Erik ha scritto:Ciao,
penso che sicuramente chi realizzò l'affrancatura lo fece con il chiaro intento di costruire un oggetto filatelicamente interessante.
Mi sono anche divertito a vedere se l'affrancatura di 14,25 lire potesse corrispondere ad una tariffa specifica ed effettivamente corrisponde alla tariffa di una raccomandata aerea di 7 porti (cioè di peso tra 121 e 140 grammi) per l'estero.
Bisogna aggiungere che il mittente doveva essere un fascista convinto o un convinto sostenitore delle colonie estive, visto che ha pagato ben 6 lire di sovrapprezzo!
andy66 ha scritto:La ritengo documento di un certo interesse che, a giudicare dai cataloghi, avrebbe quotazioni quasi stellari...

E come vedi, la quotazione per la serie completa su aerogramma (3.300 euro) è di molto inferiore alla somma dei singoli francobolli usati separatamente su lettera (quasi 5.000 euro).
Ritengo perciò che il prezzo richiesto sia assolutamente giustificato e che, mancando ancora quasi due giorni alla fine dell'asta, il prezzo della eventuale vendita possa essere superiore, anche di molto.
Oliviero ha scritto:Quello appena sopra i due 5 lire e spezzato peccato, ma cmq credo rimanga un pezzo unico.....
Oliviero ha scritto:Riguardandola meglio ci sono altri 2 pezzi del 50 lire difettosi nella dentellatura tutti e due con un piccolo strappetto, non so se questi difetti andranno ad influire molto o poco sulla valutazione data l'unicità della busta... Più un due lire a cui manca proprio un pezzetto...
Del 50 lire strappato e del 2 lire è' detto nella descrizione del venditore "One 2L. stamp damaged and one 50L. torn through stamp before application to envelope." Per quanto si possa dire da una scansione piuttosto piccola, i dentelli degli altri 50 lire mi sembrano a posto. Forse sono i timbri che passano proprio all'angolo dei francobolli che danno l'idea che siano difettosi.
Oliviero ha scritto:Ok molto chiaro, per quanto riguarda i timbri è normale che non ce ne siano altri di transito, se non i soli di partenza da roma e arrivo new york ?
Credo che questo tipo di corrispondenza, una volta accettato in Italia e concentrato a Roma, venisse consegnato per il trasporto in plico sigillato, che veniva aperto all'arrivo a destinazione. Quindi i bolli di transito venivano apposti sul plico, che probabilmente veniva gettato nel cestino della carta straccia.
