Una bufala al Museo?

[maupoz]

ecco dove l'avevo visto

è vero, a pagina 52 c'è la stessa identica immagine (solo del foglietto, senza le scritte di contorno e commento a contorno)

a pagina 53 c'è la nota di commento

8626.jpg

intanto, così, "a caldo"
viene a "cadere" il fatto che
"in un primo momento si voleva diverso per poterlo identificare facilmente (era il valore per la lettera semplice)"

mi pare non sia prioritariamente così, il 15 c. celeste aveva problemi di stampa, l'incisione era poco profonda, creava grossi problemi nella resa della stampa e il fondino di sicurezza contribuiva a renderlo "smorto" ...

[maupoz]

noi naturalmente sappiamo come era il "fM" foglietto Menabrea in una delle sue versioni "ufficiali"


io vi posso proporre una brutta immagine .....(perchè l'ho visto troppo tardi!!!) ma chei ha l'originale potrebbe toglierlo dalla teca e omaggiarci di una scansione alta definizione

Menabrea decreto 1526 29.10.1863 bolli.JPG

[cirneco giuseppe]

Non ci siamo lo stesso.
Intanto non sappiamo se la frase è scritta per cognizione di causa o
come congettura dopo aver visto il foglietto.
E da quello che ho letto nelle email non c'è cognizione di causa.

Ma non ha senso lo stesso.

Che motivo aveva, l'impiegato che preparò il foglietto, di incollare anche il 2 lire?
Lo stesso dicasi per il 1 cent dentellato.
Se si voleva "mostrare" i nuovi "francobolli", in questo modo, si perdevano due posti.

E poi, che metodo è stato usato per scegliere proprio quei 6 elementi?
Di Bigola ce ne erano molti di più fra colori e tipi di carta.
E neanche il Bolaffi ne parla nel suo Catalogo Enciclopedico.

[cirneco giuseppe]

Tutto non ci sta nello scanner ...

decreto Menabrea.jpg

[attalos]

Pino, condivido le tue perplessità.
L'autore vede quella "curiosità" tra i documenti del Museo Postale e siccome Diena ne è stato il curatore prende tutto per buono...
Si noti però che non sappiamo come Diena abbia considerato quel "foglietto"... MA ciononostante l'autore con molta tranquillità scrive che al Ministero quei saggi del 15 c. furono applicati al "decreto di emissione".
E' un'affermazione forte che necessita un minimo di argomentazione.
PROVE? Quell'unico "documento"?
In mancanza di altri elementi non è ammissibile una ricostruzione come quella proposta dall'autore (che fra l'altro la presenta come un dato di fatto e non come una sua personalissima ipotesi).

Amedeo

[dogri]

Complimenti a Pino a cui non sfugge mai nulla nel campo dei saggi.

Sicuramente è da approfondire la storia dell' oggetto in questione; i responsabili del museo, se verranno a conoscenza di questa discussione, con tutta probabilità decideranno di indagare e forse di togliere il foglietto o di cambiarne la descrizione. Anche l' autore dell'articolo potrebbe apportare delle correzioni. Di sicuro, fino all'acquisizione di certezze, l'attuale allocazione del documento non è la più indicata.

[luigidinarni]

Buongiorno,
vedo scansioni del Menabrea piuttosto mal ridotte ed essendo in possesso di un esemplare ben conservato, sperando di fare cosa gradita, ne allego la scansione aggiungendo anche quella del successivo 20 Cent. Saluti e Auguri tanti.
luigidinarni

[cirneco giuseppe]

Praticamente "vergine"


Complimenti Luigi.

Piccola annotazione ...
sai che del decreto del 20 cent esistono tre versioni diverse di impaginazione?

[luigidinarni]

Ciao Giuseppe,
ho trovato queste due pagine in una raccolta rilegata in pelle della Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia nello studio di un avvocato figlio di avvocato e pronipote di avvocato. Quando gli chiesi se mi faceva prendere quelle due pagine mi guardò come se volesse uccidermi, poi dopo un lungo silenzio disse: e va bene! Con una lametta presa nel bagno dello studio venne fatto il taglio a "quattro mani". Non mi chiedere che anno era perché non te dico, posso dirti la marca della lametta usata, un grande aiuto, era Tre Teste.
luigidinarni

[marco castelli]

mi pare non sia prioritariamente così, il 15 c. celeste aveva problemi di stampa, l'incisione era poco profonda, creava grossi problemi nella resa della stampa e il fondino di sicurezza contribuiva a renderlo "smorto" ...



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Maurizio

Questo articolo di 50 anni fà, scritto dal Diena, racconta le travagliate vicende del 15c De la Rue....
Io spero sempre che questi vecchi studi interessino gli amici del Forum , se è così fatemelo sapere perchè l'articola continua.


Marco

[attalos]

Questo articolo di 50 anni fà, scritto dal Diena, racconta le travagliate vicende del 15c De la Rue....
Io spero sempre che questi vecchi studi interessino gli amici del Forum , se è così fatemelo sapere perchè l'articola continua.

Certo che interessa!
Se li hai, potresti indicare, per favore, gli estremi bibliografici (rivista, annata, numero, pp.) così da poterlo archiviare in maniera corretta?


Amedeo

[maupoz]

Questo articolo di 50 anni fà, scritto dal Diena, racconta le travagliate vicende del 15c De la Rue....
Io spero sempre che questi vecchi studi interessino gli amici del Forum , se è così fatemelo sapere perchè l'articola continua.


Marco[/quote]


grazie Marco,
era uno degli articoli nella mia "lista ricercati" , richiamato anche nella bibliografia consultata da Filanci nel suo volume "De La Rue a scuola di carte valori" - "Il collezionista - Italia filatelica" 1956 N. 6 e 7

E' che sto cercando sia questa raccolta sia "Italia filatelica" anni 45-46, ma non trovo in biblioteca, almeno qui a Milano.

Ti ho inviato un mp

Un caro saluto

[marco castelli]

Grazie Amedeo e Maurizio,
l'articolo è stato pubblicato da Enzo Diena su "Il Collezionista Italia Filatelica" del 1956, n° 6 pag.25/28 e n° 7 pag.19/22

A seguire la seconda e ultima parte.


Marco

ps- ancora molto interessanti gli articoli :
A.Diena I 10 cent. del 1874 e 1879 per l'estero
s/a Testine reali in tipografia e a rilievo Saggi Italiani del secolo XIX


Marco

[cirneco giuseppe]

ps- ancora molto interessanti gli articoli :
A.Diena I 10 cent. del 1874 e 1879 per l'estero
s/a Testine reali in tipografia e a rilievo Saggi Italiani del secolo XIX

Caro Marco,
questi li leggerò con molto interesse

[attalos]

ps- ancora molto interessanti gli articoli :
A.Diena I 10 cent. del 1874 e 1879 per l'estero
s/a Testine reali in tipografia e a rilievo Saggi Italiani del secolo XIX

Caro Marco,
questi li leggerò con molto interesse

Caro Marco, mi associo a Pino, e intanto ti ringrazio per questi preziosi contributi.

Ciao e auguri!

Amedeo

[maupoz]

grazie tantissime a Marco,


... mi sa che impiegherò tutto quest'anno 2013 per leggere gli articoli che hai inviato!!!


siamo passati dal "similpelle foglietto Menabrea" ad argomenti veramente interessanti

della serie non si finisce mai di imparare

ieri, alla biblioteca Braidense (sarebbe quella di Brera, qui a Milano) ho preso in prestito il "Trattato storico postale d'Italia - regno di Vittorio Emanuele II" di Daniele Zanaria e Gabriele Serra - edizione 1986


tempo fa Andrea (Andrea 61) aveva fatto riferimento alla nota 89 a pag. 137


beh!

mi è venuto un tremendo mal di testa !! ( non c'entra lo spumante!!)

nota Zanaria_Serra.jpg

a parte le 2 tavole da 200 multipli ( e non 400) del 60 centesimi .....

(chissà che numeri di tavola positivi e negativi potevano avere tavole "dimezzate", sempre che li avessero)


invece



se erano state consegnate tavole complete dei rami

ma alcune mancavano della lastra





se i rami ..... erano i rami ......


... e penso a tipo questi

rami 0.jpg

che cosa erano le lastre?????




Revised by Lucky Boldrini - February 2016