Lombardo Veneto - Data di introduzione delle marche da bollo
- Francesco Riboldi
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Lombardo Veneto - Data di introduzione delle marche da bollo
Un piccolo quesito: notate niente di strano in questo documento?
Francesco Giuseppe
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Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Sbalordito
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- mestrestamps
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Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Le marche da bollo vennero introdotte nel Lombardo Veneto, in sostituzione della precedente carta bollata, dal 1.11.1854.
Questo documento però ne anticipa addirittura di 4 mesi e mezzo l'uso.....
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- Francesco Riboldi
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Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Pure io sono rimasto perplesso quando, nel riordinare alcuni grossi faldoni contenenti documenti recanti marche di L.V. donatemi da un amico, mi è caduto l' occhio sulla data.
Il materiale proveniva dall' archivio di un grosso collezionista toscano deceduto alcuni anni fa.
L' archivio venne acquistato, in blocco, (per parecchie decine di migliaia di euro) da questo mio amico che, a sua volta (come ringraziamento per la modesta consulenza fornitagli per i settori di mia competenza), mi regalò questi faldoni che a lui non interessavano (non ho ancora finito di mettere a posto tutto).
La provenienza, l' aspetto del documento, il fatto che fosse assieme a molti altri con date degli ultimi due mesi del 54 e primi mesi del 55, mi fanno supporre che il documento sia originale.
Ulteriore elemento che mi lascia "possibilista" sull' esistenza di un documento come questo è la considerazione che, nel campo delle marche da bollo, ci sia ancora molto da scoprire o puntualizzare (questa avrebbe dovuto essere la fase due del corso ma mi sa che dovrò anticipare i tempi). L'impressione e che anche i cataloghi, in alcuni settori, si siano limitati a riportare quanto emerso da vecchi studi senza mai mettere in discussione quanto a suo tempo affermato o comunque aggiornare questi dati sulla base di studi più recenti. Un esempio ? Provate a prendere le marche a fondo verde della prima e seconda tiratura , tutti i cataloghi da anni parlano di dentellature miste variabili da 13 e 1/2 a 17 e 1/2, per puro sfizio qualche sera fa mi sino guardato la dentellatura di un centinaio di pezzi del 15 cent tipografico, ebbene su 100 pezzi ho rilevato 44 (dicesi quarantaquattro) tipi di dentellature diverse a partire da 13 e non 13 e 1/2, finendo a 17 x 17 (almeno per questi pochi pezzi). Poca cosa, certo, ma sintomatico di un mancato aggiornamento che si è protratto per decenni.
Altre discussioni verranno in seguito, per ora mi fermo qui.
Francesco Giuseppe
Il materiale proveniva dall' archivio di un grosso collezionista toscano deceduto alcuni anni fa.
L' archivio venne acquistato, in blocco, (per parecchie decine di migliaia di euro) da questo mio amico che, a sua volta (come ringraziamento per la modesta consulenza fornitagli per i settori di mia competenza), mi regalò questi faldoni che a lui non interessavano (non ho ancora finito di mettere a posto tutto).
La provenienza, l' aspetto del documento, il fatto che fosse assieme a molti altri con date degli ultimi due mesi del 54 e primi mesi del 55, mi fanno supporre che il documento sia originale.
Ulteriore elemento che mi lascia "possibilista" sull' esistenza di un documento come questo è la considerazione che, nel campo delle marche da bollo, ci sia ancora molto da scoprire o puntualizzare (questa avrebbe dovuto essere la fase due del corso ma mi sa che dovrò anticipare i tempi). L'impressione e che anche i cataloghi, in alcuni settori, si siano limitati a riportare quanto emerso da vecchi studi senza mai mettere in discussione quanto a suo tempo affermato o comunque aggiornare questi dati sulla base di studi più recenti. Un esempio ? Provate a prendere le marche a fondo verde della prima e seconda tiratura , tutti i cataloghi da anni parlano di dentellature miste variabili da 13 e 1/2 a 17 e 1/2, per puro sfizio qualche sera fa mi sino guardato la dentellatura di un centinaio di pezzi del 15 cent tipografico, ebbene su 100 pezzi ho rilevato 44 (dicesi quarantaquattro) tipi di dentellature diverse a partire da 13 e non 13 e 1/2, finendo a 17 x 17 (almeno per questi pochi pezzi). Poca cosa, certo, ma sintomatico di un mancato aggiornamento che si è protratto per decenni.
Altre discussioni verranno in seguito, per ora mi fermo qui.
Francesco Giuseppe
Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Le marche erano prodotte dal ministero delle finanze e non da quello del commercio come i francobolli....
Al ministero delle finanze avevano esperienza diversa e possibilita' economiche maggiori.
La storia delle marche ha quindi situazioni e momenti diversi dai francobolli.
La dentellatura era stata brevettata da Archer piu' o meno nel 1848 e il brevetto fu comperato dalla corona inglese per credo 4.000 sterline (ma forse ho messo troppi zeri!). Gli inglesi dentellarono il penny red stars nel febbraio del 1854.
Possibile che le marche siano state fatte solo pochi mesi dopo...
ma credo che necessariamente abbiano dovuto pagare agli inglesi l'invenzione.
Gli inglesi iniziarono proprio con dentellature fitte, fitte che poi abbandonarono perche' i fogli si rompevano lungo le linee di dentellatura con facilita' e i francobolli viaggiavano sciolti per i cassetti....
Tutte queste note sono compatibili con gli studi di Francesco!
Al ministero delle finanze avevano esperienza diversa e possibilita' economiche maggiori.
La storia delle marche ha quindi situazioni e momenti diversi dai francobolli.
La dentellatura era stata brevettata da Archer piu' o meno nel 1848 e il brevetto fu comperato dalla corona inglese per credo 4.000 sterline (ma forse ho messo troppi zeri!). Gli inglesi dentellarono il penny red stars nel febbraio del 1854.
Possibile che le marche siano state fatte solo pochi mesi dopo...
ma credo che necessariamente abbiano dovuto pagare agli inglesi l'invenzione.
Gli inglesi iniziarono proprio con dentellature fitte, fitte che poi abbandonarono perche' i fogli si rompevano lungo le linee di dentellatura con facilita' e i francobolli viaggiavano sciolti per i cassetti....
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- francesco luraschi
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Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
A mio modesto parere il doc postato da Francesco non è sufficiente per appurare che le marche da bollo cominciarono ad essere utilizzate, seppur fiscalmente, ben prima della data ufficiale di introduzione.
Anzi, secondo me in quel doc, pur essendo originale, venne sbagliata la data manoscritta.
Al momento io do ancora maggior peso (importanza) a questa notificazione del 10/10/1854 già conosciuta in cui si scrive del 1/11/1854 quale data di introduzione. Il §2 dice chiaramente che solo da quel giorno saranno disponibili presso i rivenditori autorizzati le nuove marche da bollo. Gli uffici di commisurazione delle imposte avrebbero avuto a disposizione, sempre da quel giorno, le marche per gli almanacchi e calendari.
Se poi un giorno si troverà un doc coevo del ministero delle finanze da cui si evincerà senza ombra di dubbio che per vie diverse le marche da bollo sono state usate, anche illegalmente, con largo anticipo farò pubblica ammenda.
Francesco
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Anzi, secondo me in quel doc, pur essendo originale, venne sbagliata la data manoscritta.
Al momento io do ancora maggior peso (importanza) a questa notificazione del 10/10/1854 già conosciuta in cui si scrive del 1/11/1854 quale data di introduzione. Il §2 dice chiaramente che solo da quel giorno saranno disponibili presso i rivenditori autorizzati le nuove marche da bollo. Gli uffici di commisurazione delle imposte avrebbero avuto a disposizione, sempre da quel giorno, le marche per gli almanacchi e calendari.
Se poi un giorno si troverà un doc coevo del ministero delle finanze da cui si evincerà senza ombra di dubbio che per vie diverse le marche da bollo sono state usate, anche illegalmente, con largo anticipo farò pubblica ammenda.
Francesco
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I nostri articoli:
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Francesco
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Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
La notificazione invece sembrerebbe proprio indicare che il documento ha veramente una data sbagliata...
oppure vi è stata una voluta retrodatazione (senza considerare che quattro mesi prima non vi erano le marche!)
Il pianeta delle marche da bollo spesso si muove nel mondo olografo mancando pertanto di quelle certezze ufficiali che neli'universo postale sono piu' affidabili...
(vi piace la mia metafora astronomica?)
oppure vi è stata una voluta retrodatazione (senza considerare che quattro mesi prima non vi erano le marche!)
Il pianeta delle marche da bollo spesso si muove nel mondo olografo mancando pertanto di quelle certezze ufficiali che neli'universo postale sono piu' affidabili...
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- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Certo un documento (privato) non basta.
E' necessario, sempre, cercare rispondenza anche negli atti pubblici (sia per il pro che per il contro), ovvero il classico documento "che taglia la testa al toro" e non lascia possibilità di dubbi. Non sempre però è facile.
Il documento presentato da Francesco Luraschi (che è quello sul quale si sono, da sempre, basati tutti i cataloghi per la datazione di queste marche) sembrerebbe proprio uno di questi (di quelli che tagliano la famosa testa).
L' ipotesi dell' errore di data, ovviamente, l'avevo già presa in considerazione pure io, però, una specie di deformazione mentale che mi è rimasta dall' aver lavorato per tanti anni nell' ambito della ricerca, mi porta sempre a non dare mai tutto per scontato, per acquisito, spingendomi a verificare (laddove vi sia un incongruenza) se le cose stanno proprio così o potrebbero esserci realtà diverse. Una volta che sono riuscito ad escludere ogni altra possibilità mi sento più tranquillo. Devo arrivare a poter dire O.K. è senza dubbio cosi! Non possono esistere ipotesi alternative.
Proprio per questo motivo mi piacerebbe molto che qualcuno mi aiutasse a trovare risposta ad alcune perplessità che mi sono rimaste (ad onor del vero, fino ad ora, non mi sono applicato molto nelle ricerche).
1)Il documento mostrato da Francesco è della Presidenza dell' I R. Prefettura della Lombardia. Castelfranco però è in provicia di Treviso e quindi ricadeva sotto l'amministrazione del Veneto retta da un Governatore con sede a Venezia (se non ricordo male) mentre la Lombardia aveva, a sua volta, una sua gestione retta dal Governatore della Lombardia che stava a Milano e tutti e due facevano capo a Vienna.
2) Nel documento si dice che entrerà in attività (il primo di novembre) quanto già previsto dall' ordinanza del 28 marzo dello stesso anno. Cosa diceva il testo di questa ordinanza ? E' assolutamente accertata l' impossibilità che le due diverse amministrazioni abbiano potuto introdurre l'uso delle marche in periodi differenti applicando l'ordinanza del 28/3/54 in periodi temporali diversi? O questa prevedeva specificatamente la data di entrata in vigore per entrambe le amministrazioni?
3) Era nella prassi dell' epoca (o perlomeno plausibile, visti i tempi) emettere un ordinanza a marzo prevedendone l'applicazione solo a novembre? O è possibile che un amministrazione (magari più solerte dell'altra, che so ...) sia arrivata a renderla operativa prima dell' altra (meno problemi logistici e quant'altro)?
Tutti questi miei dubbi cadrebbero nel vuoto o meglio, potrebbero trovare una risposta nell' ordinanza del 28 Marzo.
Qualcuno ha idea di come fare per poterla rintracciare? O meglio ancora ..., ce l' ha??
Francesco Giuseppe
E' necessario, sempre, cercare rispondenza anche negli atti pubblici (sia per il pro che per il contro), ovvero il classico documento "che taglia la testa al toro" e non lascia possibilità di dubbi. Non sempre però è facile.
Il documento presentato da Francesco Luraschi (che è quello sul quale si sono, da sempre, basati tutti i cataloghi per la datazione di queste marche) sembrerebbe proprio uno di questi (di quelli che tagliano la famosa testa).
L' ipotesi dell' errore di data, ovviamente, l'avevo già presa in considerazione pure io, però, una specie di deformazione mentale che mi è rimasta dall' aver lavorato per tanti anni nell' ambito della ricerca, mi porta sempre a non dare mai tutto per scontato, per acquisito, spingendomi a verificare (laddove vi sia un incongruenza) se le cose stanno proprio così o potrebbero esserci realtà diverse. Una volta che sono riuscito ad escludere ogni altra possibilità mi sento più tranquillo. Devo arrivare a poter dire O.K. è senza dubbio cosi! Non possono esistere ipotesi alternative.
Proprio per questo motivo mi piacerebbe molto che qualcuno mi aiutasse a trovare risposta ad alcune perplessità che mi sono rimaste (ad onor del vero, fino ad ora, non mi sono applicato molto nelle ricerche).
1)Il documento mostrato da Francesco è della Presidenza dell' I R. Prefettura della Lombardia. Castelfranco però è in provicia di Treviso e quindi ricadeva sotto l'amministrazione del Veneto retta da un Governatore con sede a Venezia (se non ricordo male) mentre la Lombardia aveva, a sua volta, una sua gestione retta dal Governatore della Lombardia che stava a Milano e tutti e due facevano capo a Vienna.
2) Nel documento si dice che entrerà in attività (il primo di novembre) quanto già previsto dall' ordinanza del 28 marzo dello stesso anno. Cosa diceva il testo di questa ordinanza ? E' assolutamente accertata l' impossibilità che le due diverse amministrazioni abbiano potuto introdurre l'uso delle marche in periodi differenti applicando l'ordinanza del 28/3/54 in periodi temporali diversi? O questa prevedeva specificatamente la data di entrata in vigore per entrambe le amministrazioni?
3) Era nella prassi dell' epoca (o perlomeno plausibile, visti i tempi) emettere un ordinanza a marzo prevedendone l'applicazione solo a novembre? O è possibile che un amministrazione (magari più solerte dell'altra, che so ...) sia arrivata a renderla operativa prima dell' altra (meno problemi logistici e quant'altro)?
Tutti questi miei dubbi cadrebbero nel vuoto o meglio, potrebbero trovare una risposta nell' ordinanza del 28 Marzo.
Qualcuno ha idea di come fare per poterla rintracciare? O meglio ancora ..., ce l' ha??
Francesco Giuseppe
- valerio66vt
- Messaggi: 5643
- Iscritto il: 3 ottobre 2007, 19:36
- Località: TARQUINIA VT
Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
E' molto interessante quello che dice Francesco Giuseppe.
Sono interrogativi che andrebbero sciolti con dei documenti.
Forse un'altra soluzione possibile sarebbe di trovare il medesimo documento (notifica) per quanto riguarda l'amministrazione veneta.
In merito alla retrodatazione del documento prodotto sarebbe interessante riuscire ad interpretare il testo, che non riesco a leggere, anche per capire la necessità, nel caso, di una retrodatazione di minimo 4 mesi e rotti.
Valerio
Sono interrogativi che andrebbero sciolti con dei documenti.
Forse un'altra soluzione possibile sarebbe di trovare il medesimo documento (notifica) per quanto riguarda l'amministrazione veneta.
In merito alla retrodatazione del documento prodotto sarebbe interessante riuscire ad interpretare il testo, che non riesco a leggere, anche per capire la necessità, nel caso, di una retrodatazione di minimo 4 mesi e rotti.
Valerio
Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
fildoc ha scritto:per credo 4.000 sterline (ma forse ho messo troppi zeri!)
La cifra e' esatta ! Il Tesoro nel 1853 compro' per £4,000 la macchina di Mr. Henry Archer, era il terzo prototipo, ed il brevetto.
Rowland Hill il 1 Giugno 1853 nel suo diario commenta quella cifra come extravagant sum.
La prima offerta fatta a Mr. Henry Archer fu di £500 nel Settembre 1850, di £600 nel Gennaio 1851 e di £2,000 nel Gennaio 1851.
In base a quanto scritto da Wright & Creeke di quei 4000 ben 2000 furono usati per pagare i meccanici che lo avevano aiutato.
Nei due volumi del libro di Sir E D Bacon sono riprodotte parecchie lettere di Mr. Henry Archer.
Queste informazioni le ho tratte da questi libri:
- A History of the Adhesive Stamps of the British Isles available for Postal and Telegraph Purposes
by Hastings E Wright and A B Creeke Jr, Philatelic Society London, 1899 - The Line-Engraved Postage Stamps of Great Britain Printed by Perkins, Bacon & Co
by Sir E D Bacon KCVO, Charles Nissen & Co Ltd, 1920
C'e' molto da leggere e certamente questo recente volume sembra essere molto interessante !
Segnalo anche questo interessante link !
http://www.gbps.org.uk/displays/evoluti ... /index.php
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ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
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Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Splendida puntualizzazione
+-x:
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Fildoc
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
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Fildoc
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Ecco il testo del documento chiesto da Valerio:
Castelfranco 18 Giugno 1854.
Sono appianate lire 33 e Cmi 33 che riceve il sottoscritto dal cassiere di questo Pio Monte in causa del suo onorario del corrente mese, quale scrivano presso l’ Ufficio del sullodato Istituto, essendo con ciò estinto l’ odierno mandato n° 65, -
Si compila ricevuta £ 33.33
Francesco Giuseppe
Castelfranco 18 Giugno 1854.
Sono appianate lire 33 e Cmi 33 che riceve il sottoscritto dal cassiere di questo Pio Monte in causa del suo onorario del corrente mese, quale scrivano presso l’ Ufficio del sullodato Istituto, essendo con ciò estinto l’ odierno mandato n° 65, -
Si compila ricevuta £ 33.33
Francesco Giuseppe
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
TROVATA !!
E' bastato guardare con un po' più di attenzione tra le mie cose.
Francesco Giuseppe
E' bastato guardare con un po' più di attenzione tra le mie cose.
Francesco Giuseppe
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- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Marche Lombardo Veneto - Valore inciso-tipografico - Car
Trovata anche questa !!
A quanto pare la testa del "toro", con questo ultimo documento, viene tagliata di netto.
Resta, però, il mistero di quella data sulla ricevuta di pagamento. Possibile un errore così "grossolano" su di una ricevuta di pagamento ?
A quei tempi, come direbbero a Genova " ... le palanche erano palanche". La data sulla ricevuta di uno stipendio era pur sempre una cosa di una certa importanza. Se è stata applicata dopo perché ?
Francesco G.
Revised by Lucky Boldrini - October 2012
A quanto pare la testa del "toro", con questo ultimo documento, viene tagliata di netto.
Resta, però, il mistero di quella data sulla ricevuta di pagamento. Possibile un errore così "grossolano" su di una ricevuta di pagamento ?
A quei tempi, come direbbero a Genova " ... le palanche erano palanche". La data sulla ricevuta di uno stipendio era pur sempre una cosa di una certa importanza. Se è stata applicata dopo perché ?
Francesco G.
Revised by Lucky Boldrini - October 2012
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