Il numero di tavola

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

Moderatori: Alex, Stefano T

Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

chiedo ospitalità


nel "L'uomo dei bordi", Francesco Riboldi ha postato delle immagini di numeri di tavola di un settore credo ancora poco studiato, quello delle marche da bollo e valori vari (quando dico poco studiato mi riferisco ai numeri di tavola)
e ha posto dei quesiti.


Eco i quesiti di Francesco:

Ciao a tutti,
Rovistando tra il materiale in mio possesso (che, vi assicuro, non è poco) non ho trovato un gran ché (niente numeri di tavola e pezzi di bordo poco significativi), allora mi sono rivolto ad alcuni amici collezionisti per vedere se loro avevano qualcosa, in particolare ho cercato i fogli interi.
Qualcosa ho trovato ma, è un casino, non ci capisco nulla.
Ho trovato cose che, a me, sembrano alquanto strane, ad esempio : fogli delle marche consolari (emissione 1895) con numero di tavola e diciture sul bordo e fogli delle stesse marche senza nulla (bordi totalmente vuoti) , fogli delle marche per cambiali (emissione 1863) senza alcuna indicazione sui bordi, un foglio di consolari con una marca dell' ultima riga in basso talmente disassata da trovarsi allineata ed affiancata al numero di tavola ecc. . Insomma, sembrerebbe quasi, che l' eccezione , o comunque le anomalie, fossero la regola ! Per quanto riguarda i fogli con soprastampa saggio, nessuna anomalia riscontrata.

C' E' QUALCHE "BORDOLOGO" CHE PUO' AIUTARMI A CAPIRE ??

Intanto posto alcuni pezzi di marche con numero di tavola. Per i fogli lo farò un po' più in là : chi li ha parte per le ferie ed essendo questi fogli di dimensioni superiori all' A4 non ha potuto farmi gli scan, appena torna va in una copisteria e se li fa fare.


ed ecco le immagini che ho riunito (ne "l'uomo dei bordi" ci sono quelle singole)


MDB confronti.JPG



Tenterò di rispondere da qui e non da "L'uomo dei bordi" perchè mi pare più specifico.

Comincio con il dire che la fonte delle mie informazioni è il volume "NUMERI DI TAVOLA – la numerazione delle tavole da stampa delle carte-valori postali italiane" scritto da Bruno Crevato-Selvaggi, edizione Venezia 2000


PUNTATA 1

e sì......., Francesco, pur sintezzando al massimo, la risposta è un pò articolata


Le tavole da stampa delle carte-valori postali italiane vennero numerate con diversi criteri dagli istituti che le realizzarono e cioè, la ditta londinese De La Rue , l’Officina Carte Valori di Torino (OCV) , l’Istituto Poligrafico dello Stato di Roma
C’è anche, con una sua numerazione, l’Officina Calcografica Italiana di Roma che era una ditta privata che realizzò con stampa calcografica il valore da 15 centesimi del 1906, effigie di Vittorio Emanuele III volto a destra.

Furono numerate le tavole per la stampa tipografica e calcografica ed i cilindri per quella in rotocalco.


Il tipo di numerazione delle tavole da stampa adottato dalla ditta londinese De La Rue è nota , era cronologicamente progressiva per tutte le diverse tavole di carte valori dello stesso genere , quindi serie progressive per i francobolli e altre per i diversi tipi di marche da bollo e per cambiali.

I numeri, detti positivi quelli in rettangolo e negativi quelli in ovale o cerchio, erano collocati sopra e sotto i francobolli del foglio di 400 (posizione n. 3 del 1° blocco – n. 8 del 2° – n. 93 del 3° e n. 98 del 4°)


Evidenzio il tipo del carattere del numero 1 della marca da bollo postata da Francesco.
E’ un carattere tipico di “Londra”, l’astina del numero uno è orizzontale, nei caratteri successivi adottati da OCV l’astina è più lunga ed inclinata verso il basso.


MDB numeri 1.JPG



Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da Francesco Riboldi »

Grazie Maurizio, aspetto la seconda puntata.
A completamento delle immagini che hai riportato va detto che le prime tre marche per cambiali sono delle prove di una serie approntata nel 1867 che non venne emessa per sopravvenuto cambio delle tariffe. Questa serie entrò in distribuzione nel 1868 con i nuovi valori soprastampati.

Ciao: Francesco
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

NUMERI DI TAVOLA - seconda (mini) puntata


Sul finire dell'anno 1865 entrò in funzione l’Officina Carte Valori di Torino che inizialmente mantenne le caratteristiche della numerazione della ditta De La Rue (non solo la numerazione ma vennero mantenuti anche i tipi dei caratteri delle scritte sui bordi).

All’incirca nel 1878 la cornice rettangolare passò da uno a due filetti di contorno.



MDB 1 - 2 filetti.JPG



Era anche cambiata la posizione dei numeri sul foglio che erano posizionati sopra o sotto i quattro francobolli d’angolo del foglio di 400 (n. 1 del 1° blocco - n. 10 del 2° - n. 91 del 3° e n.100 del 4°)



Di questo primo sistema di numerazione è noto che la prima tavola realizzata a Londra dalla De La Rue, la 1 in rettangolo e 1 in ovale ( per questa prima ed alcune successive il numero negativo era in un ovale e non in un cerchio) , fu la tavola del valore da 5 centesimi (naturalmente effigie di Vittorio Emanuele II).


I numeri “di riconoscimento” della terza tavola progressiva, la prima del valore da 15 centesimi

“AFTER STRIKING” 14 may 1863 (dopo la coniazione)


rettangolo - numero 3.jpg





... ma ......gradita sorpresa di Francesco


che passa in prima posizione con un "AFTER STRIKING" del 6 marzo 1863

seconda tavola progressiva, la prima del valore da 50 centesimi ..... MARCA DA BOLLO


De-La-Rue marca da bollo TAV. 1 N. 2 (forum fiscali).jpg




L’ultima tavola nota on questo sistema di numerazione (numeri in rettangoli e cerchi) è la numero 196 , il valore da 50 centesimi di Umberto I , della serie emessa nell’agosto 1879.



196 - umb rid.jpg



Attorno agli anni 1881-1882 OCV cambiò il sistema di numerazione delle tavole da stampa ......


continua (per chi interessa)

Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da Francesco Riboldi »

Grazie, sto incominciando a capire qualcosa. :clap:
A questo punto, mi sa che devo proprio comprarmi il libro di Crevato Selvaggi ! :leggo: Sto scoprendo un nuovo mondo.
Aspetto con interesse il seguito della "telenovela" sui numeri di tavola. Intanto posto anche questo pezzo che è il fratello di quello mostrato da Maurizio.

5-Cent-De-La-Rue.jpg


Ciao: Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
sintesi2006
Messaggi: 234
Iscritto il: 3 settembre 2007, 0:02
Località: Baldissero d'Alba (CN)

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da sintesi2006 »

Ciao
per ora ho trovato questo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
sintesi2006
Messaggi: 234
Iscritto il: 3 settembre 2007, 0:02
Località: Baldissero d'Alba (CN)

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da sintesi2006 »

ops :-)) :-))
la mia quartina ha numero di foglio non di tavola :dub: :dub:
scusate
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

MINI

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

sintesi 2006

come dico sempre .... nessuno nasce ... imparato!

grazie per il tuo contributo ....... vedremo più avanti ... di cosa si tratta!


NUMERI DI TAVOLA - terza (mini) puntata

tralascio al momento un intervento "molto tecnico" sulle serie speciali delle carte valori e marche da bollo


proseguiamo con le diverse numerazioni delle tavole da stampa con il passare degli anni



eravamo rimasti


Attorno agli anni 1881-1882 OCV cambiò il sistema di numerazione delle tavole da stampa adottandone uno progressivo per tutte le tavole tipografiche , senza più distinzione di categorie, comprendendo quindi i francobolli, i valori postali di servizio, i valori fiscali, le cartoline, i biglietti postali ecc...

Il numero divenne a quattro cifre, caratteri bodoniani corpo 20, senza cornici, e di norma collocato sopra e sotto i quattro francobolli d’angolo del foglio di 400 (1 del 1° blocco – 10 del 2° – 91 del 3° e 100 del 4°)


Ecco comunque dei quarti di foglio con la “nuova” numerazione


tavole 4322 e 4875.jpg




ed un'"ardita" ricostruzione con i numeri della tavola 3413 ai quattro angoli del foglio


NUMERI TAVOLA - COLLEZIONE VOLTA 5.JPG





Non è certo il numero di partenza …. 1000 ? 1001? 1100 ?


Di questo sistema di numerazione la prima tavola nota ha il numero 1100, valore da 20 centesimi di Umberto I , della serie emessa nell’agosto 1879.


L’ultima nota la 14193 del valore da 1 Lira dei pacchi postali del 1931.


Questo sistema di numerazione restò in uso sino a quando si produssero carte-valori con il sistema tipografico.



Con l’adozione del sistema calcografico si ripartì da ..................



continua (... sempre ....per chi interessa)



Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
gianluman
Messaggi: 1061
Iscritto il: 16 luglio 2007, 17:58
Località: Milano

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da gianluman »

Sono stupende queste immagini :oo: :oo:

ps
sto cercando un'immagine del 50Lire imperiale con numero di tavola 27

qualcuno ne è in possesso?
Gianluca, Collezionista Filatelico
Area - Italia
Germania reich
-------------------------
La filatelia è una seria passione,
Noi sostenitori facciamo il meglio per dimostrarlo.
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

ricordo che sono ... mini puntate .... solo per avere un quadro generale dei vari tipi di numeri di tavola adottate nel corso degli anni.

le notizie le ho tratte dal volume che ho richiamato all'inizio , che è stato stampato nell'anno 2000, tredici anni or sono ..... qualche aggiornamneto ci sarà stato di sicuro..... (nei "ritrovamenti" ... non nelle edizioni)


NUMERI DI TAVOLA - quarta (mini) puntata


Con l’adozione del sistema calcografico si ripartì da 1 e si andò in progressione.

Caratteri bodoniani corpo 12, senza cornici, tratteggiati i primi, vuoti i successivi, collocati , di norma, sul bordo di foglio in alto a sinistra (ma si potevano trovare anche altrove!)

a chiarimento riprendo alcune immagini pubblicate in questo post

MDB calcogr tav. 67 e 203 partic.jpg



poichè queste sono .... mini puntate ..... non entriamo nel merto del perchè


....... ci siano tavole con lo stesso numero ma .... per valori diversi ......


la numero 203 di sopra .... e questa di sotto .... per esempio


MDB calcogr tav 203 40 c.mi.jpg


Di questo sistema di numerazione sembrerebbe che la tavola numero 1 sia quella del valore da 2 centesimi dell’unità d’Italia del 1911.

L’ultima nota la 783 del valore da 50 centesimi della serie pittorica di Libia.


Nel caso di stampa a due colori , i numeri erano due, ciascuno riferentesi ad una tavola, cioè ad un colore, di solito erano affiancati ma potevano anche essere sovrapposti o trovarsi ai lati opposti del foglio.

Ricordiamoci però che volendo realizzare, nel 1906, un francobollo calcografico – il 15 c. Michetti – ci si rivolse ad una ditta privata , l’Officina Calcografica Italiana di Roma in quanto l’OFC di Torino non era ancora attrezzata per questa tecnica di stampa.
Questi valori hanno una loro numerazione, carattere bodoniano sottile collocato sul bordo di foglio superiore sinistro o destro, sono noti i numeri di tavola 2 - 4 - 5 - 8 e 9.

Dopo il 1933 l’Istituto Poligrafico dello Stato non numerò più le tavole di stampa in calcografia o posizionò i numeri in maniera tale da essere rifilati durante il taglio del foglio.


continua ... forse ... se interessa .....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
luciano garagnani
Messaggi: 856
Iscritto il: 17 luglio 2007, 4:59
Località: bologna

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da luciano garagnani »

gianluman ha scritto:sto cercando un'immagine del 50Lire imperiale con numero di tavola 27

qualcuno ne è in possesso?


roto 27.jpg


Tutte le immagini dei numeri di tavola dei cilindri rotocallcografici, saranno pubblucati nel prossimo numero de La Ruota Alata. Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


puntini 1.JPG







puntini 2.JPG





puntini 3JPG.JPG





puntini 4.JPG




Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

NUMERI DI TAVOLA - quinta ....e forse ultima..... (mini) puntata ...



..... i puntini ......


Il Poligrafico dello Stato cominciò a produrre carte-valori con il sistema rotocalcografico (rotocalco … in breve) dal 1929, dopo l’acquisto l’anno precedente di due macchine da stampa Goebel.

Il procedimento di stampa era attuato con dei cilindri di rame che svolgevano la funzione di tavole da stampa.

Questi rami furono anch’essi numerati progressivamente , con una serie che partì dal numero 1.

Si presume che fossero numerati tutti i cilindri e quindi anche quelli per le altre carte-valori ,oltre ai francobolli; trovandosi però sui bordi dei fogli, erano eliminati con la rifilatura.

I numeri dei cilindri , in carattere bastoncino, erano posti solitamente di fianco al 91° francobollo del gruppo di 100, impressi nello stesso colore del francobollo, erano di norma accompagnati da 1,2,3 o 4 puntini, che individuavano il quarto di foglio di 100 valori nel foglio completo di 400.

I puntini, di norma, erano disposti in riga orizzontale (ma potevano essere anche disposti in modo diverso) con il numero a destra dei puntini (ma anche in altre posizioni), non sempre in tutti i quartini figurava il numero.

Il cilindro numero 1 è del valore da 20 lire della serie imperiale del 1929 (… ma non aveva i puntini! … era tra parentesi a fianco del francobollo numero 100), il numero 1292 è del valore da 1,25 lire del Vaticano, incoronazione di Pio XII , anno 1939, uno degli ultimi numeri noti è il 1355 del valore da 2,55 lire della serie imperiale emessa nel ’29.


rotocalco 1_2_3.JPG




All’incirca nel 1935 cambiò il posizionamento dei numeri che vennero collocati più all’esterno, in una posizione tale da essere eliminati con la rifilatura ed i fogli distribuiti non li riportano più, salvo qualche eccezione.

Non è noto quando il Poligrafico cessò di numerare i cilindri rotocalco, gli ultimi numeri conosciuti sono della fine degli anni Trenta.


Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
gianluman
Messaggi: 1061
Iscritto il: 16 luglio 2007, 17:58
Località: Milano

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da gianluman »

maupoz ha scritto:Nel caso di stampa a due colori , i numeri erano due, ciascuno riferentesi ad una tavola, cioè ad un colore, di solito erano affiancati ma potevano anche essere sovrapposti o trovarsi ai lati opposti del foglio.



Ciao Maurizio,
ho notato la presenza di doppie numerazioni ,come da te citato, per indicare le tavole colori sia in carattere bodoniano che in cerchio.

pro_opera.jpg


Grazie a Luciano per il 50L,
Molto bello quel Cesare 20c verde con numero in parentesi :clap: :clap:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Gianluca, Collezionista Filatelico
Area - Italia
Germania reich
-------------------------
La filatelia è una seria passione,
Noi sostenitori facciamo il meglio per dimostrarlo.
Avatar utente
strino
Messaggi: 969
Iscritto il: 16 luglio 2007, 11:49

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da strino »

posto un po' di immagini di numeri, in ordine ..... sparso....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Immagine Marco
S T A F F
Avatar utente
strino
Messaggi: 969
Iscritto il: 16 luglio 2007, 11:49

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da strino »

altre
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Immagine Marco
S T A F F
Avatar utente
strino
Messaggi: 969
Iscritto il: 16 luglio 2007, 11:49

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da strino »

altre
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Immagine Marco
S T A F F
Avatar utente
strino
Messaggi: 969
Iscritto il: 16 luglio 2007, 11:49

Re: Numeri Di Tavola

Messaggio da strino »

...... ma questo :??: :??: :??:

Revised by Lucky Boldrini - February 2016
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Immagine Marco
S T A F F
Avatar utente
emiliano
Messaggi: 106
Iscritto il: 7 marzo 2012, 12:52
Località: brescia

bordo di foglio con numero

Messaggio da emiliano »

Un saluto a tutti e grazie a chi avrà la cortesia di rispondermi.
Allego questa busta che ha un francobollo comunissimo, però con numero di tavola. Vorrei sapere qualcosa di più e
se la presenza del numero costituisce un incremento di valore.
grazie Ciao:
emiliano
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
cirneco giuseppe
Messaggi: 5692
Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
Località: Orbassano (TO)
Contatta:

Re: bordo di foglio con numero

Messaggio da cirneco giuseppe »

Ha sicuramente un plus valore.
I numeri di tavola su lettera sono poco comuni.
Ed anche molto cercati.

Complimenti, è un bel pezzo.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: bordo di foglio con numero

Messaggio da maupoz »

emiliano ha scritto: 24 aprile 2018, 19:13 Allego questa busta che ha un francobollo comunissimo, però con numero di tavola. Vorrei sapere qualcosa di più
emiliano
Ciao Emiliano

Il numero di tavola 3419 del valore da 20 centesimi dell’emissione Umberto I
è il tipo di numerazione secondo il sistema cosiddetto “italiano” adottato dall’Officina Carte Valori di Torino per le tavole tipografiche a partire dal 1881-1882.
Il numero, di 4 e 5 cifre, senza cornici, era di norma collocato immediatamente sopra o sotto i quattro francobolli d’angolo del foglio da 400.
Questo sistema di numerazione restò in uso finché si produssero carte valori con il sistema tipografico.
Il primo numero conosciuto è il 1100 del 20 c. Umberto I del 1879, uno degli ultimi è 14193 dei pacchi postali del 1931.

Prima di questo sistema di numerazione era in uso quello cosiddetto “De La Rue” che la tipografia inglese utilizzava per le proprie produzioni.
Questo sistema venne utilizzato a partire dall’emissione del dicembre 1863, con la tavola numero 1 attribuita al valore da 5 centesimi per finire con la tavola numero 196 del valore da 50 centesimi Umberto I dell’emissione 1879.
Mentre nel sistema italiano il numero di tavola era unico in quello De La Rue le tavole erano identificate con due numeri, uno progressivo delle tavole realizzate che era racchiuso in un rettangolo (dalla 1 alla 196) ed uno progressivo di quel singolo valore che era racchiuso in un cerchio (del valore da 2 lire fecero solo una tavola mentre del valore da 1 centesimo ne fecero almeno 22 e del 15 centesimi ne sono note 31)

Se ti interessa l’argomento mandami un MP con un tuo indirizzo e mail e ti invio con wetransfer il fascicolo del notiziario A.F.I.S. la "Ruota alata" del 1995 che tratta appunto dei sistemi di numerazione delle tavole da stampa delle carte valori italiane.

Idem con MP se interessa ad altri....

Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Rispondi

Torna a “Regno d'Italia e Luogotenenza”

SOSTIENI IL FORUM