Per aiutarvi a decidere che si tratta realmente di un IV tipo, posto questa immagine in cui i due falsi sono tratti dal capitolo su I FALSI PER POSTA REALIZZATI AD IMITAZIONE DEI FRANCOBOLLI DEL LOMBARDO VENETO compreso nel lavoro su i falsi passati per posta nei territori italiani sino al 1863.
Le differenze tra il IV ed il VI tipo sono molte ed evidenti, potendole controllare su grandi immagini a colori.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
A parte il fatto che i due esemplari postati come confronto recano annulli invadenti che vanno a coprire tutti i punti importanti per la classificazione dei tipi, Cerruti, Le farei notare che l'esemplare da Lei proposto come sesto tipo è un secondo tipo.
Basta aprire il catalogo Ferchenbauer che mostra ottimi esempi per ciascun tipo dei falsi di Milano e Verona.
Il secondo tipo si riconosce da diverse peculiarità, molte coperte sul Suo esemplare, ma i punti di colore sopra le lettere KK, il ramale destro pieno e la coda dell'aquila sono inconfondibili.
Il sesto tipo è chiaramente diverso:
A parte la punta dell'ornato del riquadro interno ridotto a punto sopra la cifra, purtroppo coperta, la forma della coda dell'aquila è assolutamente incompatibile con un sesto tipo.


Benjamin