Con quale Editore estero collabora, per la realizzazione dei propri cataloghi dell'area non italiana?


Luciano61 ha scritto: 30 agosto 2019, 10:49 Virgilio...ma l'Editore di riferimento italiano per i cataloghi di area non italiana, a quale database accede?
Con quale Editore estero collabora, per la realizzazione dei propri cataloghi dell'area non italiana?
![]()
![]()
Ciao AntonelloAntonello Cerruti ha scritto: 30 agosto 2019, 10:54 Non dobbiamo mai dimenticare che molte delle quotazioni sui cataloghi italiani scontano ancora la possibilità (oramai scomparsa) che, al 10% della quotazione scritta, "gli spagnoli" compravano qualsiasi cosa.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
...semplicemente perché, essendo il direttivo composto sostanzialmente da commercianti o, in altro modo, operatori del settore...fa comodo che resti così.virgilio.terrachini ha scritto: 30 agosto 2019, 10:52 Lo so bene qual'è.
Ma allora perchè non si adegua alle quotazioni della casa madre ?
all'incirca negli anni '90, una grande società spagnola rastrellò in tutto il mondo qualsiasi francobollo purché fosse citato e prezzato su un catalogo, acquistando a prezzi intorno al 10%.scintilla ha scritto: 30 agosto 2019, 12:55Ciao AntonelloAntonello Cerruti ha scritto: 30 agosto 2019, 10:54 Non dobbiamo mai dimenticare che molte delle quotazioni sui cataloghi italiani scontano ancora la possibilità (oramai scomparsa) che, al 10% della quotazione scritta, "gli spagnoli" compravano qualsiasi cosa.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ogni tanto salta fuori questa storia degli Spagnoli ma da dove nasce e perché compravano tutto del mercato Italiano ?
Che anni erano? negli anni 60?
![]()
Igor
Interessante andrò a leggere con interesse al link che hai postato .
all'incirca negli anni '90, una grande società spagnola rastrellò in tutto il mondo qualsiasi francobollo purché fosse citato e prezzato su un catalogo, acquistando a prezzi intorno al 10%.
Serie complete ma anche spezzature e varietà...
Li offriva poi a garanzia di investimenti finanziari.
Il giochino miliardario determinò che chi redigeva i cataloghi venisse indotto a gonfiare a dismisura i prezzi di qualsiasi francobollo, meglio se comune e quindi disponibile in quantità.
Addirittura, ci furono cataloghi la cui proprietà passò in mano a mercanti interessati a gonfiare talune quotazioni.
La catena si interruppe quando la magistratura spagnola bloccò la società. Da allora si è aperta una grana giudiziaria di cui, nel tempo, ho perso ogni notizia.
Chi si volesse documentare, può leggere
https://www.swissinfo.ch/ita/tutte-le-n ... a/28427124
e, proseguendo, risalire a migliaia di informazioni presenti in rete.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti