007, 4:59
- Località: bologna
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
mikonap ha scritto:
Questa invece è realmente una rarità, 15 L fil. III con una sola ruota in filigrana.
alla prossima, cercando nuovi spunti di ricerca e nuova conoscenza.
michele



- fransgiulio
- Messaggi: 13
- Iscritto il: 11 novembre 2007, 18:25
- Località: san severo (FG)
- Contatta:
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Anch'io mi considero un innamorato dell'Italia al Lavoro, da quando ero bambino, e coltivando la mia passione, ho da poco pubblicato un volumetto di 19 prose creative dedicato proprio a questa serie, intitolato "La fucina, la vendemmia e il legname" (Edizioni del Rosone, Foggia, 2012). Ovviamente, la scelta del titolo è trasparente.
Mi scuso per la pubblicità, ma magari a qualcuno potrebbe interessare. In tal caso, basta entrare nel sito delle Edizioni del Rosone di Foggia...
Mezzana era davvero un grande...
Mi scuso per la pubblicità, ma magari a qualcuno potrebbe interessare. In tal caso, basta entrare nel sito delle Edizioni del Rosone di Foggia...
Mezzana era davvero un grande...
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
luciano garagnani ha scritto:
La bobina di carta che arrivava al poligrafico era piu grande e senza gomma. Il poligrafico preparava le bobine da montare sulla Goebel a 2 colori, tagliando la bobina che arrivava dalla cartiera in due e gommando un lato.
La gommatura fissava la coppia di due posizioni possibili DB-SA oppure DA-SB.
La posizione di filigrana definitiva DB (oppure SA), DA (oppure SB), poteva derivare anche da un inserimento capovolto della lastra rotocalgografica.![]()
Grazie


Avevo anche dimenticato l'altra variabile non trascurabile che è la possibilità di montare la lastra al contrario.

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- luciano garagnani
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- Località: bologna
Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
La bobina prodotta dalla cartiera era così:
Solitamente veniva tagliata a metà, tra le due righe in filigrana "POSTE ITALIANE" più distanziate. la bobina che andava in macchina era così:
Nel 1947 il Poligrafico doveva stampare con la macchina "tirabozze" alcuni francobolli di San Marino (serie Roosevelt) che avendo più di 2 colori non potevano essere stampati con la rotativa Goebel.
Nel tirabozze di stampano, con diversi passaggi, dei fogli singoli. Questi fogli singoli sono stati ottenuti con le due estremità della bobina comprese tra due righe singole di filigrana lettere. La bobina è stata pertanto tagliata due volte e non una sola, come si faceva normalmente.
La parte centrale, che si presentava così, è rimasta bobina ed stata utilizzata sulla Goebel:
E' per questa ragione che esistono alcuni francobolli con la varietà filigrana lettere in doppia fila distanziate.

Solitamente veniva tagliata a metà, tra le due righe in filigrana "POSTE ITALIANE" più distanziate. la bobina che andava in macchina era così:
Nel 1947 il Poligrafico doveva stampare con la macchina "tirabozze" alcuni francobolli di San Marino (serie Roosevelt) che avendo più di 2 colori non potevano essere stampati con la rotativa Goebel.
Nel tirabozze di stampano, con diversi passaggi, dei fogli singoli. Questi fogli singoli sono stati ottenuti con le due estremità della bobina comprese tra due righe singole di filigrana lettere. La bobina è stata pertanto tagliata due volte e non una sola, come si faceva normalmente.
La parte centrale, che si presentava così, è rimasta bobina ed stata utilizzata sulla Goebel:
E' per questa ragione che esistono alcuni francobolli con la varietà filigrana lettere in doppia fila distanziate.


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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"
Ancora qualche riflessione sulla filigrana.
Dalle immagini postate si può capire bene che l'anomalia che ha portato la varietà di una sola ruota in filigrana - presente solo con filigrana III tipo sul 5L (DB-SA), 12L (SA), 15L (SA), 20L (DB-SA), 25L (DB) e 30L (DB) - poteva avvenire solo in cartiera, se sul bassorilievo della superficie su cui si forma la carta fosse saltata una ruota oppure un pezzo di testo, in un determinato perido della produzione.
C'è ancora da domandarsi come mai la variabilità delle posizioni filigrana ruota non avvenga per l'Italia turrita del 1953 - tutti i valori presentano la posizione Normale Destra (ND) e solo il 25L anche la Capovolta Sinistra (CS) - Probabilmente avvennero modifiche nelle procedure di produzione della carta o di lavorazione delle bobine e di stampa.
michele
Dalle immagini postate si può capire bene che l'anomalia che ha portato la varietà di una sola ruota in filigrana - presente solo con filigrana III tipo sul 5L (DB-SA), 12L (SA), 15L (SA), 20L (DB-SA), 25L (DB) e 30L (DB) - poteva avvenire solo in cartiera, se sul bassorilievo della superficie su cui si forma la carta fosse saltata una ruota oppure un pezzo di testo, in un determinato perido della produzione.
C'è ancora da domandarsi come mai la variabilità delle posizioni filigrana ruota non avvenga per l'Italia turrita del 1953 - tutti i valori presentano la posizione Normale Destra (ND) e solo il 25L anche la Capovolta Sinistra (CS) - Probabilmente avvennero modifiche nelle procedure di produzione della carta o di lavorazione delle bobine e di stampa.

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cordiali saluti
Lugana per tutti
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