giandri
Credo che non bisogna sottovalutare quest'altro aspetto dei ...toscani

cirneco giuseppe ha scritto:Il colore azzurrino della carta della prima emissione era dovuto ad un bagno pre-stampa della carta filigranata.
Le prime tirature ebbero un bagno più carico di colore azzurro, mentre per le ultime tirature della prima emissione il bagno era quasi incolore.
Per la seconda emissione questo particolare trattament.o della carta fu abbandonato.
materafil ha scritto:cirneco giuseppe ha scritto:Il colore azzurrino della carta della prima emissione era dovuto ad un bagno pre-stampa della carta filigranata.
Le prime tirature ebbero un bagno più carico di colore azzurro, mentre per le ultime tirature della prima emissione il bagno era quasi incolore.
Per la seconda emissione questo particolare trattament.o della carta fu abbandonato.
Però io ho notato che su carta azzurra la differenza con la seconda emissione è molto più accentuata rispetto ad una carta grigia.
Probabilmente quel colorante aveva notevoli effetti sulla carta.
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cirneco giuseppe ha scritto:Il colore azzurrino della carta della prima emissione era dovuto ad un bagno pre-stampa della carta filigranata.
Le prime tirature ebbero un bagno più carico di colore azzurro, mentre per le ultime tirature della prima emissione il bagno era quasi incolore.
Per la seconda emissione questo particolare trattamento della carta fu abbandonato.
Ludwig ha scritto:...abbiamo parlato qualche mese fa, dello stesso problema sui francobolli del lombardo-veneto, a voi non si illumina una lampadina?![]()
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Non si ipotizzava sul come potevano essersi prodotte le differenti dimensioni delle vignette?materafil ha scritto:....Evidentemente parlavamo della stessa cosa.
Magari qualche delucidazione sarebbe interessante.
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Ludwig ha scritto:cirneco giuseppe ha scritto:Il colore azzurrino della carta della prima emissione era dovuto ad un bagno pre-stampa della carta filigranata.
Le prime tirature ebbero un bagno più carico di colore azzurro, mentre per le ultime tirature della prima emissione il bagno era quasi incolore.
Per la seconda emissione questo particolare trattamento della carta fu abbandonato.
Dei bagni per la colorazione ricordo che se ne è parlato a più riprese, ma che questi influisse a tal modo mi lascia un po perplesso, anzi non vedo il nesso tra colorazione-stampa-dilatazione o restringimento. Dalle mie misurazioni ho rilevato differenze sino a quasi mezzo millimetro e la carta dei toscani 1ª e 2ª non è sottile.
Le differenze sono presenti sia sulla prima che seconda emissione. Anche su frammento.
Sino al massimo di un decimo (meno dello spessore della cornice), potrei anche capirlo o quantomeno cercare di immaginare come l'umidità abbia agito su quella piccola superficie, ma due-tre volte lo spessore della cornice (come riferimento visivo immediato) secondo me è impossibile.... Vero che l'igroscopicità della carta agisce in modo imprevedibile specialmente su grandi formati tipo lettera e con carta più sottile, ma su meno di 3 cm ...![]()
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Non dimentichiamo poi che la materia prima era prevalentemente composta da pasta di stracci, molto più stabile della pasta di legno.
Su questo problema, a Verona me ne aveva parlato Lazzerini (aste marzocco), anche un loro studio partiva dal bagno colorante. Ma secondo me non centra con la variazione della vignetta, e poi la colorazione avveniva in stabilimenti separati (anche all'epoca c'erano le specializzazioni) e non poco prima della stampa.....
Abbiamo parlato qualche mese fa, dello stesso problema sui francobolli del lombardo-veneto, a voi non si illumina una lampadina?![]()
cirneco giuseppe ha scritto:Di questo ho varie conferme che avveniva subito prima della stampa.
cirneco giuseppe ha scritto:Peccato non aver seguito i vostri ragionamenti a Verona.