




da napoli a fondi



frode ?



Simile curiosità è giustissimo, e infatti e come trovare un francobollo sul quale durante la stampa si sia interposto un qualcosa che lo fa' differire in minima parte dall'immagine originale.Giorgio Di Raimo ha scritto:frode no( ho corretto)....ma certamente rispedita da Napoli , dove arrivò il 27 Luglio , dopo 15 giorni, il 12 Agosto , al Battaglione 32 Bersaglieri a Fondi, dove arrivò il giorno 13 Agosto ..a me piace molto ed essendo collezionista di Province Napoletane, mai vista una simile curiosità, con Annullo di Napoli su francobollo sardo annullatore ( magari per annullare meglio il francobollo da 20 cent annullato Milano in maniera troppo leggera, tanto da in indurre l'addetto a riannullare bene) PRIMA che tali francobolli fossero introdotti ( il 1 Ottobre 1862)....per me è una chicca
.....se poi non piace o troppo costosa, forse cara, è un altro discorso, ma io a meno non la cedo....ovvero la cederò a meno quando ne vedrò una altra simile
....dimenticavo: tutto originalissimo
..rispedita è rispedita davvero, visti gli annulli , originali anch'essi
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quindi non tassata?...quindi la busta viaggia gratis?...l'ho pensato anch'io in prima istanza...sarebbe ancora più insolita allora... comunque se è comune sarà facile trovarne di similiGiovanni Martorelli ha scritto:Rimane in fermo posta fino al 12 Agosto non riuscendo a trovare il Conte Eric che nel frattempo con il 32° battaglione bersaglieri si era spostato a Fondi, appresa la notizia l'addetto postale o per distrazione o per savoir faire nei confronti del "Conte" non tassa con 2 grana la lettera corrispondenti a 10 centesimi nelle province per spedire, in questo caso rispedire, e ri-annulla il 12 agosto il 20 cent , il quale non essendo leggibile lo ri-timbra sul lato basso sx della lettera per dimostrare la partenza, ed il giorno dopo arriva a Fondi.
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Quindi continuo a non capire la descrizione fatta.
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Ed anche il prezzo !!!
Naturalmente ognuno è libero di vender le proprie cose al prezzo che ritiene opportuno...
no di certoGiovanni Martorelli ha scritto:"di fatto è una primissima data d'uso dei francobolli del REgno nelle Province Napoletane"
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Il francobollo in partenza da Milano il 25 luglio arriva a Napoli il 27 luglio e li finisce il suo uso .....
nessuna primissima data d'uso.
...il collezionismo è pieno di oggetti da collezione a volte rarissimi che sono frutto della casualità...anzi , di solito , quelli ordinari e non difformi dal "normale" sono molto comuni e nessuno se ne interessa più di tanto.....poi per carità, ognuno colleziona quello che vuole, ma senza il "dissimile" sarebbe tutto molto noiosoGiovanni Martorelli ha scritto:...
Simile curiosità è giustissimo, e infatti e come trovare un francobollo sul quale durante la stampa si sia interposto un qualcosa che lo fa' differire in minima parte dall'immagine originale.
Quindi difficile o impossibile trovarne un'altra uguale essendo curiosità e quindi casualità...
.....
Per come la vedo io il francobollo essendo annullato a milano il 27 luglio è quella la sua data d'uso, poi essendoci sopra il secondo annullo di Agosto e non luglio perché quello di luglio a napoli è al retro per la rispedizione, non può essere giudicato come un uso nelle province napoletane, comunque quel secondo annullamento da adito a logiche differenti, pensa se l'addetto postale avesse applicato un 2 grana sulla lettera per rispedirla, avresti avuto tra le mani un gran bel pezzo.Giorgio Di Raimo ha scritto:no di certoGiovanni Martorelli ha scritto:"di fatto è una primissima data d'uso dei francobolli del REgno nelle Province Napoletane"
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Il francobollo in partenza da Milano il 25 luglio arriva a Napoli il 27 luglio e li finisce il suo uso .....
nessuna primissima data d'uso.
...per quanto da te detto, essendo non tassata l'uso del 20 cent non finisce il 27 Luglio ma continua sino a Fondi con annullo di Napoli 12 Agosto 1862.....mai visto un francobollo sciolto di Regno annullato in arrivo in tale data...figuriamoci rispedito e ripartito da Napoli effettivamente
Credo, che in quella data una rispedizione avrebbe dovuto pagare i 10 cent previsti per le province napoletane ovvero 2 grana, ma come già accennavo in un messaggio precedente l'addetto per rispetto, riguardo o altro motivo non la tassò, per il resto concordo in tutto.Antonello Cerruti ha scritto:L'uso dei francobolli sardo-italiani venne tollerato negli ultimi dieci giorni di settembre (in realtà anche dal 19) ed ammesso ufficialmente dal 1 ottobre 1862 nei territori dell'ex Regno di Napoli.
Anche prima di tali date, ovviamente, ci fu un intenso traffico postale proveniente dalla Sardegna e dal Regno d'Italia e la corrispondenza era affrancata con i francobolli emessi a Torino.
Qui l'interesse (dice Giorgio) sta nell'aver considerato valido quel francobollo per la rispedizione interna prima delle date citate sopra.
Bisogna tenere presente che - oramai - era tutto Regno d'Italia e quindi sarebbe stato errato tassare una rispedizione (in realtà, un inoltro ad altra diversa destinazione e quindi solo una prosecuzione dello stesso viaggio). In più, la lettera era diretta - presumibilmente - ad un ufficiale dei Bersaglieri trasferito con il suo Battaglione verso il confine con lo Stato Pontificio e quindi un minimo di riguardo...
Nessuna rarità quindi ma, certo, una lettera che può interessare anche gli appassionati della storia risorgimentale.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti