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che ne pensate? Avete qualche notizia da darmi sul timbro in rosso "passed"?



andrea di lena ha scritto:Non è il mio campo, sarebbe interessante sapere cosa dice lo scritto all'interno, la guerra era finita, la lettera passa per la censura inglese dopo essere stata consegnata direttamente alla locale C.R.I. di Pontedera, sarà stato un collaborazionista tedesco o un povero soldato passato al momento dell'armistizio con i tedeschi per salvare la pellaccia ed ora si trova nuovamente nei guai con i titini pronti a fargliela di nuovo? Quanti interrogativi senza risposta, questo è il fascino della posta militare e della lettere provenienti dai campi di prigionia. Sarà tornato a casa?
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Andrea
valverde ha scritto:Complimenti Lupa, hai fatto un bellissimo acquisto. Colleziono la posta dei prigionieri di guerra e quella dei prigionieri in Jugoslavia dopo la fine del conflitto è uno dei miei settori preferiti. Devo dire che, in parecchi anni di ricerche, questa lettera del 6 novembre 1945 è la più precoce che vedo che dall'Italia viene inviata ad un campo di prigionia in Jugoslavia: la presenza del timbro meccanico rosso "Passed" della censura inglese, a mio avviso, si spiega con il fatto che non erano ancora ripresi i collegamenti postali diretti tra i due paesi, quindi la posta venne inoltrata attraverso gli inglesi. Verranno allacciati nel mese di novembre stesso, ma probabilmente verso la fine del mese.
Ho parecchie lettere o cartoline successive, sulle quali la censura inglese non appare più.
L'origine dei prigionieri nelle mani dei titini fu assai complessa: caddero nelle mani dell'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia sia i militari italiani che lì si trovavano l'8 settembre '43 e che optarono per collaborare o combattere con i tedeschi, sia quelli che rifiutarono e finirono internati nei numerosi campi che la Wehrmacth o la TODT avevano nei Balcani, in Serbia in particolare, sia militari della RSI come quelli che erano schierati sul confine orientale dell'Italia.
andrea di lena ha scritto::evvai: Valverde ci ha chiarito alcuni interessanti fatti del post-guerra sui prigionieri nei Balcani, sarebbe interessante sapere dai familiari, visto che sappiamo del ritorno a casa del prigioniero, come sono andate le cose. Lupa, con la tua sensibilità magari se riesci a sapere qualche informazione in più direttamente dai familiari.Non è per farsi gli affari degli altri ma oramai ci hai coinvolto.
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Andrea