Come restaurare una busta

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Erik
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Come restaurare una busta

Messaggio da Erik »

Che ne pensate?
E' in inglese, ma si riesce a seguire abbastanza bene quello che fa perché le immagini sono molto esplicative :coffee: :coffee:

http://www.youtube.com/v/cmp8-Cs6K1A?ve ... p;hl=it_IT

Secondo voi, da un punto di vista collezionistico, è "lecito" un trattamento del genere?
Secondo me un intervento che non alteri in maniera significativa l'oggetto, ma che serva solo a renderlo più presentabile, e del quale rimanga comunque traccia visibile (un po' come avviene per il restauro delle opere d'arte, non si vuole ingannare nessuno ma solo rendere l'oggetto più godibile) può essere accettabile.
Certo, non so se avrei il coraggio di fare tutto quel lavoro su una busta di valore elevato :-))

Ciao:
S T A F F

Enrico Carsetti
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Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003

Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute


"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
marcadabollo

Re: Come restaurare una busta

Messaggio da marcadabollo »

Erik, grazie per la segnalazione: molto interessante. Sulla liceità dell'operazione non avrei dubbi. si può, anzi talvolta si deve, intervenire purchè non si alteri la natura del pezzo.
Mi sembra di aver capito che Mr. Goodwin viva in Nuova Zelanda, ma il suo humor è decisamente britannico, come attestato dalla sua battuta finale sull'incremento di valore della busta restaurata: ecco che la busta da 25 centesimi ora ne vale almeno 30!
Michele
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Alex
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Re: Come restaurare una busta

Messaggio da Alex »

Ciao Enrico,
a mio avviso finchè un restauro si limita a quello che abbiamo visto direi che va bene, non vengono toccate le caratteristiche che contraddistinguono il pezzo.
Se con quel lavoro avesse alterato il pezzo, snaturandolo dal suo aspetto originale, allora il discorso sarebbe stato diverso.
In fondo ci fatto vedere come in poco tempo si può fare un piccolo recupero conservativo.
Se facessero tutti così e nient'altro .....

Ciao: Ciao: Ciao:
Cordiali saluti.

Alessandro Zeni

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Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.

Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
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valerio66vt
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Re: Come restaurare una busta

Messaggio da valerio66vt »

Bellissimo video....... molto interessante.

Il personaggio poi è veramente simpatico e sopratutto un ottimo artigiano!

:clap: :clap: :clap:
Valerio
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Caelinus
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Re: Come restaurare una busta

Messaggio da Caelinus »

Bello!
:clap: :clap:
Lino

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Pasquale(Lino) Gagliardi

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Vacallo
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Bella lettera, ma......

Messaggio da Vacallo »

Avendo molto tempo a disposizione :-)) :-)) metto a posto il diverso materiale che da tempo non avevo guardato. In un lotto acquistato diverso tempo, mi sono trovato questa lettera
bologna1.jpg
Raccomandata 6 porti per Bologna, 29.03.1878. Documento interessante! Guardando meglio mi accorgo che ci sono degli strappi (linee rosse)
bolognatest.jpg
Effettivamente la busta è in questo stato
bologna2.jpg
Che cosa si fà di un documento simile? In collezione espositiva non lo posso mettere ed il suo valore commerciale è praticamente nullo. Ripararlo? Ma come? Aspetto i vostri consigli/pareri.
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Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

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Ivano Abbatantuono
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

Però (come spesso enfatizzano astari e venditori) pieghe e strappi non sono PASSANTI per i francobolli! :ris: :ris: :ris:
Scherzi a parte, mi pare si tratti di danni notevoli, certamente "ricomponibili" da un abile artigiano ma che pur sempre, forse, non varrebbe la spesa.
Spero che gli altri forumisti sappiano darti consigli per un ripristino "fai da te" Ciao: Ciao: Ciao:
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
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Matraire1855
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da Matraire1855 »

Un abile artigiano riesce a ricomporre il frammento con una rifoderatura al retro con carta giapponese tale da ripristinare la stabilità del frammento. Davanti non si vedrebbe nulla. Inoltre la macchiolina sotto il francobollo dell'angolo superiore di destra può essere attenuata con un liquido da restauro composto da un solvente fluorulato e ossido di magnesio che non lasciano traccia (viene prodotto negli USA, non è disponibile in Europa, è l'Archival Mist usato solo in pochissimi e avanzatissimi laboratori di restauro professionale). Ma l'artigiano deve essere veramente abile... un vero artista.
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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kermit
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da kermit »

Un possibile contatto per un eventuale restauro.
20201218_085911.jpg
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Rudy

Ciao:
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andy66
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da andy66 »

Matraire1855 ha scritto: 18 dicembre 2020, 8:44 Un abile artigiano riesce a ricomporre il frammento con una rifoderatura al retro con carta giapponese tale da ripristinare la stabilità del frammento. Davanti non si vedrebbe nulla. Inoltre la macchiolina sotto il francobollo dell'angolo superiore di destra può essere attenuata con un liquido da restauro composto da un solvente fluorulato e ossido di magnesio che non lasciano traccia (viene prodotto negli USA, non è disponibile in Europa, è l'Archival Mist usato solo in pochissimi e avanzatissimi laboratori di restauro professionale). Ma l'artigiano deve essere veramente abile... un vero artista.
Quel prodotto Archival mist ho provato a cercarlo anche direttamente presso la casa madre ma non c'è stato verso. In Italia e in Europa non si trova. Purtroppo

:desp: :desp: :desp:
Andy66

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Matraire1855
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da Matraire1855 »

io l'avevo comprato in America anni fa ed avevo speso una fortuna fra le spese per il pagamento e la spedizione.

Adesso vedo che c'è un prodotto "simile" prodotto in Cina
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cipolla
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da cipolla »

Vacallo ha scritto: 17 dicembre 2020, 21:10 Avendo molto tempo a disposizione :-)) :-)) metto a posto il diverso materiale che da tempo non avevo guardato. In un lotto acquistato diverso tempo, mi sono trovato questa lettera
bologna1.jpg

Raccomandata 6 porti per Bologna, 29.03.1878. Documento interessante! Guardando meglio mi accorgo che ci sono degli strappi (linee rosse) bolognatest.jpg

Effettivamente la busta è in questo stato
bologna2.jpg

Che cosa si fà di un documento simile? In collezione espositiva non lo posso mettere ed il suo valore commerciale è praticamente nullo. Ripararlo? Ma come? Aspetto i vostri consigli/pareri.
Ma se la lasci così? Mi sembra comunque un bel frammento.
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ulisse
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Restauro di buste

Restauro conservativo per la propria collezione e restauro espositivo o commerciale.

Nel primo caso si può fare per proprio piacere in modo che la busta non si rovini ulteriormente e nel frattempo venga ricomposta.
Nel secondo caso il problema è più sottile. Restaurare in modo che nessuno si accorga del difetto (questo vale anche commercialmente), è normalmente "scorretto". Se invece voglio un restauro perfetto, ma di uso personale, ci può stare, ma spesso per me non vale il costo.

Nel restauro conservativo occorre prender un po’ di pratica, ma non è difficile.
Occorre operare dal verso, stendere le parti su una superficie molto liscia e rigida, unire i lembi strappati, fermarli con due pesi, ritagliare una sottile striscia di carta giapponese (bastano pochi millimetri di larghezza), incollarla e delicatamente, con l’ausilio di pinzette, posizionarla a cavallo in modo da tenere uniti i due lembi. Come colla può già andare bene la Pritt (usarne pochissima). Se la lunghezza da restaurare è lunga o irregolare, conviene eseguire il lavoro per piccoli passi.
Dopo che è stata incollata la striscia al verso occorre appoggiare un foglietto di carta (meglio se siliconata così non attacca) sull’operazione e con un “brunitoio d’agata” o simile strofinare per far aderire e pareggiare l’eventuale eccesso di colla.
A lavoro finito mettere la busta fra due fogli rigidi con un peso. Lasciare asciugare per il tempo necessario.

Spero di non aver dimenticato nulla. Sarà poi l’esperienza che affinerà le capacità lavorative.

:cof: :cof:
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Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
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ulisse
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Località: Liguria

Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:
Vacallo ha scritto: 17 dicembre 2020, 21:10 Avendo molto tempo a disposizione :-)) :-)) metto a posto il diverso materiale che da tempo non avevo guardato. In un lotto acquistato diverso tempo, mi sono trovato questa lettera
bologna1.jpg

Raccomandata 6 porti per Bologna, 29.03.1878. Documento interessante! Guardando meglio mi accorgo che ci sono degli strappi (linee rosse) bolognatest.jpg

Effettivamente la busta è in questo stato
bologna2.jpg

Che cosa si fà di un documento simile? In collezione espositiva non lo posso mettere ed il suo valore commerciale è praticamente nullo. Ripararlo? Ma come? Aspetto i vostri consigli/pareri.
L'oggetto una volta "restaurato" in modo conservativo avrà sempre un suo fascino e non è detto che il suo valore commerciale sarà praticamente nullo.
Invece di "buttarla" io tenterei a "ricuperarla" per diletto personale, in fin dei conti è sempre un bel documento!!!.

:cof: :cof:
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Marino

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Stefano T
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Re: Bella lettera, ma......

Messaggio da Stefano T »

Matraire1855 ha scritto: 18 dicembre 2020, 8:44 Un abile artigiano riesce a ricomporre il frammento con una rifoderatura al retro con carta giapponese tale da ripristinare la stabilità del frammento. Davanti non si vedrebbe nulla. Inoltre la macchiolina sotto il francobollo dell'angolo superiore di destra può essere attenuata con un liquido da restauro composto da un solvente fluorulato e ossido di magnesio che non lasciano traccia (viene prodotto negli USA, non è disponibile in Europa, è l'Archival Mist usato solo in pochissimi e avanzatissimi laboratori di restauro professionale). Ma l'artigiano deve essere veramente abile... un vero artista.
Le buste e i francobolli di una certa importanza si osservano sempre sotto luce dotata di filtri, e vi asssicuro che le ripuliture, anche se ben fatte, si vedono, eccome.
Per le eventuali rifoderature e restauri nella carte e dentelli si usano altri metodi invece.

Rev LB Jan 2022
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Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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