

Moderatore: fildoc
Esattamente questo!Una domanda: dove hai preso il dato del 15% di aggio? Forse da 100/87 che dà 1.15 e cioè che la lira italiana valeva il 15% in più della lira austriaca?
E certo!Quindi non c'era vantaggio ad usare francobolli in centesimi piuttosto che in KR.
Cito me stesso perché ho scritto una cosa errata e che riassumo qui: visto che il cambio tra fiorino austriaco e lira austriaca era paritetico e non c'era alcun aggio perché si arrivò ad usare nel Lombardo-Veneto francobolli in Kr piuttosto che in centesimi?francesco luraschi ha scritto: 26 marzo 2020, 21:15 Benjamin,
per le mie conoscenze attuali i tuoi dubbi non sono i miei, a me sembra tutto chiaro e ti ringrazio di avermi dato probabilmente prova di essere sulla strada giusta.
L'unico passaggio che non mi torna è proprio il discorso del 15% di aggio. Quello è lo spread che c'era tra la lira austriaca divisa in 100/100 circolante nel LV e la lira italiana sempre divisa in 100/100 in circolazione ad esempio nel Regno di Sardegna.
Tra fiorino austriaco sessantesimale e lira austriaca centesimale il cambio era 1:1.
Quindi non c'era vantaggio ad usare francobolli in centesimi piuttosto che in KR.
Francesco
No,fildoc ha scritto: 28 marzo 2020, 15:18 La lira italiana valeva di piu' della moneta corrente austriaca!
Questo è il motivo!
La cosa cambio' dopo la seconda guerra d'indipendenza quando per la riforma monetaria, seguita all'inflazione per le spese di guerra, venne tutto egualizzato.