Antonello Cerruti ha scritto:Ha scritto Pietro: "Certo è che non può esistere una filigrana giglio nella prima fila orizzontale. Ciò significherebbe non stampare sicuramente la decima fila orizzontale (posizioni da 90 a 100), quindi impossibile che potesse essere posizionato in tal modo il mezzo foglio."
In filatelia, la parola impossibile è sconosciuta.
Non credo che il mio 2 grana rappresenti un record.
Esistono "code" ben più grandi.
Eppure, già nel piccolo bordo del 2 grana, è visibile l'intera filigrana a linee ondulate e, nella parte bassa del francobollo, l'inizio del giglio.
Nel caso di un margine doppio, la filigrana giglio sarebbe interamente contenuta nel francobollo.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ciao Antonello e Giorgio, ed un saluto a tutti.
Ogni osservazione trae spunto da proprie conoscenze e su questo non ci piove, però credo bisogna partire dai concetti attendibilissimi e brillantemente illustrateci dall'amico apache:
"...L’altezza dei fogli era di circa 28-29 centimetri, in genere anche di meno perchè venivano tosati per eliminare le "barbe" delle carte a mano. La filigrana era alta 25 cm mentre la parte incisa della IIa tavola del ½ grano ( e quindi della Trinacria e della Croce, che è la stessa) è di 24 cm. E’ anche importante riferirsi esclusivamente alla seconda tavola del ½ grano perché la parte incisa delle altre può variare come dimensioni. ( per esempio il ½ grano prima tavola ha già dimensioni diverse). La filigrana di margine, due linee orizzontali con al centro una linea ondulata ed una scritta, era alta 1,5 cm. Con facili calcoli si capisce che se il mezzo foglio veniva poggiato sulla tavola perfettamente centrato gran parte della filigrana marginale si ritrovava sulla prima e decima fila. Piccoli spostamenti del foglio, di uno o due cm erano possibili, ma questi spostamenti erano sufficienti a far cadere il francobollo in quello spazio molto ampio di 3 cm ( le trinacrie sono alte 2 cm) tra linea marginale ed inizio dei gigli, per cui la prima fila non riceveva filigrana. Quindi nella prima fila orizzontale possiamo trovare o la filigrana marginale ( in genere una linea con parte della linea ondulata) (aggiungo io: proprio come il gr. 2 di Antonello), o assenza di filigrana o il monogramma BT. Per avere l’inizio di un giglio borbonico dovremmo avere uno spostamento in alto di almeno 4 cm (aggiungo io: badate bene, stiamo parlando di cm. 4), cosa impossibile perché a questo punto avremmo addirittura francobolli dell’ottava fila orizzontale con la filigrana marginale ed addirittura il margine inferiore del foglio che si sovrapponeva alla parte incisa (aggiungo io: ero stato molto "buono" a considerare le pos. 90-100 perchè in realtà il "danno" al foglio stampato sarebbe stato molto maggiore, come con precisione ci ha spiegato apache). Questa è la ragione per cui non esistono ½ tornese con la filigrana marginale neanche della nona colonna, ma soprattutto non esistono Croci o trinacrie della prima fila con la filigrana a giglio[/color]. [/i]..."
Per tali motivazioni, laddove compatibili per l'emissione della III tav. del gr. 2, quel bellissimo 2 gr. non rappresenta un "record".
Rimane chiaro che ognuno di noi sarà libero di credere ciò che vuole.
pasfil
: 28-29 centimetri era il foglio prima di ricevere la stampa o dopo la stampa e successiva tosatura?...oppure forse la tosatura a 28-29 veniva fatta prima della stampa, che sò , da foglio alto 35?
, ma 28-24= 4 cm....non credo infatti che chi stampava seguiva la filigrana, bensì badava piuttosto che l'impressione entrasse nel foglio...sennò non si spiegano i grana con bordi aplissimi che esistono, nè i grana con filigrana lettere o linee sinuosidali tutte nel francobollo di bordo foglio
rimangono due cose alla fine di questa eviscerazione, tanto abbiamo appreso, almeno io, la storia di questo fantastico e bello francobollo, nato da un recupero di altre tavole, e in ultima cosa il mio desiderio di farci un bagnetto