Analisi di una fascetta da Treviso ad Ancona

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francesco luraschi
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Analisi di una fascetta da Treviso ad Ancona

Messaggio da francesco luraschi »

Di recente è passata in asta questa fascetta descritta come spedita da Ancona per Treviso.

A tal proposito mi interesserebbe avere maggiori informazioni riguardo il collegamento tra la posta militare e le redazioni dei giornali e, di conseguenza, capire come fosse possibile una tale spedizione.

Ringrazio per qualsiasi contributo.

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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da spcstamps »

Forse se ve la pubblico aperta (dato che è mia) riuscite a studiarla meglio.
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francesco luraschi
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da francesco luraschi »

Paolo,

grazie per le scansioni.

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Fabio76
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da Fabio76 »

Intervengo con qualche informazione di carattere storico, visto che Jesi è la mia seconda casa, forse vi interesserà saper che il Sig:
VINCENZO BENIGNI VALLEMANI GHISLIERI
NATO A FABRIANO NEL 1800 E DECEDUTO A JESI NEL 1879
NEL 1820 SPOSÒ LA MARCHESA MARIA ANTONIETTA GHISLIERI DI FLAMINIO.
VISSE QUASI SEMPRE A JESI
COMMENDATORE DI S. GREGORIO, CAVALIERE DI GIUSTIZIA E DI S. MAURIZIO E LAZZARO ED INSIGNITO DI MOLTI ALTI GRADI ED ONOREFICENZE ITALIANE ED ESTERE. A JESI RICOPRÌ MOLTE CARICHE TRA CUI QUELLA DI GONFALONIERE DELLA CITTÀ E DI CONSIGLIERE PROVINCIALE. EBBE RELAZIONI EPISTOLARI CON INSIGNI PERSONAGGI ED ECCLESIASTICI, TRA CUI GASPARE SPONTINI.

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fildoc
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da fildoc »

Certamente anche colonnello.....
e in qualche modo inquadrato con il contingente austriaco.....
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ciao
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francesco luraschi
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da francesco luraschi »

Grazie,

a me ora il pezzo appare chiaro.

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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da spcstamps »

francesco luraschi ha scritto:Grazie,

a me ora il pezzo appare chiaro.

Ciao: Francesco


Ma se è chiaro solo a te che ci serve?

Educici!

;-)

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debaphil
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da debaphil »

Per me il pezzo non è per nulla chiaro . Come si spiega che il bollo della posta militare (di Ancona) sia successivo al bollo d'arrivo a Treviso sul francobollo per giornali ? Mi sembra di leggere 28...Mi verrebbe da pensare che lo stampato sia arrivato a Treviso da ignoto mittente, la fascetta che lo conteneva venne aperta e che il verso sia stato utilizzato per scrivere il nuovo destinatario, in altre parole, per come si vede la fascetta , i bolli hanno ragione d'essere solo nel caso in cui sia prima stata piegata e chiusa con il francobollo per giornali all'esterno e poi ripiegata e richiusa con il francobollo per giornali all'interno . Quindi spedita a Treviso e poi a Jesi . Sperando che il bollo della posta militare venisse apposto anche in arrivo, altrimenti le peggiori idee ....
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spcstamps
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da spcstamps »

L'oggetto è in tutto originale; il problema è soltanto capire come venne rispedito; in un viaggio giunse a Treviso dove verosimilmente in arrivo venne apposta l'impronta della città di destino, in un secondo viaggio venne inviata ad Ancona dove il Ghisleri era al servizio dell'esercito austriaco, e là venne apposta in arrivo l'impronta di Posta Militare.

Si tratta quindi solo di capire (ma non avendo i giornali avvolti dalla fascetta si può solo fare congetture) quale percorso fece la fascetta. La data di Treviso è comunque del 26 novembre e quindi precedente a quella di Ancona se riferita al medesimo anno.

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debaphil
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da debaphil »

Bene, intanto abbiamo verificato che non è da Ancona a Treviso, ma il contrario . Quindi sei d'accordo con me che l'unica possibilità è che il nuovo indirizzo sia stato scritto all'interno della fascetta, ossia aprendola e poi richiudendola in modo che il francobollo rimanesse all'interno?
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fildoc
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da fildoc »

si' anch'io penso questo...


indagando poi sul timbro la data sembra il 24 che sarebbe una data piu' appropriata per arrivare ad Ancona il 29.
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spcstamps
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da spcstamps »

Ovviamente! Una prima spedizione è stata fatta a Treviso e una Rispedizione ad Ancona, riscrivendo l'indirizzo dalla parte opposta. Questo è ovvio.

:-)

E risolve anche il problema, se è confermato che negli anni 58/59 l'ufficio di Posta Militare austriaca era ancora operativo in quel di Jesi.

PS Sì hai ragione Massimiliano, è il 24 novembre.

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debaphil
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da debaphil »

Io concluderei dicendo che tecnicamente non è una rispedizione. Il primo destinatario aprì la fascetta, si lesse lo stampato, poi lo spedì al Ghislieri con la posta militare, essendo un colonnello . Per comodità utilizzò la stessa fascetta...direi che la cosa è plausibile anche se davvero insolita . Penso che abbia viaggiato via di terra...Complimenti comunque , un pezzo assai interessante . :clap:
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francesco luraschi
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da francesco luraschi »

Concordo con quanto scritto da Debaphil riguardo il riutilizzo della carta per la seconda spedizione.

Lo stesso vale per la tratta, come per altro si deduce dalla sequenza temporale: da località ignota a Treviso e da qui verso le Marche.

Questi però erano i dati di più facile acquisizione una volta mostrato il verso del pezzo.

Tuttavia c'è ancora qualcosa che non torna :mmm: : guardate il quadro in cui è raffigurato il destinatario a Jesi. :mmm:

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AntonioCalì

Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da AntonioCalì »

Buonasera,
come va valutato quest'annullo di posta militare apposto in arrivo?O meglio usato come non annullatore di francobolli.Grazie
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debaphil
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da debaphil »

Francesco non ci arrivo, mi chiarisci questo mistero?
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fildoc
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da fildoc »

L'annullo in arrivo ha in se pochissimo valore...
E' utile in questo caso per la storia postale per inquadrare il documento.

Il marchese come tutti i nobili in carriera militare aveva probabilmente mille incarichi e titoli....
di sicuro anche qualcuno della cattolicissima casa d'Asburgo!

Io francamente credo ci sia poco ancora da aggiungere di questo interessante pezzo.

Inizialmente non avevo letto bene il timbro....
non avevo riconosciuto il timbro di Treviso e avevo letto male il giorno.....

Ma ora l'unico quesito non ha soluzione e mai la avra' se non trovando un carteggio relativo....
Chi e da dove fu spedito il giornale arrivato a Treviso?
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francesco luraschi
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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da francesco luraschi »

Alcune considerazioni.

Come si vede dal quadro, evidentemente fatto uscire insieme all'archivio e ai mobili dal palazzo, si capisce che il destinatario era sì un tenente colonnello ma …dell'esercito SABAUDO! Era infatti un notabile che viveva a Jesi e che si faceva vanto del grado militare facendosi ritrarre orgogliosamente in uniforme da ufficiale piemontese, addirittura con le insegne di un ordine cavalleresco di grado elevato: commendatore di prima classe dell'ordine di san Maurizio e Lazzaro era dunque un fedelissimo dei Savoia. A quel tempo i nobili potevano fare una carriera militare sui generis arrivando a comprare addirittura un brevetto del relativo grado (capitano ad esempio ma anche tenente colonnello) per poter indossare l'uniforme.

L’invio era diretto a Jesi veicolato dalla PM austriaca che aveva a Ancona e Bologna un proprio ufficio di collettoria: entrambe le sedi infatti dipendevano dalla direzione di Mantova. La posta poi veniva diramata in periferia con l’ausilio della posta pontificia.

Possibile che un personaggio così compromesso potesse far parte nel 1858 dell'armata austriaca e ancor più godere del diritto di franchigia?

Sicuramente si possono fare tante congetture sul bollo della PM aperta per altro a militari e ammanigliati: bastava pagare il porto, dove richiesto, e la lettera partiva in un canale privilegiato e alternativo.

Forse la prima descrizione del pezzo era poco fedele.

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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da spcstamps »

L'intuizione che esponi rende ancor più veritiero l'invio ad Ancona e il passaggio dall'ufficio di Posta Militare, e si collega direttamente a questo punto alle vicende legate alla II guerra d'Indipendenza durante la quale veromimilmente il Ghisleri era impiegato presso l'esercito di Vittorio Emanuele II.

Il plico inoltre non è affatto detto sia stato inviato in franchigia ma - come accennato già dall'amico Debaphl - la fascetta già affrancata venne rivoltata non tanto per rispedire ma per reindirizzare il giornale (o il documento sottofascia) considerando valida l'affrancatura già presente (e magari annullandola anche!). Oppure in ultima istanza il Trevigiano indicato sulla fascetta era il Mittente e il Ghislieri il destinatario.

Ad ogni modo la ricostruzione può dirsi oramai completa!

:clap: :clap: :clap:

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Re: Fascetta Ancona-Treviso

Messaggio da fildoc »

L'uniforme sabauda puo' essere successiva al 1859/60....
quando il nobile marchigiano dopo aver flirtato prima con gli Asburgo durante il periodo pontificio,
era saltato sul carro dei vincitori piemontesi per non trovarsi dalla parte sbagliata (a favore del papa) in quel di Jesi.
Quando appunto i soldati sardi occupavano interamente il territorio oramai sabaudo-italiano e l'amministrazione era oramai dipendente da Torino!

Infatti non ha senso farsi ritrarre con una simile uniforme durante il periodo papale !!!!!!
Quando per altro ad Ancona e a Jesi non vi era nessun soldato piemontese!
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